(Minghui.org) Dal 2008 un'ex professoressa universitaria è stata condannata tre volte per la sua fede nel Falun Gong, e ogni arresto è avvenuto solo pochi mesi dopo la fine del precedente periodo di detenzione.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 10 settembre 2021 Wang Jiafang, di cinquantotto anni, residente a Guangzhou, nella provincia del Guangdong, è stata arrestata mentre parlava alla gente del Falun Gong, fuori da un centro commerciale. La donna è stata trattenuta nel centro di detenzione del distretto di Baiyun e il suo arresto è stato approvato, il 25 settembre, dalla Procura distrettuale di Baiyun.
Nel mese di luglio dell’anno scorso il Tribunale distrettuale di Liwan ha condannato Wang a quattro anni di prigione, oltre a una multa di 10.000 yuan (circa 1.370 euro). La donna ha ricorso in appello contro la sentenza, ma il 26 dicembre scorso il tribunale intermedio della città di Guangzhou ha confermato il verdetto originale.
Il suo ultimo arresto è avvenuto solo tre mesi dopo essere stata rilasciata, il 26 aprile 2021, per aver scontato una pena di tre anni e mezzo comminata dallo stesso tribunale di Liwan. Il suo precedente arresto, del 27 ottobre 2017, è avvenuto meno di un anno dopo essere stata rilasciata per aver scontato altri nove anni nel carcere femminile della provincia del Guangdong. La donna, a causa delle gravi torture e dei calci all’addome subiti in prigione, ha sofferto spesso di forti dolori al fegato.
Precedenti persecuzioni
Wang era una professoressa associata di matematica all’Università di Guangzhou. Aveva un figlio che soffriva di una malattia cardiaca congenita e si è interessata al Falun Gong dopo aver sentito numerose storie sul suo miracoloso potere di guarigione. Lei e suo figlio hanno deciso di provarlo. Le condizioni del ragazzo sono migliorate in modo significativo e questo ha rafforzato la determinazione della madre a continuare nella coltivazione.
Nel luglio 1999, dopo l’inizio della persecuzione del Falun Gong, la donna ha sfruttato ogni occasione possibile per informare le persone sulla pratica spirituale, che non è affatto come viene descritta dalla propaganda di Stato. Il suo semplice atto di sensibilizzazione sulla persecuzione l'ha fatta finire in più occasioni sotto la custodia della polizia.
Nel novembre 2000 Wang è stata arrestata per la prima volta e detenuta per più di un anno. Suo marito, un ufficiale militare di alto rango, ha minacciato di divorziare, se non si fosse rifiutata di rinunciare alla sua fede. Ha anche negato che il loro figlio sia guarito grazie alla pratica del Falun Gong.
Wang ha mantenuto la propria fede. Dopo il rilascio ha perso il lavoro e, negli anni successivi, è stata arrestata più volte. Dopo l'arresto, avvenuto nel settembre 2007, è stata condannata a nove anni di prigione.
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