(Minghui.org) Il difensore della famiglia di una donna di 60 anni, condannata al carcere per la sua fede, ha presentato un reclamo contro i due giudici incaricati del suo caso d’appello e ha chiesto che vengano esclusi.
Il 7 marzo scorso Zhang Yufeng, della città di Chaoyang, è stata arrestata per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. La polizia ha trovato a casa sua una banconota con sopra scritti dei messaggi riguardo il Falun Gong e il pubblico ministero l’ha usata come prova per accusarla di “Aver minato l’applicazione della legge con un’organizzazione di culto”, un pretesto standard usato dalle autorità per incastrare i praticanti del Falun Gong.
Il 1° agosto Zhang è stata condannata a tre anni e a una multa di 6.000 yuan (circa 770 euro). Anche altri due praticanti locali del Falun Gong, arrestati insieme a lei, sono stati condannati. Per i dettagli sui loro arresti, processi e condanne, si vedano i relativi resoconti.
Zhang ha presentato appello al tribunale intermedio della città di Jinzhou, che ha assegnato il caso ai giudici Wang Xingzhou e Zhang Luan. Suo figlio ha chiesto di rappresentarla in qualità di difensore non avvocato (in Cina sia gli avvocati che i non avvocati possono rappresentare gli imputati). I giudici Wang e Zhang gli hanno permesso di esaminare il fascicolo della madre e di trascriverne il contenuto, ma gli hanno impedito di scattarne foto e di incontrare la donna.
Il figlio ha anche fatto diverse richieste per avere un’udienza aperta del caso d’appello, ma Wang e Zhang hanno rifiutato le sue istanze. Gli hanno chiesto di presentare la dichiarazione di difesa per iscritto; il figlio ha quindi presentato un reclamo contro di loro, accusandoli di aver commesso una negligenza e chiedendo che venissero esclusi dal caso di appello.
Nella sua denuncia il figlio ha anche raccontato come il Falun Gong abbia cambiato sua madre:
“Mia madre ha sviluppato un’iperplasia mammaria dopo avermi dato alla luce e non ha potuto allattarmi. Mio padre ha faticato a coprire le spese mediche. Il suo datore di lavoro si è gentilmente offerto di pagarlo in anticipo ogni mese, in modo che potesse cercare cure mediche per la moglie, che tuttavia non riuscivano ad alleviare i sintomi di mia madre.
Nel 1996 ha iniziato a praticare il Falun Gong su consiglio di un amico, e la sua iperplasia mammaria è scomparsa miracolosamente in un mese circa. Prima aveva dolore ogni volta che si sdraiava o si girava a letto, e ora stava bene. La sua buona salute ha anche permesso a lei e a mio padre di costruire una casa insieme, mentre in passato dovevamo vivere in affitto. Gli abitanti del nostro villaggio, che sono più di 2.000, sapevano tutti della guarigione miracolosa di mia madre grazie alla pratica del Falun Gong.
Mia madre non era una persona piacevole perché spesso si scagliava contro gli altri per cose banali. Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong non ha più maltrattato le persone ed è diventata una figlia devota che aiutava mia nonna.
Mia madre lavorava come addetta alla nettezza urbana, è diventata più coscienziosa e premurosa e le strade di cui era responsabile erano sempre pulite e prive di disordine o detriti. Ha persino vinto un premio per le sue eccellenti prestazioni lavorative. Nel nostro quartiere c’era una discesa e mia madre la puliva ogni volta che nevicava, anche se non era compito suo. Diceva che non voleva che qualcuno scivolasse e cadesse”.
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