(Minghui.org) Da quando è stata arrestata, sette mesi fa, per aver praticato il Falun Gong, una donna di cinquantacinque anni residente a Changchun, nella provincia dello Jilin, viene detenuta in cella d’isolamento. Il 21 novembre dell’anno scorso i familiari di Yang Yunjie hanno confermato che è stata processata nel Centro di detenzione nº 4 della città di Changchun. Tuttavia, poiché sono state negate le visite a loro e al suo avvocato, non sono a conoscenza se sia stata condannata o meno.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 13 giugno dell’anno scorso, non appena Yang è uscita di casa, è stata arrestata da cinque agenti in borghese che la stavano aspettando. Senza mostrare i loro documenti o un mandato di perquisizione, essi hanno fatto irruzione nell’appartamento e le hanno confiscato i libri del Falun Gong. Gli agenti hanno anche rimosso la targa dell‘auto, per non rivelare la loro identità.
In seguito, Yang ha confermato che erano agenti della stazione di Chongqinglu. Durante i due giorni di detenzione, la polizia non ha informato i familiari sulla sua situazione. Essi hanno saputo dove si trovava solo dopo aver denunciato la sua scomparsa. Intorno alle 15:00 del 15 giugno Yang è stata rilasciata.
Il 4 luglio dell’anno scorso la donna è stata nuovamente arrestata ed è stata portata al Centro di detenzione nº 4 di Changchun. Yang è stata accusata di "sovvertire il potere dello Stato" perché promuoveva il Falun Gong fuori dall'ospedale nº 1 dell'Università dello Jilin. La donna è anche stata minacciata di essere condannata alla prigione.
Il 21 novembre il tribunale distrettuale di Kuancheng ha tenuto un’udienza sul suo caso, ma non ha permesso alla sua famiglia di partecipare. Secondo un informatore, Yang si è rifiutata di dichiararsi colpevole e di collaborare con il giudice, che ha minacciato di riferire il suo caso ai piani alti, al fine di destinarle una condanna più pesante.
Poiché è stato impedito alla sua famiglia e al suo avvocato di farle visita, non si hanno ulteriori notizie sulla sua situazione nel centro di detenzione, né quale sia lo stato attuale del suo caso.
Persecuzione della famiglia
Prima del suo ultimo calvario, Yang ha scontato due anni di lavori forzati ed è stata detenuta in un centro per il lavaggio del cervello.
Dall'inizio della persecuzione, oltre a lei anche altri quattro membri della sua famiglia sono stati presi di mira per la loro fede condivisa nel Falun Gong.
Sua sorella, Yang Zongying, è stata arrestata almeno dodici volte e condannata a due campi di lavoro. Nel mese di aprile 2014 è deceduta, a causa delle persecuzioni, all'età di quarantacinque anni.
Nel 2002 il marito della sorella, Chen Tianjie, è stato sottoposto a un anno di lavori forzati e condannato a undici anni di prigione. Durante la detenzione è stato sottoposto a ogni tipo di tortura.
Anche il fratello maggiore di Yang, Yang Zongbo, è stato arrestato diverse volte. Nel 2000 è stato sottoposto a un anno di lavori forzati e, nel 2016, è stato condannato a un anno di prigione.
Il fratello minore di Yang, Yang Zonghai, è stato condannato a un anno di lavori forzati e costretto a vivere lontano da casa per nascondersi dalla polizia.
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