(Minghui.org) Una donna 58enne di Wuhan, nella provincia dell’Hubei, si è vista bloccare il sussidio mensile il 21 ottobre di quest’anno, mentre cercava di ottenere il ripristino della pensione che le era stata sospesa dall’aprile 2018.
Il calvario di Qian Youyun ha come origine le sue tre condanne alla detenzione per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere del corpo e della mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Qian è stata condannata a tre anni nel 2000 e, in prigione, ha subito brutali torture. É andata in pensione anticipatamente nell’agosto 2014 all’età di 49 anni, ma è stata arrestata quattro mesi dopo, e condannata a quattro anni di prigione. Mentre scontava la seconda pena detentiva, l’ufficio della previdenza sociale del distretto di Jianxia ha emesso una notifica, nell’aprile 2018, ordinandole di restituire le somme pensionistiche erogatele fra il 2000 e il 2003 (durante la sua prima detenzione) e fra dicembre 2014 e aprile 2018 (la maggioranza della sua seconda pena detentiva). Lei non aveva i soldi per pagare e la previdenza sociale le ha sospeso la pensione per ripagare il suo “debito carcerario”.
Quando Qian ha finito la sua seconda pena detentiva nel dicembre 2018 ha cercato di ottenere il ripristino della pensione, ma prima che i suoi sforzi portassero frutti è stata arrestata di nuovo nell’aprile 2019 e condannata a due anni di prigione. Dopo essere stata rilasciata ad aprile 2021, ha ripreso a cercare di farsi ridare la sua pensione. L’ufficio di previdenza sociale del distretto di Janxia ha acconsentito ad erogarle un sussidio di 1000 yuan (circa 128 euro) al mese, dopo che lei ha fatto ricorso presso molte agenzie governative. Dal momento che si rifiutavano ancora di reintegrarle la pensione ha intentato una causa contro l’ufficio di previdenza sociale presso il tribunale distrettuale di Jianxia.
Il tribunale però ha agito per incastrarla anziché per farle ottenere giustizia. Alcuni dipendenti del tribunale hanno dichiarato che Qian aveva spedito loro del materiale informativo sul Falun Gong e l’hanno denunciata all’ufficio 610 del distretto di Jianxia e alla commissione affari politici e legali, entrambi agenzie incaricate di supervisionare la persecuzione del Falun Gong. Le due agenzie poi hanno ordinato alla polizia di Zhifang di arrestarla il 14 settembre scorso. Le hanno dato 15 giorni di detenzione amministrativa in un carcere locale.
Il 26 settembre la polizia ha prelevato Qian dal carcere e l’ha portata in tribunale, dove si teneva la sua udienza. Lei si è opposta al processo perché il suo avvocato non era presente. Non è chiaro se l’avvocato non fosse stato avvisato dell’udienza o se non avesse potuto esserci.
Il giudice Song Yaojing ha ordinato che l’udienza si svolgesse e Qian è rimasta in silenzio per protesta. Song ha poi ordinato di archiviare il caso perché la praticante: “aveva volontariamente revocato la causa contro l’ufficio di previdenza sociale”, cosa che non poteva essere più lontana dalla verità.
Qian ha proceduto a presentare ricorso al tribunale intermedio di Wuhan. Ha anche spedito una richiesta di riesame amministrativo all’ufficio giudiziario distrettuale di Jianxia, richiedendo all’agenzia di indagare sulla decisione illegale della previdenza sociale di sospenderla la pensione. Per legge nessuna agenzia governativa dovrebbe revocare i benefici pensionistici a un pensionato, perché si tratta di somme guadagnate legalmente.
Peng Peng della commissione affari politici e legali ha convocato Qian nel suo ufficio il 21 ottobre di quest’anno. Ha diffamato il Falun Gong e le ha ordinato di firmare alcune pratiche burocratiche per acconsentire alla decisione della previdenza sociale di sospendere la pensione. Lei si è rifiutata di farlo e l’ufficio di previdenza sociale le ha sospeso il sussidio mensile di 1.000 yuan a cominciare da quella data.
Il marito di Qian ha una pensione mensile di soli 2.000 yuan (circa 256 euro). I coniugi fanno fatica ad arrivare a fine mese.
Intraprendere il Falun Gong
Qian soffriva di asma e di altre malattie. Era anche una giocatrice d’azzardo che giocava a mahjong (un gioco da tavolo) tutto il giorno. Tutti i suoi sintomi sono scomparsi dopo che ha iniziato a praticare il Falun Gong il 13 maggio 1998. Suo marito è rimasto sbalordito quando un giorno l’ha vista portare una pesante bombola di propano fino al loro appartamento al terzo piano. Ha detto: “Wow! Stupefacente! Non riuscivi a farlo da cosi tanto tempo!”. Era anche contento che avesse smesso di gocare a mahjong.
Anche i colleghi di Qian del dipartimento cerealicolo del distretto di Jiangxia sono rimasti stupiti dai suoi cambiamenti. Hanno notato che spesso prendeva l’iniziativa di pulire gli uffici e gli spazi pubblici.
Nel 2006 è diventata bigliettaia sul bus 901 del servizio di trasporto pubblico municipale (in Cina molti autobus hanno un bigliettaio a bordo). Il suo era considerato un “impiego pingue” che poteva fruttare un sacco di guadagni sommersi, ma lei non ha mai intascato il denaro della vendita dei biglietti, come facevano invece molti altri. Ogni volta, quando l’autobus tornava in rimessa a fine giornata, lei puliva il mezzo tutto da sola, anche se non faceva parte delle sue mansioni.
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