(Minghui.org) Lo scorso 18 agosto Xu Fangquan, di 55 anni, della città di Jinan nella provincia dello Shandong, è stato condannato a due anni e mezzo da un tribunale della provincia del Jiangsu, per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese (PCC) dal luglio 1999.

Nel mese di gennaio dell’anno scorso Xu Fangquan, dirigente del Gruppo siderurgico di Jinan, ha fatto visita a sua figlia nella città di Lianyungang, nella provincia del Jiangsu. Durante l’incontro, ha distribuito del materiale informativo del Falun Gong ed è stato denunciato. La polizia di Lianyungang, dopo aver visionato i video di sorveglianza, lo ha subito identificato e arrestato.

Lo scorso 24 febbraio il tribunale distrettuale di Haizhou, nella città di Lianyungang, ha tenuto un’udienza e, il 18 agosto, ha condannato Xu a due anni e mezzo di prigione. L’uomo sta facendo ricorso contro l’ingiusta condanna.

Non è la prima volta che Xu viene preso di mira per la sua fede. Nel 2001 è stato rinchiuso per un mese in un centro di detenzione locale, durante il quale è stato brutalmente picchiato dalle guardie e dai detenuti.

Nel 2012 Li Mei, impiegato dell’Ufficio 610 della città di Jinan, si è recato sul posto di lavoro di Xu, cercando di farlo rinunciare al Falun Gong. Poiché l’uomo ha mantenuto la sua fede, Li ha mandato Xu a una sessione di lavaggio del cervello, dove è stato tenuto per due settimane.

All’uomo è stato chiesto di lavorare a tempo pieno per un anno, ma gli è stata data solo una frazione della sua paga normale, causando alla sua famiglia una grande pressione finanziaria.

Il 1° giugno 2016 Xu è stato convocato alla stazione di polizia del distretto di Shenghuo e, appena arrivato, è stato arrestato. La polizia lo ha preso di mira perché ha presentato una denuncia penale contro l’ex leader del PCC Jiang Zemin, per aver ordinato la persecuzione del Falun Gong.