(Minghui.org) Recentemente si è appreso che una donna della contea di Dong’e, a Liaocheng nella provincia dello Shandong, è stata condannata a due anni di prigione per aver denunciato la persecuzione del Partito Comunista Cinese nei confronti della sua fede, il Falun Gong.

Lo scorso 15 aprile Liang Yunju, di 60 anni, è stata arrestata mentre parlava del Falun Gong ai clienti di un supermercato. Gli agenti della stazione di polizia di Echeng l’hanno portata in un centro di detenzione situato a Liangshui, nel distretto di Dongchangfu della città di Liaocheng.

Alla fine di agosto la famiglia di Liang ha appreso che era stata condannata a due anni di prigione dal tribunale della contea di Yanggu, nella città di Liaocheng. I dettagli dell’incriminazione, del processo e della sentenza sono ancora da indagare.

Non è la prima volta che Liang viene presa di mira per la sua fede nel Falun Gong. Il 5 maggio 2008 gli agenti Xu Mingku e Guo Zongquan, dell’Ufficio per la sicurezza interna della contea di Dong’e, e l’agente Xie Shaoan della locale stazione di polizia hanno fatto irruzione nella sua abitazione e, il giorno dopo, sono tornati per arrestarla. L’8 e il 9 maggio successivi, la polizia ha fatto irruzione nel suo appartamento altre due volte. I suoi familiari hnno notato che dopo l’irruzione della polizia erano spariti 600 yuan (circa 76 euro) in contanti che si trovavano in casa.

In seguito, Liang è stata condannata a un anno e mezzo di pena detentiva, trascorsi nel campo di lavoro femminile di Jinan.

Il 17 ottobre 2015 gli agenti della stazione di polizia di Liuji si sono presentati a casa di Liang con tre volanti. La donna è stata arrestata e trattenuta per un periodo di tempo imprecisato.