(Minghui.org) Ho 74 anni, nel 1998 ho iniziato a praticare la coltivazione della Falun Dafa e sono subito guarita da diverse malattie, e sono anche diventata più calma. Da piccola non sono mai andata a scuola e quindi ero analfabeta, ma dopo aver iniziato a coltivare ho imparato a leggere e finalmente ho potuto studiare la Fa autonomamente.

Negli ultimi 20 anni sono stata sempre in prima linea nel chiarire la verità e ho percorso il mio sentiero di coltivazione in modo molto costante. È stato così soprattutto durante i nove anni tra il 2011 e il 2019, quando ho distribuito i Nove Commentari sul Partito Comunista e ho chiarito la verità per salvare gli esseri senzienti. Nonostante i rischi che sembravano esserci, quel periodo è stato davvero indimenticabile! Ho il ricordo di alcune esperienze nel salvare le persone che mi sono rimaste impresse nella memoria.

Ho capito che quello che facevo era assistere il Maestro Li (fondatore della Falun Dafa) nel salvare gli esseri senzienti e che era il Maestro a salvarli. Mi sono concentrata e ho solo tenuto fede ad assistere il Maestro nel salvare le persone. Camminavo continuamente per le strade e incontravo le persone con relazioni predestinate che mi mandava il Maestro.

Distribuire i Nove Commentari e chiarire la verità per nove anni

All’inizio del 2011, dopo il mio arrivo al gruppo di studio della Fa, la praticante che produceva i materiali informativi di chiarimento della verità ha tirato fuori le copie dei Nove Commentari e altri opuscoli della Dafa. Ha anche ricordato che negli articoli di condivisione pubblicati sul sito web Minghui, si incoraggiavano i praticanti a distribuire grandi quantità di materiale informativo, concentrandosi in modo particolare sui Nove Commentari.

Ho chiesto alla praticante accanto a me: “Come distribuiamo i Nove Commentari?”. Mi ha risposto: “Fin dall’inizio, molti agenti di polizia in borghese sono stati responsabili dell’arresto dei praticanti che distribuiscono i Nove Commentari: ne hanno arrestato molti per questo motivo. Perciò quello che facciamo di solito è mettere i Nove Commentari sui davanzali delle finestre nelle case, nel cortile, nel cestino di una bicicletta, su vari veicoli, sul ciglio della strada dove la gente passa, ecc...”.

Le ho chiesto: “È possibile che nessuno li veda? Non sarebbe un peccato?”. Mi ha risposto: “Dopo averla lasciata lì, puoi guardare da lontano. Di solito le persone le prendono. Se nessuno li prende, le riprendiamo noi”.

Non ho risposto ma ho solo pensato: “Sento che posso consegnarli a mano direttamente alle persone. Posso farlo insieme all’attività di chiarimento della verità e quando aiuto le persone a dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC). So che se lo faccio in questo modo sarò più a mio agio”. Questo pensiero iniziale ha gettato le basi del mio percorso di rettifica della Fa per i nove anni successivi.

Dopo averci riflettuto ho portato a casa 20 copie dei Nove Commentari, poi ne ho estratto cinque e me le son messe in borsa. Mi sono separata dal gruppo di studio e mi sono diretta verso la strada più trafficata del centro e ho iniziato.

Ho pensato: per offrire un libro così meraviglioso, devo anzitutto capire che tipo di persona lo riceverà. Se lo consegnassi a qualcuno con un alto livello di istruzione e, se possedesse un buon carattere, potrebbe avere un effetto maggiore. Tra le persone che passavano ho cercato di individuarne qualcuno, e se ritenevo che fosse il candidato giusto introducevo il libro dicendo: “Signore, lasci che le dia un libro di orientamento storico da leggere”. Dopo aver dato un’occhiata alla copertina lo prendevano.

Quando la praticante che mi accompagnava mi ha vista distribuire i libri in quel modo, ha preso fiducia e anche lei ne ha distribuito un buon numero. A volte ne portava con sé alcune decine e per alcuni anni li ha distribuiti così.

In quei nove anni ho iniziato distribuendo i Nove Commentari, e in seguito anche “L’obiettivo finale del comunismo”. Li ho sempre distribuiti insieme a opuscoli di chiarimento della verità. Poiché era un buon metodo, durante quei nove anni li ho distribuiti ogni giorno allo stesso modo e allo stesso ritmo.

Gli esseri senzienti che hanno ricevuto da me i materiali informativi di chiarimento della verità sulla Dafa durante quei nove anni rappresentano più del 90% dei materiali che ho distribuito. Quando ho distribuito i Nove Commentari, la maggioranza delle persone li ha accettati. Ci sono stati alcuni che, dopo averli accettati, ne chiedevano altri: erano entusiasti, perché lo desideravano ardentemente. C’è stato anche qualcuno che voleva denunciarmi, ma alla fine hanno accettato il libro.

Esperienze di chiarimento della verità e di salvamento degli esseri senzienti

Il Maestro ha detto:

“Persone con relazioni predestinate e coloro che possono essere salvati possono essere portati proprio davanti a voi – da parte dei Fashen del Maestro, dalle rette divinità o dall’immenso campo che la Dafa ha formato nel mondo – in qualunque genere di ambiente, fornendo loro una possibilità di apprendere la verità. Ma il compito lo dovete eseguire voi, e non funziona se voi non siete lì fuori a fare le cose”. (“Insegnare la Fa alla Conferenza della Fa nella capitale degli Stati Uniti”, Insegnamento della Fa nelle conferenze VII)

Seguendo le parole del Maestro mi sono fatta avanti e ho incontrato le persone che avevano relazioni predestinate con me, poi ho chiarito loro la verità. Quelle che seguono sono alcune esperienze che vale la pena ricordare; a volte ho incontrato dei pericoli, ma alla fine ne sono sempre uscita sana e salva.

Esperienze da ricordare

Voler lui stesso i Nove commentari

Una volta, su un ponte, ho tirato fuori una copia dei Nove Commentari e stavo per darlo a un uomo, che l’ha preso e ha guardato la copertina. Poi ha allungato la mano e ha detto: “Ne voglio un’altra copia. Ce l’hai?”. Gliel’ho data. Ci sono stati parecchi casi del genere. Alcuni hanno detto di volerlo per i loro amici, altri (forse insegnanti) che lo avrebbero preso per i loro studenti. Dicevano di aver sentito parlare di questo libro da molto tempo e che poterlo finalmente vedere li gratificava molto!

Un’altra volta mi trovavo nei pressi di un’università quando ho incontrato un uomo sui 40 anni. Mi sono avvicinata per dargli i Nove Commentari e gli ho detto: “Come stai giovanotto? Vuoi leggere questo libro?”. Dopo averlo preso in mano, ha guardato la copertina e ha letto qualche pagina, poi ha cominciato a ripetere: “Grazie! Grazie!”.

Vedendo che era così entusiasta gli ho chiesto: “Sembra che questo libro ti piaccia molto, è così?”. Ha annuito e ha detto: “Sì!”. Gli ho detto: “Allora devi lasciare il PCC e le sue organizzazioni giovanili, così andrai incontro alla fortuna”. Ha agitato il libro che aveva in mano e ha detto: “L’ho già fatto. Aver ricevuto questo libro oggi, significa che sono già fortunato!”. Mentre diceva questo se n’è andato, e quando era un po’ lontano si è comunque voltato e ha unito le mani in posizione Heshi (dimostrazione di rispetto) nei miei confronti, ringraziandomi.

Soldato disabile in pensione

Un giorno, un soldato disabile in pensione era intento a guardare una casa di fronte a lui che veniva demolita. Quando ho cercato di porgergli una copia dei Nove Commentari, non l’ha accettata. Dal modo in cui mi ha guardata era come se dicesse: “Sono così povero, che senso ha che io prenda questo libro?”. Ho capito che era un ex soldato della guerra sino-vietnamita e che era stato ferito sul campo e che in seguito era dovuto tornare in campagna. Non riceveva altro compenso se non l’assistenza sociale a basso reddito, che ammontava a poco più di 200 yuan (circa 26€) mensili.

Gli ho espresso la mia solidarietà e gli ho chiesto: “Come fai a sopravvivere con un sussidio così basso? Quando eri giovane, sei andato sul campo di battaglia per combattere, ma quando sei rimasto ferito e sei diventato disabile, il governo non si è più preso cura di te. Questo è un regime spietato”. Quando ha sentito che esprimevo comprensione nei suoi confronti si è commosso.

Gli ho detto che c’era un modo per cambiare il suo destino, ovvero recitare sinceramente le frasi: “La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone”, e rinunciare ad appartenere alle organizzazioni del PCC. Mi ha detto che si era unito alla Lega della Gioventù e ai Giovani Pionieri, e ha accettato di lasciarli. Gli ho detto che avrebbe dovuto recitare spesso le due frasi di buon auspicio e che tutto sarebbe cambiato in meglio.

Da quando ho iniziato a parlare si è aggrappato alla mia mano e non ha voluto più lasciarla. Quando gli ho offerto un fazzoletto per asciugarsi le lacrime, ha continuato a dire: Grazie! Grazie! Dopo che mi sono allontanata ha continuato a ringraziarmi e a unire le mani in posizione Heshi verso di me.

Esseri senzienti desiderosi di verità

Un giorno di primavera del 2011, ho portato all’ingresso del parco del materiale informativo sulla mistica pietra dei caratteri nascosti e alcuni DVD che mostravano il massacro di Piazza Tienanmen del 4 giugno 1989. Ho tirato fuori i DVD e ho gridato: “Ho dei DVD che mostrano il Massacro di Piazza Tienanmen del 4 giugno; posso darvene una copia!”. Appena finito di annunciarlo, un gruppo di persone si è voltato, mi hanno guardata e ognuno di loro ha allungato la mano. Hanno preso decine di DVD e altro materiale informativo. Dopodiché ho chiarito loro la verità e ho affrontato il discorso delle dimissioni dal PCC e del motivo perché andasse fatto.

Ho detto: “Da quando il PCC ha preso il potere, nel 1949, ha ucciso 80 milioni di cinesi attraverso i suoi numerosi movimenti politici. Questo numero di morti supera il totale delle vittime delle due guerre mondiali. Quello che è successo è più crudele delle atrocità commesse da Hitler. La pietra dei caratteri nascosti mostrata sul biglietto d’ingresso è vera, è già diventata un luogo turistico e si può andare a visitarla. La pietra è caduta 500 anni fa, ma è stata scoperta solo nel 2002. La sezione trasversale della pietra rivela caratteri cinesi che recitano: ‘Il Partito Comunista Cinese perirà’. Questo è un avvertimento del Cielo. Chiunque abbia aderito alle organizzazioni del PCC deve ritirare la propria adesione per garantire la propria sicurezza”.

In seguito ho aiutato sette persone a lasciare il PCC. Una persona ha detto che anche altri di noi glielo avevano chiesto prima, ma lui non aveva abbandonato. Quel giorno però, dopo aver capito completamente la verità, ha deciso di dimettersi. Mi ha anche chiesto di aiutare sua figlia. Gli ho risposto: “Hai bisogno del suo consenso”, e gli ho chiesto di parlare prima con lei. Se in seguito le capiterà di incontrare un praticante della Dafa, anche quella persona potrà aiutarla a dimettersi.

Due esperienze apparentemente pericolose

Un agente di polizia mi avvisa gentilmente

Un giorno, in un luogo affollato di un parco, una giovane donna sui 40 anni ha accettato i Nove Commentari e se n’è andata, e dalla mia borsa ne ho preso un’altra copia. In quel momento qualcuno mi ha dato una pacca sul braccio sinistro. Quando mi sono girata, ho visto che era un agente di polizia in uniforme, con tanto di distintivo e una radiotrasmittente appesa davanti al petto. Mi ha sussurrato con voce gentile: “Zia cara! Per favore, non distribuirli qui”. Io ho risposto: “Certamente! Grazie!”.

In seguito ho riflettuto che l’avvenimento di quel giorno forse era stato un po’ rischioso. Tuttavia, nel profondo, ho provato un forte sentimento di lode per quel poliziotto. Ha agito per proteggere i praticanti e, così facendo, ha scelto per sé un futuro luminoso.

Un poliziotto in pensione prende il libro

Una mattina, passeggiando sul lungolago di un parco, ho incontrato un uomo che stava salendo la collina per prendere l’acqua di sorgente. Quando mi è passato vicino per prima cosa l’ho salutato, poi gli ho offerto una copia dei Nove Commentari dicendogli: “Te ne do una copia da leggere”.

Dopo aver preso il libro l’espressione del suo viso è cambiata immediatamente. Mi ha chiesto: “Sai cosa faccio?”. Gli ho risposto: “Non importa cosa fai. Ti farà bene leggere questo libro”. Mi ha detto che suo figlio lavorava per la polizia ed era responsabile delle questioni sul Falun Gong. Gli ho detto: “Allora dovresti davvero prendere questo libro e farglielo leggere. Sarà assolutamente utile per tuo figlio e per tutta la sua famiglia”.

All’improvviso ha detto: “Lasciamo perdere! Ora puoi andare”. Poi ha preso il mio libro e se n’è andato.

L’onnipotenza della Dafa

Durante quei nove anni nel salvare gli esseri senzienti il Maestro mi ha protetta e mi ha conferito saggezza. Ho solamente a cuore di assistere il Maestro nel salvare gli esseri senzienti. Quando ho mantenuto pensieri e azioni rette, il Maestro mi ha dato potere, saggezza per chiarire la verità e farmi testimoniare l’onnipotenza della Dafa.