(Minghui.org)

(Continua dalla prima parte)

Nell’antica Cina, il reato di mancanza di pietà filiale non poteva essere perdonato. Era applicato anche ai re, ai funzionari e ai cittadini comuni. Un esempio fu Tai Jia, quarto re della dinastia Shang, che non rispettò i genitori, trattò male le persone e infranse le sue stesse leggi. Il primo ministro Yi Yin esiliò il re a Tongong per diversi anni. Non poteva tornare come re finché non avesse cambiato le sue abitudini.

La virtù e il divino

Secondo lo Xiao Jing (Classico della pietà filiale), quando una persona è eccezionalmente filiale, il divino lo sa e la aiuta. Ecco alcuni esempi.

Nella raccolta dei ventiquattro esempi filiali, Dong Yong viveva a Qiansheng (nell’odierna provincia dello Shandong). Dopo aver perso la madre in giovane età, in un periodo di guerra, si trasferì con il padre ad Anlu (nell’odierna provincia dello Hubei). Quando il padre morì, Dong era troppo povero per seppellirlo, così si vendette come servo a una famiglia ricca in cambio di denaro sufficiente per una sepoltura adeguata.

La generosità di Dong commosse il divino. Mentre andava a lavorare a Huaiyin, Dong, incontrando una giovane donna, le disse di non avere un posto dove andare e lei lo sposò. Nel mese successivo, la donna intrecciò 300 fili di broccato e usò il denaro guadagnato dalla vendita per comprare la libertà di Dong. Quando passarono davanti a Huaiyin sulla via del ritorno, la donna disse di essere una fanciulla celeste inviata dal cielo per aiutarlo. Con queste parole, andò via volando in cielo. Il nome di Huaiyin fu quindi cambiato in Xiaogan (mossa dalla pietà filiale).

Nel 45° anno di regno dell’imperatore Qianlong (1780 d.C.), un incendio scoppiò in via Yangmeizhuxie e centinaia di case furono rase al suolo. Una di esse rimase miracolosamente intatta, come se fosse stata tracciata una linea intorno ad essa per separare questa casa da quelle vicine. Si è scoperto che lì viveva una vedova che si rifiutava di abbandonare sua suocera costretta a letto. Un altro esempio di come l’eccezionale pietà filiale di una persona possa smuovere il divino. Il fatto è stato riportato nel Yuewei Caotang Biji (Le note del cottage di Yuewei) della ricercatrice Ji Xiaolan.

Un altro esempio fu quello di Lü Si, un furfante che fece molte cose cattive prima di morire. Sua moglie sognò che avrebbe dovuto essere mandato all’inferno per ciò che aveva fatto, ma poiché era sempre stato sinceramente rispettoso di sua madre, i funzionari dell’oltretomba lo rimandarono indietro per reincarnarsi in un serpente. Nel sogno, Lü disse alla moglie di risposarsi e di essere rispettosa dei suoceri. La mancanza di pietà filiale è uno dei peggiori crimini su cui bisogna stare attenti.

Gentilezza verso gli altri

Nella cultura tradizionale cinese si veniva incoraggiati a rispettare gli anziani e i propri genitori. Inoltre bisogna trattare bene i propri fratelli e fare lo stesso quando si tratta di altre persone. Liu Bei, fondatore dello Stato di Shu Han durante il periodo dei Tre Regni in Cina, scrisse un editto a suo figlio quando morì nel 223 d.C. Egli scrisse: “Non fare cattive azioni anche se sono di poco conto e non tralasciare le buone azioni anche se sono banali. La propria virtuosità può far guadagnare la fiducia degli altri”.

Jeff Bezos, fondatore di Amazon, ha frequentato l’Università di Princeton. Nel 2010, in un convegno all’università, ha ricordato una cosa che suo nonno gli disse quando aveva 10 anni. Stava facendo un viaggio con i nonni e la nonna stava fumando. Ricordava di aver visto una pubblicità in cui si diceva che ogni boccata accorciava la vita di due minuti, così disse alla nonna: “Con due minuti per boccata, ti sei tolta nove anni di vita!”.

Invece di lodarlo per la sua intelligenza, la nonna si mise a piangere. Il nonno fermò l’auto, si avvicinò al ragazzo e gli disse: “Jeff, un giorno capirai che è più difficile essere gentili che intelligenti”.

Lao Zi, un antico saggio, scrisse nel Tao Te Ching: “La legge celeste è imparziale e spesso premia chi è buono”. Questa tradizione è stata portata avanti attraverso le dinastie. L’imperatore Yao, uno degli antichi Cinque Imperatori, scelse Shun come suo successore per la sua rinomata pietà filiale e le sue capacità. La storia di Shun fu anche la prima della raccolta dei Ventiquattro esempi filiali. Un altro esempio fu quello di Liu Heng, imperatore Wen della dinastia Han. Dopo la morte dell’imperatrice Lu, Liu Heng venne scelto come nuovo imperatore per la sua gentilezza.

Il Partito Comunista Cinese (PCC) però ha fatto di tutto per distruggere questa tradizione. Durante le sue incessanti campagne politiche degli ultimi decenni, in particolare durante la Rivoluzione culturale, i membri delle famiglie sono stati istigati ad attaccarsi a vicenda e gli studenti sono stati incoraggiati a prendere di mira i loro insegnanti, portando al caos e alla degenerazione morale della Cina odierna. È tempo di imparare da queste lezioni, di eliminare l’influenza dell’ideologia del PCC e di ripristinare i valori tradizionali.