(Minghui.org) Un'ex dirigente immobiliare è stata condotta nella prigione femminile n. 2 della provincia dello Yunnan per scontare una condanna a tre anni per la sua fede nel Falun Gong. Questa è la seconda volta in sei anni che la signora Xiang Dong viene condannata.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Un gruppo di ufficiali ha fatto irruzione in casa di Xiang a Kunming (la capitale della provincia dello Yunnan) il 1° marzo dello scorso anno, dopo essere stata denunciata per aver praticato il Falun Gong.

Gli agenti hanno dapprima confiscato i suoi libri del Falun Gong e altri effetti personali, poi l’hanno aspettata fuori casa e arrestata quando è tornata intorno alle 20:00.

È stata prima interrogata alla stazione di polizia di Fuhaixiang e poi condotta al centro di detenzione della città di Kunming. L'ufficio di sicurezza interna del distretto di Xishan ha presentato il suo caso alla procura distrettuale e il tribunale locale l'ha poi condannata a tre anni di carcere.

Intraprendere il Falun Gong

Xiang, sulla quarantina, ha sempre avuto un’aspirazione spirituale e spesso si interrogava sul significato della vita. Quando ha conosciuto il Falun Gong nel 2011, è stata subito attratta dai principi discussi nei libri e ha iniziato a metterli in pratica.

La pratica del Falun Gong ha migliorato la sua salute e l'ha anche trasformata da persona esigente a persona premurosa. Anche i rapporti familiari, che prima erano molto tesi, sono diventati molto armoniosi.

Prima pena detentiva

Avendo beneficiato così tanto della pratica del Falun Gong, Xiang, nel proprio tempo libero ha iniziato a parlarne gli altri.

Il 24 gennaio 2016 è stata denunciata per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong e arrestata. La polizia, il giorno dopo, l'ha portata a casa in manette per saccheggiare la sua residenza e solo dopo che suo marito ha protestato per le manette, le hanno tolte.

In quell’occassione il marito di Xiang aveva detto alla polizia che sua moglie era una brava persona e che non aveva fatto nulla di male praticando la sua fede. La polizia aveva chiesto se praticasse lui stesso il Falun Gong e aveva minacciato di arrestarlo, ma lui aveva risposto di essere musulmano.

Successivamente la polizia aveva confiscato il computer, la stampante, la carta per fotocopie e i materiali del Falun Gong della praticante, senza fornirne alcun elenco. Anche suo marito era stato condotto alla stazione di polizia per essere interrogato. Quando aveva insistito sul fatto che la moglie non avesse fatto nulla di male, la polizia gli aveva detto di aver trovato 278 copie di materiali e 4 DVD che erano sufficienti per istituire un caso contro di lei.

Il 13 settembre 2016 il tribunale distrettuale di Xishan aveva tenuto un'udienza sul caso di Xiang. Era stata accusata di aver minato l’applicazione della legge, un pretesto standard usato per incastrare i praticanti del Falun Gong. Aveva affermato di avere la libertà di credo e di non aver violato alcuna legge praticando il Falun Gong, per non parlare di minare l’applicazione della legge.

Il suo avvocato, il signor Guo, aveva presentato una dichiarazione di non colpevolezza per lei, sostenendo che le prove dell'accusa presentate dal pubblico ministero avessero solo dimostrato che la sua cliente era una praticante del Falun Gong e non aveva sostenuto le accuse contro di lei. Aveva detto che la fede della sua cliente era protetta dalla costituzione cinese e che era un suo diritto fondamentale.

L'avvocato aveva poi aggiunto che era illegale per la polizia irrompere in casa della sua cliente e perquisirla arbitrariamente, e che era stata la polizia ad aver violato la legge.

Nella dichiarazione finale Xiang aveva esortato i giudici e i pubblici ministeri a seguire la loro coscienza e a non diventare capri espiatori nella persecuzione di persone innocenti da parte del regime comunista.

Il giudice l’aveva comunque condannata a un anno.

Incontro nel centro di detenzione

Nel centro di detenzione locale, Xiang ha comunque colto l'occasione per chiarire i fatti sul Falun Gong ad altre detenute. Ha incontrato una donna sulla cinquantina le cui due nipoti avevano entrambe disabilità intellettiva; perdipiù la ragazza più grande era quasi del tutto muta.

Dopo aver appreso del Falun Gong, la donna ha recitato ogni giorno le frasi di buon auspicio: "Falun Dafa è buona, Verità-Compassione-Tolleranza sono buone" e ha chiesto aiuto per sua nipote muta. Un giorno ha detto a Xiang con grande eccitazione che sua nipote aveva iniziato a parlare e ciò ha fatto risparmiare alla famiglia oltre 200.000 yuan(circa 28.500 euro) in spese mediche.

Informazioni di contatto del perpetratore del reato:

Ma Mingjun (马铭钧), ufficiale della stazione di polizia di Fuhaixiang: +86-13888968991