(Minghui.org) Il 5 gennaio 2024 sono andato in un centro commerciale locale per parlare con le persone della persecuzione del Falun Gong (conosciuto anche come Falun Dafa) in Cina. Ho incontrato sei uomini cinesi in giacca e cravatta. Li accompagnava un francese che sembrava essere il loro traduttore: gli parlava in cinese presentando loro le attrazioni turistiche. Mentre passeggiavano nel centro commerciale, ho colto l’occasione per parlarci. “Non voglio farvi perdere tempo”, ho detto, “voglio solo dirvi quanto sia importante dimettersi dal Partito Comunista Cinese (PCC)”

Alcuni di loro hanno sorriso, altri annuito e altri ancora hanno lanciato un’occhiata a un uomo più anziano del gruppo che sembrava essere il loro superiore. Ho continuato: “I disastri naturali sono in aumento e la pandemia è ancora grave in Cina. Queste tragedie non sono una coincidenza. L’ideologia comunista è nata da un europeo, Karl Marx, e non possiamo tradire le nostre origini. Secondo i nostri antenati cinesi fare un giuramento non una cosa da prendere sottogamba. Perché non vi dimettete dal PCC e non vi liberate da quel giuramento che avete fatto entrando nel PCC? Sarete benedetti”.

L’uomo più anziano rivolgendosi a me ha detto: “Vai via, abbiamo delle cose da fare”. Si è voltato e ha detto al resto del gruppo di andare avanti, mentre lui è rimasto con me. Non appena gli altri si sono allontanati, ha detto: “So che tutto quello che dici è vero. Il PCC è marcio fino al midollo. Crollerà con una spinta. Lo so meglio di te. Lascio il PCC usando uno pseudonimo! Sono un membro del PCC, ma non posso dire agli altri del mio gruppo che mi sono dimesso, altrimenti lo diranno a tutti”. Mi ha ringraziato e se n’è andato.

Ho raggiunto gli altri uomini, ma ne ho trovati solo due. Dopo che ho parlato con loro brevemente, entrambi hanno accettato di lasciare il PCC. Uno mi ha detto: “Abbiamo capito quello che hai detto prima; non c’è bisogno che aggiunga altro. Grazie!”.

Mentre uscivo dal centro commerciale ho visto quattro cinesi sui 20 anni che, passeggiando, venivano verso di me: una donna e tre uomini. Con loro c’era anche un altro uomo, apparentemente sui 30, 40 anni. Mi sono avvicinato e ho iniziato un discorso parlando del COVID e di come si sia diffuso nel resto del mondo partendo da Wuhan, in Cina. Ho spiegato loro che il PCC ha insabbiato la verità sull’epidemia e molte persone sono morte. Attualmente in diverse parti della Cina il COVID continua a diffondersi, ma il PCC non informa e non si preoccupa della sicurezza delle persone. Gli ho detto che tutt’ora il PCC continua a insabbiare la verità sulla pandemia. Ho chiesto loro di ritirarsi rapidamente da tutte le organizzazioni del PCC a cui avevano aderito. Erano d’accordo con quanto gli ho detto e hanno accettato di dimettersi usando degli pseudonimi.

La giovane donna ha detto: “Veniamo da Shanghai. Tre anni di COVID ci hanno portato molta sofferenza”. L’uomo più anziano del gruppo ha spiegato: “Siamo parenti. Li ho aiutati a lasciare il Paese. La situazione in Cina è talmente brutta che non si può più stare”.

Gli ho detto: “Avete fatto la cosa giusta! Sarete benedetti per aver lasciato il PCC. Devi dire ai tuoi amici e parenti di ricordare che: ‘La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone’, e gli esseri divini vi proteggeranno”.

La donna ha detto: “Siamo cresciuti con gli inganni del PCC, e ho sempre avuto pensieri negativi sul Falun Gong, ma ora sappiamo che i praticanti sono persone gentili e buone”. [N.d.T.: il PCC dal 1999 conduce una campagna di propaganda ingannevole e calunniosa contro il Falun Gong]. Poi, uno dei giovani ha alzato il pugno e ha gridato: “Abbasso il PCC! Il Cielo eliminerà il PCC!”. Gli altri hanno seguito l’esempio e hanno gridato quelle parole! Hanno continuato a ripeterle mentre si allontanavano.

Ho provato felicità vedendo che il popolo cinese si sta risvegliando. Gli sforzi dei praticanti del Falun Gong per sensibilizzare l’opinione pubblica sui crimini e le persecuzioni del PCC non sono stati invano!

Abitualmente faccio telefonate in Cina per raccontare alla gente i fatti sulla persecuzione. Nel giugno 2023, poiché il PCC ha bloccato le telefonate dall’estero, ho iniziato a visitare i siti panoramici per chiarire la verità ai turisti cinesi; anche se ce ne sono meno, rispetto al periodo precedente la pandemia quando arrivavano davvero in tanti, riesco sempre a trovarne.

La maggior parte di loro ascolta ciò che ho da dire. Un piccolo numero cerca di evitarmi, appaiono intimoriti e non vogliono conoscere la verità. Mi dispiace per loro e, anche se può essere scoraggiante, mi son detto di non arrendermi e continuare a spiegare i fatti ai turisti cinesi.

Sono ormai diversi mesi che chiarisco la verità alle persone nei luoghi turistici. Cerco di stare concentrato e di ricordare fermamente che sono qui per salvare le persone, aiutandole a dimettersi dal PCC. All’inizio, riuscivo ogni giorno ad aiutare a dimettersi solo 12 persone, ora posso arrivare anche a 20 o addirittura 50-60 in un giorno. Chi abbandona mi dice felicemente: “Abbiamo capito! Grazie! Se il PCC non perseguitasse il Falun Gong, probabilmente anche noi praticheremmo la coltivazione!”.