(Minghui.org) Due sorelle della città di Chengdu stanno affrontando un procedimento giudiziario per la loro fede nel Falun Gong, dopo che la polizia ha presentato il loro caso al procuratore nello scorso mese di agosto.

La polizia ha chiesto la condanna delle sorelle Yang Shuhua e Yang Shujun, comproprietarie di un salone di parrucchiere, dopo averle molestate per tre anni cercando di far loro pressione affinché rinunciassero alla loro fede, che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Tre anni di molestie

Intorno alle 10:00 del mattino del 9 settembre 2020 quattro operatori della comunità si sono recati nel salone delle sorelle e hanno chiesto di parlare con Yang Shujun. Lei e la sorella hanno chiesto di mostrare i loro documenti, ma nessuno di loro lo ha fatto. Molti clienti del salone hanno biasimato gli operatori della comunità per aver molestato le sorelle e hanno chiesto loro di andarsene.

Poco dopo le 15:00 del 18 gennaio dello scorso anno due agenti della stazione di polizia di Fuqing si sono avvicinati al negozio; l’agente uomo ha fotografato l’esterno mentre l’agente donna è entrato, dicendo che stava arrivando il Capodanno cinese, e per questo stavano facendo visita alle sorelle.

Le sorelle le hanno chiesto per quale stazione di polizia lavorassero, e la donna non ha risposto né ha mostrato il suo documento d’identità quando le è stato chiesto. Quando le due donne hanno chiesto agli agenti lo scopo della visita questi non hanno detto nulla, e se ne sono andati dopo essersi guardati intorno.

Verso le 10:00 del 29 marzo dello scorso anno due operatori comunitari si sono presentati al negozio: uno di loro era un direttore di nome Li e ha detto di essere responsabile della persecuzione del Falun Gong e ha chiesto l’indirizzo di casa a Yang Shuhua, ma lei si è rifiutata di rispondere.

Alle 16.00 del 15 giugno dello stesso anno sono arrivati due ufficiali che sostenevano di appartenere al Comitato per gli Affari Politici e Legali e hanno preteso di parlare con le sorelle. Nessuno di loro ha mostrato i propri documenti. Le sorelle hanno cercato di fotografare gli agenti, ma questi non glielo hanno permesso. L’ufficiale maschio ha quindi chiamato Tan Shuxian del Comitato di Fuqing, che stava aspettando fuori dal salone, e gli ha chiesto di entrare. Tan ha mostrato il suo documento d’identità. Prima di andarsene gli ufficiali hanno calunniato il Falun Gong e hanno ordinato alle sorelle di smettere di praticarlo.

Due mesi dopo, nel pomeriggio del 9 agosto, altri tre agenti si sono presentati al salone in cerca di Yang Shujun, e anche loro hanno dichiarato di appartenere al Comitato per gli affari politici e legali. Uno di loro ha mostrato alle sorelle un badge che riportava solo una foto e il suo nome sul davanti. La dimensione dei caratteri del nome era così piccola da risultare illeggibile; sul retro del distintivo c’erano la scritta “Centro di cura”. In realtà si tratta di centri per il lavaggio del cervello sotto mentite spoglie, creati per perseguitare i praticanti del Falun Gong. Gli ufficiali hanno iniziato a diffamare il Falun Gong, ma le sorelle li hanno fermati.

Alle 15.00 del 25 agosto dello scorso anno più di 10 agenti dell’Ufficio 610 della città di Chengdu, guidati da Bao Xiaomu, si sono presentati al salone. Senza mostrare i loro documenti o un mandato di perquisizione hanno fatto irruzione nel locale. Yang Shuhua ha cercato di fermare Bao, ma quest’ultimo le ha gridato: “Vattene!”. Un’altra persona ha trattenuto Yang e l’ha avvertita che Bao aveva qualche problema fisico e che avrebbe potuto cadere al minimo contatto fisico.

Bao ha ordinato ad alcuni agenti di trattenere le due sorelle, mentre gli altri hanno continuato a perquisire il luogo confiscando i libri del Falun Gong, tablet, telefoni cellulari, carte bancarie, documenti d’identità e alcuni contanti.

Bao ha poi chiesto a una donna in camice bianco di misurare la pressione arteriosa alle sorelle, in vista della somministrazione del vaccino COVID-19. Poiché entrambe avevano la pressione alta, Bao ha dovuto annullare le iniezioni. Dopo che le sorelle hanno firmato i risultati della pressione sanguigna la donna in camice bianco ha prodotto un pezzo di carta con delle parole scarabocchiate e ha chiesto loro di firmare.

Yang Shujun lo ha firmato senza guardarlo attentamente, ma Yang Shuhua si è allarmata e ha chiesto alla donna di cosa si trattasse e lei le ha risposto: “Niente, firma e basta”.

Yang Shuhua ha insistito perché le spiegassero il contenuto, le hanno quindi letto i tre requisiti scritti sopra: “1) non opporsi al Partito Comunista Cinese o al socialismo; 2) non credere negli insegnamenti di nessun culto; 3) non partecipare ad alcuna attività legata al Falun Gong”.

Yang Shuhua si è rifiutata di firmare il documento, così Bao ha minacciato di trattenerla, di congelare il suo conto bancario e di prelevare ogni giorno 10.000 yuan (circa 1.296 euro). Il suo conto corrente sarebbe stato presto svuotato.

Poiché Yang è rimasta ferma nel non firmare il documento, Bao ha chiamato gli agenti della stazione di polizia di Fuqing e quando sono arrivati se n’è andata. Gli agenti hanno fotografato e filmato le sorelle prima di portarle alla stazione di polizia. La figlia di Yang Shuhua è stata costretta a pagare 2.000 yuan (circa 259 euro) come cauzione. Le sorelle sono state rilasciate intorno alle 20:30 del giorno successivo.

Un anno dopo, il 2 agosto scorso, l’agente di polizia Peng Sheng si è recato nel salone e ha ordinato alle sorelle di recarsi alla stazione di polizia di Fuqing per rispondere ad alcune domande il giorno successivo. Ha detto che si dimostrava molto gentile con loro, ma che se non fossero andate da sole le avrebbe arrestate e ammanettate e, se fossero scappate, le avrebbe inserite nella lista dei ricercati.

Yang Shuhua si è recata alla stazione di polizia il mattino seguente, ma si è rifiutata di firmare il documento che l’accusava di aver violato la legge praticando il Falun Gong. Sua sorella è stata convocata alla stazione di polizia nel pomeriggio. L’ufficiale Peng ha ammesso che nessuna legge criminalizza il Falun Gong in Cina, ma ha comunque insistito per mandare le sorelle in prigione.

Il 4 agosto Peng ha presentato il caso delle sorelle alla Procura del distretto di Chenghua. Il procuratore Yu Dazhi ha convocato le sorelle l’11 agosto. Queste però si sono rifiutate di rispondere alle domande e hanno presentato documenti scritti in cui esortano il procuratore a non incriminarle.

Il 12 ottobre Yang Shuhua ha chiamato l’ufficio del procuratore per chiedere informazioni sul suo caso, e le è stato risposto che era stato rinviato alla polizia per la raccolta di ulteriori prove.

Persecuzioni precedenti

Le due sorelle sono originarie della città di Meishan, nella provincia del Sichuan. Poco dopo l’inizio della persecuzione il marito di Yang Shujun ha chiesto il divorzio perché non riusciva a sopportare la pressione. Per guadagnarsi da vivere le sorelle si sono trasferite nella capitale Chengdu e hanno aperto un salone di parrucchiere facendo dei buoni affari.

Il 6 marzo 2007 un gruppo di agenti della stazione di polizia di Fuqing ha arrestato le sorelle e le ha portate nel centro di detenzione della contea di Pi, dove sono state trattenute per 37 giorni. La madre settantenne ha subito un duro colpo, si è ammalata, ed è morta un anno dopo.

Nel marzo 2012 e nel giugno 2013 entrambe le sorelle sono state arrestate altre due volte e detenute nel centro per il lavaggio del cervello di Xinjin. Gli zii sono stati terrorizzati dagli arresti del 2012 e sono morti a causa del disagio mentale. La figlia di Yang Shuhua, in età scolare, è stata lasciata a sé stessa quando lei e la sorella sono state arrestate. La polizia ha anche estorto denaro al fratello delle due donne, minacciando di arrestarlo e di impedirgli di gestire l’attività di famiglia.

Le sorelle sono state arrestate un’altra volta, il 15 settembre 2015, e i loro libri sul Falun Gong sono stati confiscati.

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