(Minghui.org) Un residente della città di Anshun, nella provincia del Guizhou, ha scontato una pena detentiva di tre anni per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Lo scorso mese di maggio, dopo essere stato rilasciato, Liu Kangfu ha scoperto di essere stato licenziato dal suo posto di lavoro e di non avere più un libretto di famiglia. Ha faticato a sbarcare il lunario, ma è stato comunque invitato a pagare i restanti 10.000 yuan (circa 1.288 euro) della sua multa giudiziaria di 310.000 yuan (circa 39.921 euro).

La condanna di Liu deriva dal suo arresto nel maggio 2020, da parte dell’Ufficio per la sicurezza interna del distretto di Xixiu. Mentre era in custodia, la polizia non gli ha permesso di usare la toilette per molte ore, causandogli incontinenza. L’uomo è diventato molto debole e confuso; a un certo punto non riusciva più a stare in piedi.

Il giorno successivo all’arresto la polizia lo ha condotto al secondo centro di detenzione della città di Anshun, ma gli è stata negata l’ammissione ed è stato portato all’ospedale di riabilitazione locale (un ospedale della polizia). Al momento del ricovero, gli è stata riscontrata una grave forma di diabete. Durante la detenzione in ospedale, gli è stata riscontrata anche una malattia cardiaca e un’alta pressione sanguigna (con un valore sistolico di 220 mmHg, mentre un intervallo sano non supera i 120 mmHg). L’uomo, che aveva bisogno di andare in bagno ogni 10-15 minuti, ha riferito di aver ricevuto un avviso di condizioni critiche per cinque volte.

Nel luglio 2020 la procura del distretto di Xixiu ha emesso un mandato di arresto nei suoi confronti. Il procuratore Luo Peng (+86-851-38102217) ha detto che avrebbe raccomandato per lui una condanna a due anni di prigione e una multa di 30.000 yuan (circa 3.863 euro) se Liu avesse firmato una dichiarazione di ammissione di “colpa”, minacciandolo di una pena più severa, a sei anni, oltre a una multa di 310.000 yuan se non si fosse adeguato.

Liu ha rifiutato di ammettere la propria colpevolezza, poiché non aveva infranto alcuna legge praticando il Falun Gong. Nel maggio 2021 è stato processato presso il tribunale distrettuale di Xixiu e, a metà novembre 2021, è stato condannato a tre anni di prigione e multato di 310.000 yuan. Il giudice Qin Zhigang (+86-851-33508970) ha deciso di confiscargli i 300.000 yuan (circa 38.634 euro) in contanti che gli agenti hanno trovato nel suo appartamento e gli ha ordinato di pagare i restanti 10.000 dopo aver scontato la pena.

Liu non poteva credere che il tribunale del regime comunista gli avrebbe sottratto i risparmi di una vita, 300.000 yuan, per pagare le multe del tribunale. Ha promesso di appellarsi, ma il procuratore Luo ha minacciato di aumentare il suo mandato fino a otto anni e la multa fino a 500.000 yuan se lo avesse fatto. Spaventato, Liu non ha presentato alcun appello.

Nel mese di febbraio dell’anno scorso l’uomo è stato ammesso nella prigione di Duyun. Un mese dopo è stato trasferito nella divisione 6, per affrontare un intenso lavaggio del cervello volto a costringerlo a rinunciare alla sua fede. L’uomo è stato monitorato da tre detenuti 24 ore su 24.

Nell’agosto dell’anno scorso Liu è stato trasferito in un’altra divisione, per svolgere lavori forzati. Il suo lavoro consisteva nel cucire palloni di cuoio. Le sue mani venivano spesso punte dagli aghi. A causa del diabete, le ferite faticavano a guarire e spesso si incancrenivano.

All’inizio dell’anno si è infettato durante un’epidemia di COVID-19. Il suo polmone sinistro è stato gravemente danneggiato dal virus e anche il destro è stato in parte colpito. Ha sofferto anche di versamento pleurico. Dopo due mesi di cure nell’ospedale della prigione, è stato rimandato alla divisione 6, dove ha trascorso mezza giornata a “studiare” (cioè a leggere e guardare materiale di propaganda contro il Falun Gong) e mezza giornata di lavori forzati senza retribuzione.

Nello scorso mese di maggio, dopo essere stato rilasciato, Liu ha saputo che il suo datore di lavoro, i trasporti ferroviari metropolitani della città di Guiyang, lo aveva licenziato. La polizia del distretto di Nanming, dove risiede, gli ha detto di trasferire il suo libretto di famiglia al distretto di Xixiu, dove è stato arrestato (in Cina le stazioni di polizia locali gestiscono i registri delle famiglie e sono responsabili del monitoraggio dei praticanti del Falun Gong nelle loro giurisdizioni). La polizia di Nanming probabilmente voleva evitare di avere a che fare con lui, così l’ha mandato alla sua controparte nel distretto di Xixiu.

L’uomo ha presentato il suo libretto di famiglia e la richiesta di trasferimento alla stazione di polizia di Huaxi, nel distretto di Xixiu. Sono passati diversi mesi, ma il libretto di famiglia non gli è stato ancora restituito.

Senza questo, Liu non è riuscito a richiedere un sussidio per basso reddito e a trovare un nuovo lavoro. Il tribunale continua a esortarlo a pagare i 10.000 yuan rimanenti della sua multa.