(Minghui.org) Alla vigilia del 24° anniversario della persecuzione della Falun Dafa, i praticanti hanno tenuto una serie di attività nella capitale Kuala Lumpur, in Malesia, per informare più persone sulle atrocità perpetrate dal PCC.

Esercizi di gruppo, mostra e veglia a lume di candela

La mattina del 9 luglio scorso i praticanti hanno svolto attività nel parco Titiwangsa di Kuala Lumpur, chiedendo la fine immediata della persecuzione. Nonostante le nuvole e la pioggia battente, le attività si sono svolte come previsto. Molte persone hanno parlato con i praticanti e hanno firmato la petizione per condannare la persecuzione.

Il 9 luglio scorso i praticanti hanno svolto attività nel parco Titiwangsa di Kuala Lumpur, per celebrare i 24 anni di protesta pacifica contro la persecuzione

Gli eventi della giornata sono iniziati con gli esercizi di gruppo nella piazza del parco Titiwangsa

Molte persone hanno firmato la petizione per chiedere la fine della persecuzione

Le persone hanno visto le opere d’arte della mostra Zhen Shan Ren (Verità-Compassione-Tolleranza)

Durante l’evento al Parco Titiwangsa, i praticanti avevano a disposizione copie della Mostra delle Prove di Deliberazione del Tribunale Indipendente del Popolo (China Tribunal). Hanno inoltre esposto le opere d’arte della Mostra Zhen, Shan, Ren (Verità-Compassione-Tolleranza), per consentire ai visitatori di comprendere le violazioni dei diritti umani che si stanno verificando in Cina.

La sera stessa hanno tenuto una veglia a lume di candela nel parco Titiwangsa per commemorare i praticanti torturati a morte dal PCC

La gente condanna la persecuzione

Persone di diversa provenienza hanno condannato le violazioni dei diritti umani perpetrate dal PCC. Ibrahim, dalla Malesia, ha detto di essersi rammaricato per non aver saputo prima dei crimini del PCC sul prelievo forzato di organi, perché aveva aiutato finanziariamente un suo amico che si è recato in Cina per un trapianto. Sperava che le persone, per evitare di sostenere inavvertitamente tali crimini, possano prestare più attenzione al prelievo di organi da persone ancora in vita.

Huang, cinese della Malesia, ha dichiarato di essere ben consapevole della scarsità di donazioni volontarie di organi tra i cinesi. Personalmente è stata scoraggiata da familiari e amici a firmare i moduli di consenso alla donazione degli organi. Ha trovato incomprensibile che in Cina esista una vasta rete di trapianti, in cui i pazienti devono aspettare solo due settimane o meno. Huang ha chiesto la fine della persecuzione della Falun Dafa.

Peng, un praticante della Falun Dafa cinese che ha trovato asilo in Malesia, ha raccontato la sua esperienza di detenzione e tortura senza pietà, dall’inizio della persecuzione nel 1999. Nonostante il PCC abbia cercato di costringerlo a firmare una “confessione” per diffamare la Falun Dafa, egli è rimasto fermo e determinato nella sua fede. “Una persona che ha recuperato la salute non vuole più essere un paziente”, ha detto. “L’acqua pulita non vuole tornare a uno stato di sporco inquinamento”.

Manifestazione vicino al Consolato cinese

Il 15 luglio i praticanti hanno manifestato pacificamente nei pressi dell’Ambasciata cinese a Kuala Lampur

Il 15 luglio scorso i praticanti hanno tenuto una manifestazione nei pressi dell’Ambasciata cinese a Kuala Lumpur, per denunciare la persecuzione. Si sono congratulati con i 415 milioni di cinesi che hanno abbandonato il PCC e le sue organizzazioni affiliate, invitando la popolazione a contribuire per fermare il crimine del prelievo di organi da parte del PCC.

I praticanti hanno letto dichiarazioni in cinese e in malese. Da oltre 20 anni si recano al Consolato cinese per denunciare la persecuzione, con la pioggia o con il sole.

Evento sul Viale delle Stelle

I praticanti hanno svolto attività nel Viale delle Stelle, per informare la gente sulla persecuzione

Quella sera i praticanti hanno tenuto un evento nel Bukit Bintang (il Viale delle Stelle), la zona commerciale più popolare di Kuala Lumpur. Hanno riproposto il prelievo di organi e hanno informato le persone sulla Falun Dafa e sulla brutale persecuzione della pratica spirituale da parte del PCC, che continua da 24 anni.

In una strada affollata, molte persone si sono fermate ad ascoltare, mentre un praticante spiegava che il Tribunale Indipendente del Popolo (China Tribunal), con sede a Londra, ha confermato che il PCC esegue ancora il prelievo di organi da praticanti ancora in vita, comprese le testimonianze di medici e poliziotti che sono stati direttamente coinvolti. Ha detto che questi crimini non riguardano solo la Cina, ma tutto il mondo. Il PCC gestisce un turismo internazionale per i trapianti di organi, in modo da attirare persone inconsapevoli in Cina per un trapianto, ma sono i praticanti che vengono uccisi per i loro organi.

La praticante ha invitato le persone a evitare di recarsi in Cina per il trapianto di organi. Ha spiegato che questo equivale ad alimentare e sostenere il male.

Guo Shufang, una famosa cantante malese che pratica la Falun Dafa, ha raccontato la sua esperienza personale. Ha detto che dopo aver iniziato a praticare, la sua salute è migliorata. Tuttavia, i praticanti in Cina, che sono diventati sani dopo aver praticato, sono rimasti invalidi o hanno addirittura perso la vita, in seguito alle torture della polizia. Questo comportamento sarebbe impensabile in un Paese libero.

Una turista indiana ha osservato i praticanti mentre eseguivano gli esercizi e ha percepito che erano calmi, pacifici e molto belli. Leggendo gli striscioni ha chiesto: “Perché una pratica così buona viene perseguitata? Se il Partito Comunista non può nemmeno tollerare i principi di Verità-Compassione-Tolleranza, allora è il diavolo. Sembra essere potente, ma il male non ha mai avuto successo nella storia”.

Molte persone hanno detto che la persecuzione della Falun Dafa da parte del PCC va contro la natura umana e degli esseri umani, e che tutti devono lavorare insieme per fermare questo male. Durante l’evento, alcuni turisti cinesi hanno abbandonato il PCC e le sue organizzazioni affiliate. Alcuni cinesi malesi hanno fatto gli esercizi con i praticanti e altri hanno espresso il loro sostegno alla Falun Dafa, chiedendo cosa potevano fare per aiutare. Molte persone hanno firmato la petizione per condannare la persecuzione.

Cos’è la Falun Dafa e perché il PCC la perseguita

La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre cento, tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone che hanno abbracciato gli insegnamenti, basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e hanno imparato i cinque esercizi, hanno sperimentato un miglioramento della salute fisica e spirituale.

Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendo la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all’ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.

Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l’Ufficio 610, un’organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia ed il sistema giudiziario, la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.

Negli ultimi 24 anni Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.

Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinato il prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l’industria cinese dei trapianti in forte espansione.