Molti intellettuali cinesi non si identificano più con il Partito Comunista Cinese

(Minghui.org) Tra gli intellettuali in Cina che ho incontrato negli anni, la maggior parte di loro non si identifica più con il Partito Comunista Cinese (PCC) e la sua tirannia. Alcuni hanno anche parlato a favore dei praticanti del Falun Gong ed espresso il loro sostegno.

Rettore dell'università: “Il Falun Gong è incredibile!”

Il rettore della mia università è un rinomato studioso della Nazione e un caro amico. Spesso mi prendeva in giro perché ero eccessivamente testarda e orgogliosa. Sua moglie insegnava relazioni umane e mi ha consigliato di leggere alcuni libri. Tempo fa le ho chiesto quanti libri avrei dovuto leggere per diventare una persona socievole. “Per una testarda come te, leggere venti libri non sarebbe sufficiente per ottenere dei risultati”, mi ha preso in giro. Ma dopo che ho iniziato a praticare il Falun Gong, la mia amica è rimasta stupita nel vedere come sono diventata premurosa e ho cambiato il mio brutto carattere semplicemente leggendo un libro, lo Zhuan Falun, che contiene gli insegnamenti principali della disciplina spirituale. Avendo assistito ai miei cambiamenti, dopo l'inizio della persecuzione nel 1999 ha detto in pubblico diverse volte: “Il Falun Gong è semplicemente fantastico! Jiang Zemin (l'ex capo del PCC che ha lanciato la persecuzione) sarà ritenuto responsabile per averlo bandito”. Più tardi, una docente dell'università e suo marito, un avvocato, sono stati arrestati e messi nei campi di lavoro forzato per essere andati a Pechino ad appellarsi in favore del Falun Gong e di conseguenza il loro figlio di sette anni e la suocera di 79 anni hanno dovuto cavarsela da soli. Il rettore ha usato tutti i suoi contatti per far uscire la praticante dal campo di lavoro e le ha persino fatto riavere lo stipendio che le avevano sospeso le autorità quando era incarcerata. Poiché anch'io sono andata a Pechino per fare appello per il Falun Gong, le autorità scolastiche mi hanno vietato di insegnare per due anni. Tuttavia il rettore ha usato di nuovo i suoi contatti per farmi tornare a insegnare un anno prima. Quando, nel 2001, l'Istituto stava esaminando le domande delle promozioni, un docente ha detto che avrebbe dovuto essere preso in considerazione prima di me dato che non praticava il Falun Gong. “Cosa c'è di sbagliato nel praticare il Falun Gong?”, ha ribattuto subito il rettore. “Come puoi pugnalare alle spalle le persone? Il suo rendimento nell'insegnamento e nella ricerca è in realtà migliore del tuo!”. Alla riunione di valutazione delle prestazioni di quell'anno, il rettore ha detto: “I praticanti del Falun Gong dovrebbero essere trattati allo stesso modo degli altri. Quelli nella nostra università sono insegnanti modello e dimostrano alti valori morali!”. Ha elogiato il Falun Gong anche in un piccolo incontro l'anno successivo: “Non è passato molto tempo da quando il Falun Gong è stato introdotto al pubblico, ma ha conquistato il cuore della gente e il governo non può affatto fermarlo. Il Partito Comunista deve riflettere su ciò che ha fatto. Il rapporto tra i suoi funzionari e il popolo è come l'acqua e il fuoco: completamente opposti l'uno all'altro”. Grazie al suo sostegno al Falun Gong, il rettore ha goduto di buona salute. Venti anni fa ha subito un'operazione di bypass cardiaco, tuttavia è ancora sano ed energico nonostante si avvicini agli ottant'anni.

Gli intellettuali stanno alla larga dal PCC

Nel 2003, sono andata a visitare una delle dieci migliori università della Cina e ho assistito a diverse conferenze di professori famosi. Nessuno di loro ha elogiato il PCC, e al contrario lo ha criticato. In una classe di trenta persone un supervisore di dottorato ha detto che il PCC non ha basi legali per governare in Cina e lo ha paragonato a un gruppo di banditi che hanno occupato il Paese. Un professore che insegna storia del comunismo internazionale ha detto di sapere che la propaganda del PCC contro il Falun Gong è falsa. “La propaganda del PCC può fabbricare qualsiasi cosa se necessario”, ha affermato, e ha poi accettato di ritirarsi dal Partito. Mi ha detto che aveva letto lo Zhuan Falun e di sapere che insegna alle persone come accumulare virtù e compiere buone azioni. Ha poi aggiunto che la persecuzione non ha senso. Un'altra volta, quando ho cercato di convincere un ingegnere elettrico in pensione a dimettersi dal Partito, questi ha detto che voleva dedicare la sua vita al comunismo. “C'è qualche leader del PCC che crede nel comunismo?”, gli ho chiesto. Ha fatto una pausa di un secondo e poi ha iniziato a ridere: “Mi ritiro! Mi ritiro! Ho sprecato la mia vita dietro la cosa sbagliata!”. Un economista in pensione dell'Ufficio finanziario municipale ha detto: “Per il bene della Cina, è meglio che il PCC non esista più! Nell'ufficio finanziario non lavora nessuna brava persona! Sotto il sistema del PCC, le persone buone si trasformano in cattive e quelle cattive peggiorano!”. Ho chiesto a mia sorella minore di imparare il Falun Gong. Era titubante per la preoccupazione di poter mettere a repentaglio la carriera politica di suo marito, un vicesindaco. “Dovresti imparare (il Falun Gong) da tua sorella”, le ha detto il marito. “Avere una buona salute e un buon carattere è meglio di qualsiasi altra cosa. Non preoccuparti se il PCC non ti permette di farlo... ha mai fatto qualcosa di buono?”. Un professore di economia ha detto che dal punto di vista economico il comunismo è un disastro. “La speranza della Cina siete voi praticanti del Falun Gong!”. Un professore, che è anche preside della scuola in cui lavora, ha detto di aver letto lo Zhuan Falun e di aver avvertito che il Falun Gong è una disciplina molto profonda. Un tempo lo praticava e aveva riscontrato un miglioramento della salute, tuttavia aveva smesso a causa della pressione della persecuzione. Nel 2001, ha aiutato due studenti che praticavano il Falun Gong a fuggire, dopo che la polizia aveva espresso l'intenzione di arrestarli. Al funerale di un compagno di classe, ho inoltre incontrato alcuni funzionari municipali e parlato con loro delle dimissioni dal PCC. Molti di loro hanno acconsentito di farlo e così ha fatto anche un professore di storia. Quest'ultimo ha poi chiesto di aiutare anche sua moglie a lasciare il Partito, ma gli ho spiegato che avrebbe poi dovuto riconoscere che era sua intenzione farlo. “Sono diversi anni che desidera dimettersi dal PCC... l'ho trattenuta per paura di ritorsioni. Non sai quanto sarà felice quando le dirò che l'hai fatto per lei!”. Dopo che ho sollevato l'argomento, ci sono stati molti altri dottorandi e professori che hanno accettato di dimettersi dal PCC; i giovani si sono mostrati più disposti e veloci ad accettare ciò che dicevo a riguardo.