(Minghui.org) Il 14 gennaio dello scorso anno, qualche settimana prima delle Olimpiadi invernali che si sono tenute in Cina dal 4 al 20 febbraio, 11 residenti di Pechino sono stati condannati a pene che vanno dai due agli otto anni di carcere per la loro fede nel Falun Gong. Alcuni praticanti sono stati rilasciati dopo aver scontato due anni, i restanti nove sono stati trasferiti in varie prigioni. Alla maggior parte di loro sono state negate le visite dei familiari perché sono rimasti saldi nella loro fede.
Arresto, condanna e appello
Gli 11 praticanti del Falun Gong erano stati arrestati il 19 luglio 2020 da oltre 100 agenti di polizia, dopo essere stati sospettati di aver inviato foto della città al giornale “The Epoch Times” (società di media con sede negli Stati Uniti) durante il blocco pandemico.
Le autorità hanno approvato l’arresto dei praticanti il 28 agosto, ma le loro famiglie sono state tenute all’oscuro della loro situazione e non hanno mai ricevuto alcun avviso formale di detenzione.
La procura del distretto di Dongcheng ha incriminato i praticanti e trasferito i loro casi al tribunale distrettuale il 2 aprile 2021. Quando il caso era di compentenza della procura, agli avvocati difensori sono state concesse solo quattro ore per rivedere i documenti del caso; quando invece è stato deferito al tribunale, agli avvocati è stato chiesto di essere presenti tutti contemporaneamente prima di poter esaminare i documenti, anche se non erano autorizzati a copiare o fotocopiare i documenti e le loro richieste di avere copie elettroniche dei documenti sono state respinte.
Il 14 gennaio dello scorso anno il giudice ha condannato i praticanti con pene che andavano da due a otto anni di carcere.
- La signora Xu Na è stata condannata a otto anni con una multa di 20.000 yuan (circa 2.580 euro).- Il signor Li Zongze, il signor Li Lixin e le signore Zheng Yujie e Zheng Yanmei sono stati condannati ciascuno a cinque anni con una multa di 10.000 yuan (circa 1.320 euro).- La signora Deng Jingjing, il signor Zhang Renfei, il signor Liu Qiang e la signora Meng Qingxia sono stati condannati ciascuno a quattro anni con una multa di 8.000 yuan (circa 1.050 euro).- Le signore Li Jiaxuan e Jiao Mengjiao sono state condannate ciascuna a due anni con una multa di 4.000 yuan (circa 530 euro).
Tutti gli 11 praticanti hanno presentato ricorso al tribunale intermedio n. 2 della città di Pechino, che ha tenuto un’udienza il 18 maggio di quest’anno. I praticanti si erano preparati a testimoniare in propria difesa, ma non è mai stato permesso loro di parlare durante l’udienza d’appello. Il giudice che presiede ha semplicemente annunciato di confermare i verdetti originali.
Stato attuale
Li Jiaxuan e Jiao sono state rilasciate dopo aver scontato la loro condanna di due anni; gli altri nove praticanti sono stati trattenuti nel centro di detenzione del distretto di Dongcheng, prima di essere trasferiti in varie carceri negli ultimi mesi.
Li Zongze è stato trasferito nella prigione della provincia dello Shandong a metà settembre scorso, e da allora gli sono state negate le visite dei familiari.
Xu e Meng sono state trasferite per la prima volta nella prigione di Tianhe a metà settembre scorso, prima di essere trasferite nella prigione femminile di Pechino a fine settembre. Le loro famiglie hanno fatto numerose richieste di visita, che ogni volta sono state respinte.
Liu è stato trasferito nella prigione maschile di Pechino intorno allo scorso mese di settembre.
Zheng Yujie e Zheng Yanmei sono state trasferite nella prigione femminile della provincia dell’Henan intorno all’agosto scorso ed ad entrambe sono state negate le visite dei familiari.
Li Lixin, Deng e Zhang erano ancora detenuti nella prigione di Tianhe a metà settembre e si diceva che sarebbero stati presto trasferiti nella prigione della provincia dell’Hebei. Non è chiaro se al momento della stesura di questo articolo il trasferimento sia avvenuto.
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