(Minghui.org) Sun Guizhi, della contea di Ningcheng nella Mongolia interna, è stata recentemente incriminata per aver praticato il Falun Gong, una disciplina per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Quando il suo difensore si è recato dal procuratore per visionare i documenti relativi al suo caso, i pubblici ministeri hanno respinto la sua richiesta, nonostante la legge di procedura penale cinese gli garantisca chiaramente il diritto di poter controllare gli incartamenti (in Cina, avvocati e non avvocati possono rappresentare gli imputati e hanno il diritto di visionare i loro fascicoli).
Il 26 gennaio dell’anno scorso Sun è stata arrestata insieme a Zhang Xiangyun, mentre distribuivano materiale informativo del Falun Gong. Quel giorno, dopo essere state rilasciate su cauzione, le donne si sono nascoste. Due giorni dopo Zhang è stata ripresa in custodia e, nel mese di giugno dell’anno scorso, è stata condannata a tre anni e mezzo di prigione. Sun ha trovato lavoro come baby sitter in una città vicina, Lingyuan nella provincia del Liaoning, ma la polizia di Ningcheng è riuscita a rintracciarla, monitorando i telefoni dei suoi cari. Dopo averla ritrovata, la polizia ha informato gli agenti della città di Lingyuan, che il 26 agosto scorso l’hanno arrestata.
Sun è stata quindi consegnata alla polizia di Ningcheng, che l’ha trattenuta nel centro di detenzione della contea.
In seguito il Dipartimento di polizia ha sottoposto il suo caso alla Procura della contea di Ningcheng, che l’ha incriminata e ha trasmesso il caso al Tribunale.
Un membro della famiglia di Sun, Che (pseudonimo), è diventato il suo difensore non avvocato. Il 24 ottobre scorso si è recato dal procuratore per esaminare i documenti del caso, ma il funzionario responsabile e il suo assistente, di nome Zhao, hanno mostrato a Che solo l’atto di accusa della sua assistita, non gli incartamenti. Il procuratore He ha affermato che, per esaminare i documenti del caso, il difensore avrebbe dobuto recarsi in tribunale.
Che ha sostenuto che il procuratore He ha violato l’articolo 38 della Legge di procedura penale, che recita: "Un avvocato difensore, a partire dalla data in cui il procuratore del popolo competente inizia a esaminare il caso per l’azione penale, ha la facoltà di consultare, estrarre e riprodurre il relativo materiale. Anche altri difensori, con l’autorizzazione del procuratore del popolo o del tribunale del popolo, possono consultare, estrarre e riprodurre il suddetto materiale".
Che ha affermato che il procuratore He non aveva alcun motivo valido per negare la sua richiesta di esaminare i documenti.
Prima che il procuratore avesse la possibilità di rispondere, un procuratore di nome Zhang si è avvicinata e ha chiesto cosa stesse facendo Che. L’uomo ha risposto che, in quanto difensore non avvocato, era lì per esaminare i documenti del caso di Sun. Zhang ha risposto che le famiglie degli imputati possono assumere solo avvocati per esaminare i documenti del caso, ma non possono farlo loro stessi.
Che ha detto che l’articolo 32 della Legge di procedura penale stabilisce che gli imputati possano avere tre tipi di persone come difensori: avvocati, persone raccomandate da un’organizzazione pubblica o dall’unità a cui appartiene l’indagato o l’imputato, e tutori o parenti e amici dell’indagato o dell’imputato.
Non credendo alle sue parole, Zhang ha cercato le informazioni sul suo iPad. Ha letto ad alta voce l’articolo 32 e ha insistito sul fatto che solo gli avvocati possano rappresentare gli imputati. Che le ha chiesto di continuare a leggere e lei è rimasta senza parole, quando ha visto che anche i non avvocati erano ammessi come rappresentanti legali.
Nonostante ciò, i procuratori Zhang e He non hanno permesso a Che di esaminare i documenti del caso. Il difensore incaricato sta presentando una denuncia contro di loro, per violazione della legge di procedura penale.
Dettagli sui primi arresti
Il 26 gennaio dell’anno scorso Sun e Zhang sono state arrestate, dopo essere state denunciate per aver distribuito materiale del Falun Gong. A Sun è stato confiscato il materiale.
Poiché i due nipoti di Zhang erano a casa da soli quando è arrivata la polizia, gli agenti non hanno fatto irruzione. Verso le 19:00 entrambe le donne sono state rilasciate, ma hanno ricevuto l’ordine di presentarsi alla stazione di polizia ogni qualvolta fossero state convocate. Non appena Zhang è tornata, gli agenti hanno messo a soqquadro la sua abitazione.
Per evitare di essere perseguitate, le due praticanti hanno lasciato il proprio appartamento e si sono nascoste. Due giorni dopo, il genero di Zhang è andato a prenderla a casa di un parente in un’altra città. La polizia, che era appostata davanti all’abitazione, ha arrestato la donna non appena è tornata a casa.
Gli agenti hanno tentato di arrestare anche Sun, che però non si trovava in casa quando sono arrivati. Hanno rovistato di nuovo l’appartamento, ma non hanno trovato materiale del Falun Gong e se ne sono andati.
Zhang è stata trattenuta nel centro di detenzione della contea di Ningcheng. La sua famiglia ha chiesto il suo rilascio, ma senza successo. Nel mese di maggio dell’anno scorso è stata incriminata dal procuratore locale e, il 23 giugno, è stata condannata a tre anni e mezzo di prigione. La donna è tuttora detenuta nel carcere femminile della Mongolia interna.
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