(Minghui.org) Lo scorso 14 dicembre un uomo di 67 anni, residente a Qinhuangdao nella provincia dell’Hebei, è stato processato per aver praticato il Falun Gong. I due avvocati di Zhao Huanzhen hanno presentato per lui dichiarazioni di non colpevolezza e l’uomo ha testimoniato in propria difesa.
Il 10 maggio scorso Zhao è stato arrestato, mentre si stava recando, insieme ad altri quattro praticanti, a trovare Zhu Fengchun, di 79 anni, e suo marito Zhang Dehai, di 82 anni, per leggere insieme gli insegnamenti del Falun Gong. Durante l'arresto erano presenti oltre 40 agenti del Dipartimento di polizia della città di Qinhuangdao, di quello di Shanhaiguan e del Comitato di strada di via Shanhaiguan.
Da allora Zhao è trattenuto presso il Centro di detenzione della città di Qinhuangdao. Secondo i suoi familiari, soffre di persistenti emorragie rettali ed è molto debole, per cui ne hanno chiesto il rilascio immediato, ma senza successo.
Il 14 dicembre il tribunale distrettuale di Funing ha tenuto un'udienza sul caso di Zhao. Al processo hanno potuto assistere solo due membri della sua famiglia. Il giudice Lin Shuangquan ha dichiarato di aver preso questa decisione per proteggere la sicurezza dell'aula. Ha anche addotto le dimensioni ridotte dell'aula come scusa per limitare la partecipazione, quando invece c'erano abbastanza posti a sedere per la famiglia di Zhao, che ha dovuto attendere in corridoio.
Gli avvocati hanno sostenuto che il loro cliente non ha violato alcuna legge per aver fatto visita ad altri bravi cittadini e aver letto insieme i libri del Falun Gong. Si è trattato di un incontro privato, che non ha causato alcun danno a nessun individuo o alla società in generale. D'altra parte, i praticanti del Falun Gong esprimono la loro libertà di credo e nessuna legge cinese in vigore criminalizza il Falun Gong.
Gli avvocati hanno aggiunto che il pubblico ministero Zou Sumin ha accusato Zhao di "minare l’applicazione della legge con un'organizzazione di culto", ma non ha fornito alcuna prova a sostegno dell'accusa. Inoltre, nessun resoconto dei testimoni portava la loro firma, il che li rendeva non validi come prova dell'accusa.
Il giudice Lin ha continuato a interrompere gli avvocati ed è stato molto scortese con loro.
Dall'inizio della persecuzione, nel luglio 1999, Zhao è stato detenuto più di 10 volte. È stato torturato nel campo di lavoro forzato di Hehuakeng, a Tangshan nella provincia dell’Hebei, ed è diventato disabile. Negli ultimi cinque anni è stato condannato due volte, di cui una a 18 mesi, in seguito a un arresto avvenuto il 19 maggio 2019, per aver parlato alla gente del Falun Gong, e un'altra a 14 mesi, dopo un altro arresto avvenuto il 22 agosto 2021.
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