Heilongjiang: Due donne condannate segretamente alla prigione per aver praticato il Falun Gong

(Minghui.org) Le famiglie di due praticanti residenti a Shangzhi, nella provincia dell’Heilongjiang, hanno recentemente confermato che le donne sono state segretamente condannate alla prigione per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione, nota anche come Falun Dafa, che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 10 giugno 2021 Liu Yumei, di sessantuno anni, e Zhang Fenglian, di cinquantatré, sono state arrestate.

A Liu sono stati confiscati il computer portatile, la stampante, i libri del Falun Gong e 2.000 yuan(circa 280 euro) in contanti. I suoi familiari hanno recentemente appreso, da persone informate, che le sono stati inflitti sei anni di pena detentiva, ma non è chiaro quando sia stata condannata. Durante la detenzione la donna è stata gravemente torturata e le è rimasto solo un dente.

I familiari di Zhang sono stati tenuti all’oscuro della sua situazione. Hanno saputo da un informatore che, nel mese di novembre 2021, la donna è stata condannata a tre anni e mezzo di prigione.

Nel 2000 Zhang, quando ha iniziato a praticare il Falun Gong, ha smesso di essere irascibile ed è diventata pacifica e tollerante. L'ernia del disco lombare e altri disturbi che aveva sono scomparsi.

Il 13 maggio 2013 è stata arrestata per aver scritto "La Falun Dafa è buona" in un luogo pubblico. La polizia l'ha interrogata dalle 4:00 del mattino fino alle 16:00. Senza alcun documento, è stata trattenuta per quindici giorni, durante i quali è stata sottoposta a una pressione tremenda; aveva difficoltà a mangiare e a dormire. La polizia ha continuato a tormentare anche i suoi familiari.

Liu soffriva di una grave forma di diabete. Due dei suoi fratelli erano deceduti proprio a causa di questa malattia, uno a trentasei anni e l'altro a trentasette. Poco dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, la sua patologia è scomparsa.

Per aver raccontato la sua storia, è stata sottoposta a detenzione cinque volte, la più lunga delle quali è stata condannata a tre anni di prigione. Non potendo sopportare la pressione, a causa della persecuzione, il marito ha divorziato.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Wen Aibin (温爱滨), agente della stazione di polizia di Tongdajie: [phone]

Liu Yehong (刘业宏), funzionario dell'Ufficio di sicurezza interna del distretto di Nangang: [phone]

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