(Minghui.org) Si è appreso di recente che il signor Huang Zhufeng, un residente della città di Maoming nella provincia del Guangdong, ha subito un peggioramento della salute dopo essere stato selvaggiamente picchiato da altri detenuti per la sua fede nel Falun Gong.
L’uomo è stato arrestato il 12 dicembre 2020 e condannato a due anni e dieci mesi con una multa di 10.000 yuan (circa 1.280 euro) il 16 agosto scorso. In questo momento sta scontando una pena presso il primo centro di detenzione della città di Maoming.
Intorno al luglio di quest’anno Huang è stato spostato dalla Divisione 12 alla Divisione 4, dopo essere diventato incontinente a seguito di un pestaggio selvaggio da parte di altri detenuti. Non è chiaro se gli siano state prestate cure mediche.
Huang, dopo la sua condanna al carcere, ha presentato ricorso. Resta da vedere se la corte d’appello locale emetterà una sentenza prima della scadenza della sua pena detentiva nell’ottobre prossimo.
Prima della sua ultima condanna Huang, 53 anni, pluripremiato ingegnere dell’automazione elettronica, ha scontato due mandati in un campo di lavoro, incluso un anno di condanna nel febbraio 2000 e un altro di due anni il 4 settembre 2001. Mentre era detenuto nel campo di lavoro forzato di Sanshui, una guardia ha ordinato a due prigionieri di allargare le sue braccia più forte che potevano ed entrambe le sue spalle sono state lussate, rendendolo disabile. Dopo il rilascio non è stato in grado di continuare a esercitare la sua professione e ha dovuto fare lavori saltuari per guadagnarsi da vivere.
L’ultimo arresto del praticante, avvenuto a metà dicembre 2020, ha inferto un duro colpo al padre. La salute dell’anziano è peggiorata rapidamente e nel settembre 2021 gli è stato diagnosticato un cancro al fegato in stadio avanzato. L’avvocato e la famiglia di Huang hanno ripetutamente fatto domanda al tribunale distrettuale di Maonan per il suo rilascio, perché potesse vedere suo padre per l’ultima volta, ma il giudice che presiede, Ke Xuejun, ha rifiutato di approvarlo. Il padre di Huang è morto alla fine di ottobre dello scorso anno.
Arresto e condanna
Dal 2020 Jiang Zhixiong, capo dell’Ufficio 610 del Comitato di strada Zhanqian, e Chen Huanu, un membro dello staff del medesimo comitato, si sono avvicinati più volte a Huang e gli hanno fatto pressioni affinché rinunciasse al Falun Gong, ma lui è stato irremovibile e ha cercato di chiarire loro i fatti.
Vedendo che non erano in grado di far cambiare idea a Huang, Jiang e Chen l’hanno denunciato alla polizia provocando il suo arresto fuori dal suo appartamento non appena è tornato a casa dal lavoro. La polizia ha passato più di due ore a saccheggiare la casa del praticante e a confiscare dozzine di libri del Falun Gong e materiali correlati. Anche sua moglie, la signora Xie Yuezhen, e il loro figlio di 15 anni sono stati arrestati e condotti alla stazione di Zhanqian per l’interrogatorio.
Mentre Xie ha chiamato diversi studi legali per trovare avvocati che rappresentassero suo marito, il 18 dicembre 2020 la polizia, che aveva monitorato le sue telefonate, l’ha scoperto. Gli agenti della stazione di polizia locale, dell’Ufficio 610 e del comitato di strada si sono recati al suo posto di lavoro tre giorni dopo e l’hanno interrogata, chiedendole dove avesse preso i soldi per assumere avvocati, minacciandola per impedirle di cercarne altri, ma lei non ha rispettato le loro disposizioni.
La polizia ha presentato il caso del praticante alla procura del distretto di Maonan il 18 febbraio 2021, citando la conversazione tra Huang, Jiang e Chen come “prova dell’accusa” contro di lui. Il pubblico ministero Gao Jinsheng l’ha incriminato e ha deferito il suo caso al tribunale distrettuale di Maonan all’inizio di aprile 2021.
Huang è stato processato dal tribunale distrettuale di Maonan presso il centro di detenzione n. 1 della città di Maoming, dov’è detenuto dal suo arresto, avvenuto il 23 febbraio di quest’anno. I suoi due avvocati hanno presentato una dichiarazione di non colpevolezza per lui. La moglie Xie era l’unico membro della famiglia presente all’udienza, ma in seguito è stata allontanata dall’aula improvvisata del tribunale, poiché il giudice ha affermato che era elencata come testimone nel caso di Huang (lei non sapeva di essere nell’elenco).
Il giudice ha tenuto un’udienza di condanna presso il centro di detenzione il 16 agosto scorso e ha condannato Huang a due anni e dieci mesi. Secondo la moglie, a cui questa volta è stato permesso di assistere all’udienza della sentenza, Huang era ammanettato e incatenato e le catene erano così pesanti che doveva sollevarle con le mani mentre camminava.
Altre 10 persone, tra cui Chen e due membri dello staff del Comitato di Strada Zhanqian, hanno partecipato al processo. Erano presenti anche i giudici Ke Xuejun e Zhou Jinfeng, Tan Wei (il vicepresidente del tribunale distrettuale di Maonan), nonché l’assistente del giudice Liu Qiuying e il cancelliere del tribunale Liu Dan. Jiang, il direttore dell’Ufficio 610 che ha denunciato Huang, durante il processo è rimasto fuori dall’aula improvvisata.
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