(Minghui.org) Tre anziane praticanti della città di Nanchang, nella provincia dello Jiangxi, sono state recentemente condannate alla prigione per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Hu Shuiying, di 72 anni, è stata condannata a tre anni di pena detentiva. La donna sarà condotta nel carcere femminile della provincia dello Jiangxi. Xiao Xinjin, di 76 anni, è stata condannata a un anno e multata di 2.000 yuan (circa 260 euro). Wang Dongya, di 80 anni, è stata condannata a sette mesi e multata di 25.000 yuan (circa 3.230 euro). Sia Xiao che Wang hanno potuto scontare la pena ai domiciliari.

La mattina del 2 agosto 2022 le tre praticanti sono state arrestate, mentre parlavano tra loro alla fermata dell'autobus. La polizia le ha perquisite e ha confiscato a Xiao 500 yuan (circa 65 euro) in contanti e alcuni volantini del Falun Gong.

Più tardi gli agenti hanno fatto irruzione nelle loro abitazioni e hanno confiscato a Xiao i libri del Falun Gong, la radio e altri oggetti di valore. Non è chiaro quali oggetti siano stati prelevati nelle case delle altre due donne. Le praticanti sono state trattenute, per circa 15 ore, presso il dipartimento di polizia del distretto di Xihu, prima di essere rilasciate su cauzione. La polizia ha ordinato loro di firmare dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Non è chiaro se abbiano o meno ottemperato alla richiesta.

Nei mesi successivi la polizia ha molestato Xiao, in particolare. Nel mese di aprile dell’anno scorso la donna è stata costretta a firmare diversi documenti. Il 3 agosto è stata convocata alla stazione di polizia, per essere ripresa in custodia presso il primo centro di detenzione della città di Nanchang.

All'inizio di marzo dell’anno scorso il dipartimento di polizia distrettuale di Xihu ha chiamato i familiari di Hu e ordinando alla donna di presentarsi a loro il 14 marzo. Le è stato ordinato di firmare una dichiarazione in cui prometteva di rinunciare al Falun Gong. La donna si è rifiutata di farlo e ha chiesto alla polizia di smettere di perseguitare i praticanti rispettosi della legge come lei. Gli agenti l'hanno accusata di essere recidiva (a causa delle sue precedenti due condanne per aver praticato il Falun Gong) e l’hanno minacciata di inoltrare il suo caso alla procura distrettuale. Il 3 agosto dell’anno scorso, lo stesso giorno di Xiao, è stata ripresa in custodia e rinchiusa nel primo centro di detenzione di Nanchang.

Wang è rimasta in libertà provvisoria.

Il tribunale distrettuale aveva inizialmente fissato un'udienza per il 21 novembre scorso, ma ha deciso di rinviarla dopo che l'avvocato di Hu ha presentato una denuncia penale contro i suoi perpetratori (non è chiaro chi siano esattamente gli imputati).

Il 2 dicembre si è tenuta un'udienza congiunta del caso delle tre praticanti. L'avvocato di Hu ha presentato per lei un’istanza di non colpevolezza. Non è chiaro se le altre due praticanti siano state rappresentate da un legale.

Il 7 dicembre il tribunale ha tenuto un'udienza separata per esaminare il caso di denuncia penale di Hu, che al momento della stesura di questo articolo è ancora in corso.

Dopo l'udienza del 2 dicembre, in data sconosciuta Hu, Xiao e Wang sono state condannate.

Due precedenti periodi di detenzione di Hu Shuiying

Nell'ottobre 1998 Hu, dipendente in pensione di un'impresa edile locale, ha iniziato a praticare il Falun Gong. Prima dell'ultimo periodo di detenzione, era stata condannata due volte, rispettivamente a sette e due anni.

Intorno alla mezzanotte del 28 novembre 2003 Hu è stata arrestata da Hu Zhengxi e Li Tao della stazione di polizia di Xihu. Nel secondo centro di detenzione della città di Nanchang, la donna è stata picchiata. Gli agenti l’hanno appesa per i polsi al telaio della finestra e l'hanno privata del sonno. A causa delle percosse, aveva ferite sui piedi e le mani gonfie.

Nel 2004 il tribunale distrettuale di Xihu ha condannato Hu a sette anni. Nel carcere femminile della provincia dello Jiangxi la donna è stata costretta, per oltre 10 ore al giorno, a svolgere lavori non retribuiti. Inoltre, veniva spesso tenuta in cella d’isolamento.

Nel mese di maggio 2004 la prigione ha riunito, nell'edificio educativo interno, tutti le praticanti del Falun Gong che non avevano rinunciato alla loro fede. Le guardie le hanno private del sonno e sottoposte a punture di zanzare e insetti. Alle praticanti non era permesso parlare o muoversi. Le torture continuavano finché non si arrendevano.

Terrorizzato dalla persecuzione, nel 2007 il marito di Hu è deceduto, senza poterla vedere per l'ultima volta. La prigione si è anche rifiutata di rilasciare la moglie per gestire il suo funerale e le pratiche successive al decesso.

Il 19 luglio 2019 Hu è stata nuovamente arrestata e, il 22 ottobre 2020, è stata condannata a due anni, oltre a una multa di 30.000 yuan (circa 3.850 euro) dal tribunale distrettuale di Xihu. La donna ha scontato la pena nel primo centro di detenzione della città di Nanchang, dove è stata sottoposta a continui insulti e torture.

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