(Minghui.org)
Nome:Tang Changjun
Nome cinese: 唐常俊
Sesso:Donna
Età: Settantaquattro anni
Città:Wuhan
Provincia:Hubei
Occupazione:N/D
Data del decesso:17 dicembre 2022
Data dell'ultimo arresto:12 aprile 2019
Luogo di detenzione più recente:Carcere di Hankou
(Minghui.org)Una donna di settantaquattro anni residente a Wuhan, nella provincia dell’Hubei, è deceduta sessantasei giorni dopo aver finito di scontare tre anni e mezzo di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Lo scorso 12 ottobre Tang Changjun è stata rilasciata dalla prigione di Hankou. La donna non era in grado di camminare, parlava male ed era emaciata. Nonostante ciò, il comitato di strada (un funzionario del Partito) l'ha molestata due volte a casa, cercando di costringerla a rinunciare alla sua fede. Il 17 dicembre la donna è deceduta.
Tang viveva nell'area residenziale di Shuilu del distretto di Wuchang, nella città di Wuhan. Il 12 aprile 2019 si è recata a Hankou, nella stessa città, per fare visita al nipote. Nel pomeriggio, mentre tornava a casa, ha detto agli altri passeggeri della metropolitana che la Falun Dafa è buona. La polizia della metropolitana l'ha notata e arrestata. Verso le 10:00 di quella sera la donna è stata portata alla locale stazione di polizia di Ziyanglu, che si è rifiutata di accoglierla.
I familiari di Tang hanno esortato gli agenti della metropolitana a rilasciarla, ma questi si sono rifiutati e l'hanno trascinata nella loro volante. La donna è stata consegnata al locale ufficio per la sicurezza interna, prima di recarsi presso la sua abitazione. La sua famiglia ha opposto una forte resistenza quando gli agenti hanno cercato di fare irruzione nell’appartamento.
Il mattino seguente gli agenti dell’ufficio di sicurezza nazionale e quelli della stazione di polizia di Ziyanglu sono tornati a casa di Tang con un mandato di perquisizione. Le hanno confiscato il computer, la stampante e altri effetti personali.
Tang è stata prima trattenuta nel primo centro di detenzione della città di Wuhan e poi trasferita all’ospedale Ankang della polizia. Ai suoi familiari non è stato permesso di farle visita, in nessuno dei due luoghi.
Il 14 maggio il giudice Gao Shang della Procura distrettuale di Hanyang ha emesso un mandato di arresto formale per Tang. In seguito l'ha incriminata e, il 6 novembre 2019, ha trasmesso il caso al tribunale distrettuale di Hanyang.
Alle 14:00 del 10 settembre 2020 il tribunale ha tenuto un’udienza virtuale sul suo caso. Il presidente del tribunale era Yu Lijin e i suoi due assistenti erano Li Guofen e Yuan Ping. Il cancelliere era Li Hui. Nessun familiare ha potuto assistere all'udienza.
Tang ha difeso la sua innocenza. I suoi avvocati hanno presentato per lei una dichiarazione di non colpevolezza e ne hanno chiesto l'assoluzione.
Ciononostante, il 9 novembre 2020 il giudice Yu ha condannato la donna a tre anni e mezzo, oltre a una multa di 2.000 yuan (circa 270 euro). Tang ha presentato ricorso in appello, ma non è chiaro se il tribunale intermedio di Wuhan abbia emesso una sentenza. La sua famiglia e i suoi avvocati si sono recati a trovarla all'ospedale Ankang della polizia, ma hanno saputo che non c'era più. Nessuno ha detto loro dove fosse stata portata e hanno cercato ovunque, prima di scoprire che era stata ricoverata nella prigione di Hankou.
I familiari, insieme agli avvocati, hanno provato più volte a farle visita, ma la prigione non ha mai approvato le loro richieste.
Dall'inizio della persecuzione, nel 1999, Tang è stata arrestata molte volte e detenuta in centri per il lavaggio del cervello, centri di detenzione, ospedali e prigioni.
Il 23 luglio 1999, tre giorni dopo l'inizio della persecuzione, la donna è stata arrestata dagli agenti della stazione di polizia di Ziyanglu.
Nel cuore della notte del 3 ottobre 2000 l'ufficio di Feng Xiaoguang della stazione di polizia di Ziyanglu ha fatto irruzione nella sua abitazione e l'ha portata al centro per il lavaggio del cervello di Hongxia, situato nel distretto di Wuchang.
Sul muro del centro per il lavaggio del cervello erano dipinti molti slogan contro il Falun Gong. Tang e altri praticanti detenuti li hanno rimossi tutti. La donna è stata punita e le è stato ordinato di stare di fronte al muro per più di dieci ore.
In seguito è stata trasferita al primo centro di detenzione femminile di Etouwan, a Hankou, dove i funzionari le hanno estorto 3.000 yuan (circa 407 euro).
Intorno alle 8:00 del mattino del 20 febbraio 2003 il capo Lan Bin del Centro per il lavaggio del cervello di Hongxia ha condotto gli agenti Feng Xiaoguang, Wu e Li a sorvegliare la casa di Tang. Gli agenti hanno arrestato la donna e l’hanno portata al Centro per il lavaggio del cervello di Yangyuan, nel distretto di Wuchang. Le guardie l’hanno ammanettata a un letto e le hanno legato le gambe. Le tenevano la testa e le aprivano la bocca con un cucchiaio di metallo.
Tang ha tenuto fede ai suoi principi e ed è stata condotta in un locale centro di detenzione. Dopo essere stata trattenuta per un mese, è stata portata al centro per il lavaggio del cervello di Yangyuan, dove è rimasta per altri due mesi.
La mattina del 19 maggio 2011 un gruppo di agenti ha arrestato Tang nella sua abitazione e l'ha portata di nuovo al centro per il lavaggio del cervello di Yangyuan.
Perpetratori:
Giudice Yu Lijin: 86+84586576, 86+18717176086
Prigione di Hankou
Indirizzo: 28 Jiangda Road, Regione di sviluppo economico del distretto di Jianghan, città di Wuhan, provincia dell’Hubei, 430024
Linea principale: 86+27-83556010
Divisione affari carcerari: 86+2783556018/6+2783556186
Registrazione visite: 86+2783556027
Divisione politica: 86+2783556016
Altre informazioni sui contatti dei responsabili sono disponibili nella versione cinese.
Tutti i contenuti pubblicati su questo sito sono protetti dal copyright di Minghui.org. Per l’uso non commerciale si deve citare la fonte (Es.: “Come riportato da Minghui.org,…”) e indicare il link dell’articolo originale. Per uso commerciale contattare la nostra redazione per ottenere l’autorizzazione.
Categoria: Decessi