(Minghui.org) È stato recentemente confermato da Minghui che una donna di settantadue anni residente a Qinhuangdao, nella provincia dell’Hebei, è stata condannata a tre anni e quattro mesi di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Nel mese di giugno dell’anno scorso Yang Shuxian è stata arrestata dopo essere stata denunciata per aver parlato del Falun Gong in una fiera comunitaria. Poiché le è stata riscontrata una malattia polmonare, la polizia l'ha rilasciata su cauzione per un anno.

Lo scorso 8 dicembre Yang è stata processata dal tribunale distrettuale di Funing. Al termine dell'udienza il giudice ha condannato la donna a una pena detentiva e le ha inflitto una multa di importo imprecisato. Yang doveva presentarsi in prigione poco dopo il Capodanno cinese (22 gennaio).

Persecuzioni passate

Da giovane Yang ha sofferto di frequenti vertigini e dolori articolari. Nel 1998, poco dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, ha recuperato la salute. Era piena di energia e aveva una visione più positiva della vita.

Dopo l'inizio della persecuzione nel 1999, nel novembre 2000 Yang e alcuni altri praticanti avevano programmato di recarsi a Pechino per fare appello in favore del Falun Gong. Prima della partenza dell’autobus, sono stati arrestati da agenti in borghese e portati alla stazione di polizia della città di Yuguan. Durante la notte gli agenti li hanno appesi ed esposti al clima rigido.

Il giorno successivo i praticanti sono stati condotti nella prigione di Funing. Dopo quindici giorni di detenzione, Yang è stata trasferita al Centro per il lavaggio del cervello della contea di Funing. Durante i cinque mesi di detenzione è stata sottoposta a continue percosse e abusi verbali. Al momento del rilascio, le autorità le hanno estorto 3.000 yuan (circa 415 euro).

Illustrazione della tortura: Appesa

Nel mese di ottobre 2002 Yang si è recata nuovamente a Pechino per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong, ma è stata arrestata a metà strada. È stata trattenuta per tre mesi nel carcere di Funing, seguiti da altri tre mesi nel centro per il lavaggio del cervello. Le autorità le hanno estorto altri 2.000 yuan (circa 280 euro).

Il 10 marzo 2004 la donna è stata arrestata per aver esortato gli agenti dell'Ufficio 610 della contea di Funing a non partecipare alla persecuzione. Dopo un mese di detenzione, è stata condannata a un anno nel campo di lavoro forzato di Tangshan, dove è stata sottoposta a un costante lavaggio del cervello e le è stato ordinato di scrivere dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Di tanto in tanto le guardie le prelevavano un campione di sangue, senza fornirle alcuna spiegazione.

La polizia ha continuato a perseguitarla anche dopo il suo rilascio. Nel 2008 è stata costretta a tornare nella sua città natale, nella provincia del Sichuan, per nascondersi dalla polizia. Nel luglio 2014, poco dopo il suo ritorno nella provincia dell’Hebei, la polizia ha ricominciato a molestarla.

All'inizio di giugno 2021 Yang ha scritto una lettera al capo stazione di polizia della città di Yuguan, invitandolo a non perseguitarla più. Ciononostante, la donna è stata arrestata e trattenuta per dieci giorni nella prigione della città di Qinhuangdao.

All'inizio di novembre 2021 diversi funzionari del governo della borgata di Yuguan hanno molestato Yang a casa e le hanno ordinato di scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong. Poiché lei si è rifiutata di obbedire, i funzionari sono tornati due settimane dopo e hanno ordinato alla polizia di confiscarle i libri del Falun Gong, il lettore multimediale e altro materiale. Prima di andarsene hanno minacciato nuovamente di tornare.

Informazioni sui perpetratori:

Ji Qiang (姬强), ufficiale della stazione di polizia della città di Yuguan

Lin Shuangquan (林双全), giudice del tribunale del distretto di Funing