(Minghui.org)

Nome:He Zhenheng

Nome cinese:何振恒

Sesso:Maschio

Età:Ottant’anni

Città:Botou

Provincia:Hebei

Occupazione:N/A

Data dellamorte:23 novembre 2022

Data dell'ultimo arresto:21 maggio 2021

Luogo di detenzione più recente:Stazione di polizia di Simencun

Dopo che, nel luglio 1999, il Partito Comunista Cinese ha iniziato a perseguitare il Falun Gong, un'antica disciplina spirituale e di meditazione, He Zhenheng, residente a Botou, nella provincia dell’Hebei, è stato sottoposto a ripetuti arresti e molestie per aver sostenuto la sua fede. Durante due periodi di detenzione è stato anche costretto a svolgere lavori pesanti senza retribuzione. Il disagio fisico e mentale ha avuto ripercussioni sulla sua salute e, il 23 novembre dell’anno scorso, è deceduto all'età di ottant’anni. Anche dopo il decesso, la polizia ha continuato a perseguitare la sua famiglia, chiedendo di poter controllare il suo certificato di morte.

Poco dopo l'inizio della persecuzione la polizia ha iniziato a prendere di mira l’uomo, tentando di costringerlo a rinunciare alla sua fede.

Nel novembre 1999, dopo aver appreso che i praticanti locali avevano intenzione di recarsi a Pechino per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong, la polizia ha convocato He e gli ha chiesto se volesse effettivamente andare nella capitale.

L’uomo ha detto che ci stava pensando. La polizia l’ha arrestato e portato al Centro di detenzione di Botou, dove è stato costretto a lavorare per più di dieci ore al giorno senza retribuzione. Le guardie lo avrebbero piccchiato e insultato arbitrariamente, se non non fosse riuscito a finire la quota assegnatagli. Veniva anche privato del sonno. Dopo le forti richieste dei suoi familiari e dei funzionari del villaggio, il centro di detenzione l’ha rilasciato, estorcendogli 4.500 yuan(circa 620 euro).

Nel mese di novembre 2002, un giorno prima del 16° Congresso del Partito comunista, la polizia ha fatto irruzione nel suo appartamento e gli ha confiscato i libri del Falun Gong e le cassette della musica per gli esercizi. L’uomo è stato portato alla stazione di polizia ed è stato rinchiuso in una gabbia di metallo per tutta la notte. Il giorno dopo è stato trasferito al Centro di detenzione di Botou, dove è stato nuovamente costretto a lavorare senza retribuzione e sottoposto a percosse e privazione del sonno.

Nonostante il clima gelido, le guardie gli hanno anche versato addosso acqua ghiacciata, l’hanno legato nella posizione dell’acquila aperta su un letto e percosso con i bastoni elettrici. È stato detenuto per oltre due mesi e gli sono stati estorti altri 3.000 yuan (circa 410 euro).

Rievocazione della tortura: Percosse con bastoni elettrici

Intorno al 10 novembre 2007 He è stato nuovamente arrestato, ma i dettagli non sono chiari.

Il 21 dicembre 2011 è avvenuto il suo successivo arresto, mentre affiggeva adesivi con su scritto: "La Falun Dafa è buona" e "Verità-Compassione-Tolleranza sono buone". La polizia l’ha interrogato per tutta la notte in una stanza senza riscaldamento. Il giorno dopo è stato rilasciato e gli sono stati estorti 10.000 yuan (circa 1.370 euro).

Il 21 maggio 2021 He e altri due praticanti si sono recati nella vicina città di Simencun per affiggere manifesti del Falun Gong e sensibilizzare l'opinione pubblica sulla persecuzione. Una persona che sosteneva di essere responsabile della repressione del Falun Gong li ha fermati e ha chiamato la polizia. Alcuni agenti sono arrivati e hanno fotografato l’uomo accanto a un palo della luce, assieme a un manifesto del Falun Gong, prima di portarlo alla stazione di Simencun.

He si è rifiutato di fornire agli agenti le proprie generalità, e ha cercato di chiarire loro i fattisul Falun Gong. La polizia si è rifiutata di ascoltare e l’ha identificato attraverso il suo enorme database di sorveglianza.

Diversi agenti della stazione di Simencun, insieme ai poliziotti di Botou, hanno saccheggiato la sua abitazione e gli hanno confiscato i libri del Falun Gong, i poster e le foto del fondatore della pratica spirituale, per usarli come prove contro di lui. La polizia ha anche ordinato al figlio e alla nuora di firmare i documenti relativi al suo caso e l’ha rilasciato su cauzione.

Pochi giorni dopo, gli agenti hanno molestato sua nuora per farsi dare la cartella clinica dell’uomo. Hanno anche cercato di convincerlo, con l’inganno, a recarsi alla stazione di polizia per prendere le impronte digitali, ma lui si è rifiutato.

Il 24 maggio dell’anno scorso due agenti in borghese l’hanno molestato, sostenendo che stavano estendendo la sua condizione di libertà provvisoria, dopo la scadenza del termine di un anno. Gli hanno chiesto se praticasse ancora il Falun Gong. He ha sostenuto di non aver violato nessuna legge nel sostenere la sua fede e che il governo stesso aveva affisso uno slogan che diceva: "La fede spirituale è la speranza e la forza della nazione".

Il 14 giugno la polizia ha perseguitato nuovamente l’uomo, minacciando i suoi familiari di non permettergli di praticare il Falun Gong. Il 23 novembre dell’anno scorso He ha ceduto alla pressione mentale ed è deceduto. La polizia ha chiesto ai suoi familiari di fornire il certificato di morte per chiudere il caso.