(Minghui.org) Dopo oltre un anno di detenzione una donna della città di Luzhou, nella provincia del Sichuan, è stata condannata a quattro anni e mezzo di prigione e multata di 8.000 yuan (circa 1.082 euro) per aver praticato il Falun Gong. È la seconda volta in quattro anni che Zhao Yongxiu viene condannata per la sua fede.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 2 aprile 2021 Zhao, di quarantanove anni, si è recata ad assistere al processo di quattro praticanti del Falun Gong presso il tribunale della contea di Hejiang. È stata fermata e portata alla stazione di polizia. Le sono state confiscate diverse copie di materiale del Falun Gong che aveva nella borsa. Durante l’interrogatorio gli agenti l’hanno legata a una sedia di ferro e non le è stato permesso di usare il bagno.

Dopo essere stata rilasciata, la donna ha sporto denuncia contro Wang Zhonghe e Ren Wei dell’Ufficio per la sicurezza interna della contea di Hejiang, in segno di protesta per essere stata arrestata e interrogata. Il 18 agosto 2021, per ritorsione, è stata ripresa in custodia e gli agenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione.

Quando la polizia ha presentato il suo caso alla Procura della contea di Hejiang, il materiale del Falun Gong che le era stato confiscato è stato incluso tra le prove dell’accusa. Anche le ventisei lettere che aveva scritto per lamentarsi della polizia sono state elencate come "materiale promozionale del Falun Gong". Ogni pagina è stata contata come una prova, per un totale di 422 prove.

Il suo avvocato ha esortato il pubblico ministero ad archiviare il caso, ma senza successo. Il 29 novembre 2021 la donna è stata incriminata. Il 15 agosto dell’anno scorso Zhao è comparsa davanti al tribunale della contea di Hejiang. L’avvocato ha presentato per lei un’istanza di non colpevolezza, ma il 2 febbraio scorso il giudice ha annunciato il verdetto.

Nel ricorso presentato al tribunale intermedio della città di Luzhou, Zhao ha ribadito che la pratica del Falun Gong è sempre stata legale in Cina. Inoltre è sbagliato che il regime comunista la etichetti come culto e la perseguiti.

La donna si trova ancora nel centro di detenzione della città di Luzhou, dove è stata picchiata e maltrattata verbalmente dalle detenute per aver praticato il Falun Gong nella sua cella. Le guardie hanno anche minacciato di multarla.

Prima dell'ultima condanna, il 4 giugno 2019 la donna è stata arrestata, sempre da Wang Zhonghe e Ren Wei, che sospettavano distribuisse materiale del Falun Gong nella sua città natale, Rongshan. Gli agenti hanno messo a soqquadro entrambe le sue residenze, a Luzhou e Rongshan. In seguito, la donna è stata condannata a un anno di pena detentiva dal tribunale della contea di Hejiang.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Ren Wei (任伟), funzionario dell'Ufficio per la sicurezza interna della contea di Hejiang: +86-13982484833

Wang Zhonghe (王中和), funzionario dell'Ufficio per la sicurezza interna della contea di Hejiang: +86-15183045667

Shi Wei (石伟), procuratore, Procura della contea di Hejiang: +86-15298288808

Ding Jian (丁剑), presidente del tribunale della contea di Hejiang

Feng Chunyan (冯春燕), giudice, tribunale della contea di Hejiang

(Altre informazioni sui contatti dei responsabili sono disponibili nell'articolo originale in cinese).

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