Shanghai: Donna muore mentre sta scontando quattro anni di prigione per aver praticato il Falun Gong

(Minghui.org)

Nome:Jiang Linying

Nome cinese: 蒋林英

Sesso:Donna

Età:Circa settant’anni

Città:N/A

Provincia:Shanghai

Occupazione:Ex operaia in una fabbrica tessile

Data del decesso:24 dicembre 2022

Data dell'ultimo arresto:3 febbraio 2021

Luogo di detenzione più recente: Centro di detenzione del distretto di Baoshan

Il 24 dicembre dell’anno scorso una donna, residente a Shanghai, è deceduta in un centro di detenzione, mentre stava scontando una pena di quattro anni per la sua fede nel Falun Gong. Jiang Linying aveva quasi settant’anni.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Jiang Linying

Nel pomeriggio del 24 dicembre scorso il marito di Jiang ha ricevuto una telefonata dal centro di detenzione del distretto di Baoshan durante la quale gli è stato detto che la moglie era stata portata in ospedale e si trovava in condizioni critiche. Quando ha chiesto quali fossero le sue condizioni e in quale ospedale si trovasse, gli è stato risposto che le informazioni erano riservate e gli è stata negata la richiesta di farle visita.

Alcune ore dopo un'altra guardia ha chiamato da un cellulare ([phone]) dicendo che la moglie aveva difficoltà a respirare e che il medico aveva emesso un avviso di condizioni critiche. La guardia ha comunque impedito ai familiari farle visita dicendo che era sufficiente essere stati informati sulle sue condizioni. La famiglia si è indignata e ha chiesto alla guardia di fare del suo meglio per salvarle la vita.

Alle 22:29 la stessa guardia ha nuovamente chiamato comunicando ai familiari che la donna era deceduta. Non è chiaro se sia stato permesso loro di vederla dopo la sua morte.

Nel febbraio 1999 Jiang, operaia tessile in pensione, aveva iniziato a praticare il Falun Gong. Cinque mesi dopo l’inizio della persecuzione ha scontato due pene detentive per aver mantenuto la sua fede, rispettivamente di tre anni e mezzo e cinque anni, oltre a un anno e tre mesi in un campo di lavoro.

Durante la detenzione Jiang è stata sottoposta a diversi tipi di torture, tra cui l'iniezione di droghe per distruggere il suo sistema nervoso centrale, brutali percosse, essere costretta a stare in piedi per lunghi periodi di tempo, a sedersi su un piccolo sgabello per molto tempo, negazione dell'uso del bagno, privazione del cibo o essere costretta a mangiare troppo.

Il 25 ottobre 2018 un gruppo di agenti si è recato a casa di Jiang per intimarle di non uscire dall’appartamento durante l’Esposizione internazionale delle importazioni in Cina, che si sarebbe tenuto a Shanghai dal 5 al 10 novembre di quell’anno. Hanno minacciato di trattenerla se fosse uscita per parlare alla gente del Falun Gong: "Se vuoi prenderti cura della tua vecchia madre, resta a casa! Se non ci ascolti, preparati ad andare in prigione!".

Il 3 febbraio 2021 la polizia ha perseguitato la donna nella sua abitazione e le ha ordinato di firmare dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Quando si è rifiutata, è stata arrestata dagli agenti che hanno messo a soqquadro l’appartamento e le hanno confiscato libri del Falun Gong e il suo computer. La polizia ha confiscato anche 274 pezzi di carta moneta, per un valore totale di 2.900 yuan (circa 400 euro), stampati con informazioni sul Falun Gong, come modo per aggirare la rigida censura di internet. Sua madre era così sconvolta dal suo arresto che, poco dopo, è deceduta.

Jiang è stata trattenuta nel centro di detenzione di Baoshan. Nel frattempo la polizia si è recata nei negozi vicino a casa sua e ha interrogato i commercianti per sapere se l’avessero vista usare la carta moneta con informazioni sul Falun Gong. Quattro persone hanno testimoniato contro di lei, affermando che, tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio, Jiang aveva usato il denaro per comprare verdure da loro.

Il 9 marzo è stato approvato il suo arresto. Il 26 marzo ha avuto un attacco d’asma e ha sofferto di febbre e tosse persistenti. Le guardie del centro di detenzione non l'hanno portata da un medico fino al 2 aprile, quando si è scoperto che aveva una polmonite causata dall'asma.

All’inizio di maggio 2021 la polizia ha sottoposto il suo caso alla Procura distrettuale di Baoshan. Preoccupati per la sua salute, i familiari hanno chiesto il suo rilascio, ma senza successo. Dopo oltre un anno di detenzione, l’8 settembre dell’anno scorso è stata condannata a quattro anni di prigione dal tribunale distrettuale di Jing’an. La donna ha fatto ricorso in appello, ma il tribunale intermedio ha deciso di confermare il verdetto originale.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Centro di detenzione del distretto di Baoshan: [phone]

Guardia del centro di detenzione che ha informato i familiari del decesso di Jiang: [phone]

Tang Min(唐敏), responsabile del Centro di detenzione del distretto di Baoshan: [phone]

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