(Minghui.org) Dopo essere stato incarcerato per dodici anni per aver praticato il Falun Gong un uomo, residente a Pechino, sta affrontando un nuovo processo.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Pang You e suo figlio
L'ultimo calvario
Il 2 maggio dell’anno scorso Pang You, di circa sessant’anni, è stato arrestato dopo essere stato denunciato due giorni prima, il 30 aprile, per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong. Gli sono stati confiscati i libri del Falun Gong, i telefoni cellulari e il lettore multimediale. Non avendo superato l'esame fisico richiesto per la detenzione, il 3 maggio l’uomo è stato rilasciato su cauzione.
Il 28 luglio Pang è stato nuovamente arrestato nella sua abitazione ed è stato condotto al centro di detenzione del distretto di Changping. All'inizio di settembre i suoi familiari hanno ricevuto una telefonata dal centro di detenzione che li informava che l’uomo era stato ricoverato in ospedale. I suoi piedi erano diventati gonfi e infiammati, con formazione di pus a causa del diabete.
Il 7 novembre l’avvocato di Pang è stato informato che la polizia aveva sottoposto il suo caso alla Procura distrettuale di Changping. All'inizio dello scorso mese di gennaio l’uomo è stato incriminato e dovrà essere processato dal tribunale distrettuale di Changping. Al momento in cui scriviamo, Pang è ancora detenuto presso l'ospedale della polizia.
Persecuzioni passate
Pang, ex direttore dell'ufficio urbanistico e dirigente di una società immobiliare, negli ultimi vent'anni è stato ripetutamente arrestato per aver praticato il Falun Gong. È stato condannato due volte per un totale di dodici anni di pena detentiva.
Arrestato per essersi appellato al diritto di praticare il Falun Gong
Nell'ottobre 1999, tre mesi dopo l'inizio della persecuzione, Pang si è recato all'Ufficio nazionale degli appelli per chiedere il diritto di praticare il Falun Gong. L’uomo è stato arrestato ed è stato trattenuto per quattro giorni nel centro di detenzione del distretto di Chaoyang. Inoltre, è stato licenziato dal suo posto di lavoro.
Pang è stato arrestato altre due volte, nel dicembre 1999 e nel marzo 2000. Ogni volta è stato trattenuto per oltre venti giorni nel centro di detenzione distrettuale di Chaoyang.
Il 25 giugno 2000 Pang è stato picchiato dalla polizia, riportando gravi ferite alla testa, per aver esposto uno striscione in Piazza Tienanmen. In seguito è stato portato allo Stadio Shijingshan, dove è stato affamato per due giorni, interrogato e nuovamente picchiato. Gli agenti hanno continuato a picchiarlo anche dopo averlo trasferito in una stazione di polizia. Gli hanno anche versato addosso acqua bollente, dopo che era svenuto.
Pang è stato condotto al centro di detenzione di Qiaozhuang, nel distretto di Tongzhou, dove è stato schiaffeggiato venti volte con una scarpa di cuoio. Durante l'interrogatorio gli agenti l’hanno calpestato. Poiché si rifiutava di rispondere alle domande, otto di loro l’hanno ammanettato e percosso con altrettanti bastoni elettrici. L’uomo ha fatto uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione ed è stato alimentato a forza. Le guardie gli hanno anche lasciato il tubo di alimentazione nello stomaco e l’hanno tenuto ammanettato e incatenato.
Rievocazione della tortura: Scosse elettriche
Dopo nove giorni di sciopero della fame, Pang è stato portato alla locale stazione di polizia. In seguito è stato trasferito al centro di detenzione, ma gli è stata negata l'ammissione. Per evitare ulteriori persecuzioni da parte della polizia, Pang è stato costretto a vivere lontano da casa.
Condannato a otto anni
Il 27 settembre 2000 Pang è stato nuovamente arrestato. L’uomo è svenuto più volte a causa delle violente percosse subite nella stazione di polizia. In seguito è stato condannato a otto anni di pena detentiva e, nel mese di novembre 2001, è stato condotto nella prigione di Qianwei.
La guardia Liang Kai l’ha colpito con un manganello elettrico e l’ha costretto a correre mentre era ammanettato e incatenato. I detenuti l’hanno anche trascinato prendendolo per le catene e schiacciandogli i piedi contro il terreno. Non gli venivano tolte manette e catene nemmeno quandodormiva. Le guardie le hanno anche collegate con un’altra catena lunga circa 46 centimetri, impedendogli di distendere completamente il corpo.
Illustrazione della tortura: Mani e piedi in catene
Nel 2002 la prigione di Qianwei si è fusa con quella di Qianjin. Per costringere Pang a rinunciare al Falun Gong, le guardie l’hanno costretto a rimanere seduto su uno sgabello alto 30 centimetri per oltre dieci ore al giorno. Se l’uomo si muoveva veniva picchiato e insultato dagli altri detenuti. Gli veniva anche impedito di dormire. A volte le guardie lo costringevano a indossare una camicia di forza, con la quale poteva solo sdraiarsi a terra, senza potersi muovere.
Pang ha iniziato uno sciopero della fame, per protestare contro la persecuzione. Le guardie l’hanno nutrito a forza per nove giorni, tenendolo ammanettato e incatenato.
Il praticante è stato rilasciato il 27 settembre 2008.
Un altro mandato di quattro anni
Il 3 agosto 2009 l’uomo è stato nuovamente arrestato per aver parlato alla gente del Falun Gong. È stato trattenuto per un mese nel Centro di detenzione distrettuale di Chaoyang. A metà settembre è stato trasferito al Centro di detenzione nº 1 della città di Pechino.
Il 7 aprile 2010 il tribunale distrettuale di Chaoyang l’ha condannato a quattro anni di pena detentiva, trascorsi nel carcere di Qianjin.
Altri tre arresti
Il 5 dicembre 2014 Pang è stato arrestato, mentre era in visita a un amico della contea di Yichuan, nella provincia dello Shaanxi. Durante i sei mesi trascorsi nel centro di detenzione della contea di Huanglong, è stato legato alla panca della tigre e sottoposto a selvagge percosse.
Illustrazione della tortura: Pancadella tigre
Il 21 gennaio 2016 è stato nuovamente arrestato ed è stato trattenuto per un mese nel centro di detenzione distrettuale di Tongzhou. Il 21 febbraio è stato rilasciato.
L'11 ottobre 2017 è stato nuovamente arrestato e trattenuto per trentasette giorni nel centro di detenzione del distretto di Chaoyang.
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