(Minghui.org) All’inizio del mese di luglio dell’anno scorso una donna, residente a Hanzhong, nella provincia dello Shaanxi, è stata detenuta dal momento del suo arresto, per la sua fede nel Falun Gong. Minghui ha recentemente confermato che Zuo Li è trattenuta nel centro di detenzione del distretto di Hantan.

L’arresto della donna è avvenuto solo quattro mesi dopo il suo precedente arresto, avvenuto il 30 marzo, dopo che una telecamera di sorveglianza l’aveva ripresa mentre distribuiva materiale del Falun Gong. Durante l'arresto di marzo la polizia ha perquisito la sua abitazione. Sebbene l’abbia rilasciata su cauzione la sera stessa, mesi dopo la donna è stata nuovamente presa di mira e ora la polizia sta cercando di perseguirla.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Due precedenti condanne al carcere

Nel 1996 la cinquantacinquenne Zuo ha iniziato a praticare il Falun Gong. Dall'inizio della persecuzione è stata condannata due volte: una volta a cinque anni e mezzo e un'altra a cinque. Durante la detenzione la donna è stata incessentemente torturata.

Condanna a cinque anni e mezzo dopo l'arresto nel 2004

Nel febbraio 2004 Zuo è stata arrestata insieme a un'altra praticante, Li Lin, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale del Falun Gong. Nel centro di detenzione di Chenggu, gli agenti le hanno appese entrambe al telaio della finestra. Per protestare le donne hanno fatto uno sciopero della fame, ma sono state nutrite a forza. Il tribunale della contea di Chenggu ha poi condannato Zuo a cinque anni e mezzo e Li a sei anni di pena detentiva.

Nella prigione femminile della provincia dello Shaanxi, le guardie hanno sottoposto le praticanti a continui maltrattamenti fisici, tra cui percosse, impiccagioni, esposizione al sole cocente, scosse elettriche e alimentazione forzata. Le praticanti hanno subito anche la somministrazione involontaria di farmaci, il lavaggio del cervello e la privazione del sonno. Sia Zuo che Li sono state sul punto di morire, a causa delle torture subite.

Un decennio dopo un altro arresto e una condanna a cinque anni

Il 7 giugno 2014 Zuo è stata nuovamente arrestata per aver distribuito materiale del Falun Gong insieme alla signora Xiong Jiyu. Le guardie del centro di detenzione di Hantai hanno perquisito la donna e l'hanno costretta a rimanere in piedi fino all'alba con la parte superiore del corpo nuda.

Zuo è stata anche privata del sonno, le è stato negato l'uso del bagno o è stata costretta a usare il bagno in posizione eretta, senza potersi accovacciare, e a restare in piedi per lunghe ore. Le sue gambe e i suoi piedi erano diventati estremamente gonfi a causa delle torture e il suo addome presentava un accumulo di liquidi. Anche i suoi occhi sono stati feriti dalle percosse delle guardie. Una volta le detenute hanno immerso un asciugamano in acqua sporca e gliel’hanno infilato in bocca. L'hanno anche colpita con calci all'addome, provocandole dolori acuti e incontinenza fecale.

Il 17 settembre 2014 una guardia ha schiaffeggiato lei e un'altra praticante, Tan Guangming, prima di istigare le detenute a picchiarle per ore. Le detenute hanno riempito la bocca di Tan con un asciugamano sporco, l’hanno legata con del nastro adesivo e non l’hanno lasciata dormire.

Zuo ha subito un calo dell’udito, vertigini e lesioni alle ginocchia, dopo essere stata schiaffeggiata più volte ed essere rimasta a lungo in posizione eretta o inginocchiata.

Il 29 settembre 2014 Zuo e Xiong sono comparse davanti al tribunale della contea di Chenggu. Zuo è stata condannata a cinque anni di prigione. Anche Xiong è stata condannata, ma non è chiaro il termine. Nel mese di aprile 2016 Xiong è deceduta nel carcere femminile provinciale dello Shaanxi, meno di due anni dopo essere stata imprigionata.

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