(Minghui.org) Il 27 dicembre scorso il tribunale intermedio della città di Maoming, nella provincia del Guangdong, ha respinto l’appello di una residente contro l’ingiusta condanna a sei anni di prigione per aver praticato il Falun Gong. Alla fine di novembre Wu Youqing è stata ricoverata in ospedale dopo che, a seguito di uno sciopero della fame di settimane per protestare contro la persecuzione, le sue condizioni si sono aggravate. Non è chiaro se sia ancora ricoverata e se le autorità abbiano, a breve, l’intenzione di ammetterla in prigione.
Il 26 settembre 2022 Wu, di 57 anni, è stata arrestata, dopo che agenti in borghese l’hanno vista distribuire materiale informativo del Falun Gong fuori da un caffè. Le sono state perquisite la borsa e la bicicletta elettrica. Dopo la mezzanotte più di 10 agenti, tra cui due armati con scudi antisommossa, l’hanno portata a casa sua in manette. La sorella, che condivideva l’abitazione con lei, era terrorizzata e si è rifiutata di aprire loro la porta. Gli agenti l’hanno forzata con un oggetto metallico e hanno fatto irruzione; hanno messo a soqquadro l’appartamento fino alle 3:00 del mattino, prima di concentrarsi sull’altra abitazione di Wu. Le sono stati confiscati il computer, la stampante, i dischi rigidi portatili, le chiavette USB, le schede TransFlash, note anche come micro SD, i libri del Falun Gong e altro materiale informativo.
Il 28 settembre Wu è stata sottoposta a detenzione penale e portata al centro di detenzione di Xinyi. Il 4 ottobre, poiché ha praticato gli esercizi del Falun Gong, una guardia di nome He l’ha incatenata per sette giorni. Le ha anche proibito di comprare beni di prima necessità con il denaro che la sua famiglia aveva depositato sul suo conto. La detenuta Wu Cailan ha umiliato la donna davanti a più di 20 persone, pulendole la bocca con un assorbente sporco. Wu ha attuato uno sciopero della fame di 30 giorni, per protestare contro gli abusi subiti.
Il 12 ottobre 2022 la procura della città di Gaozhou ha approvato l’arresto di Wu e, il 22 novembre, ha trasferito il suo caso alla procura distrettuale di Maonan. Quando, il 28 novembre 2022, il suo avvocato vi si è recato per esaminare i documenti del caso, gli è stato detto che, tre giorni prima, i procuratori Dai Jianlan e Huang Mengyuan l’avevano già incriminata e avevano trasferito il caso al tribunale. Poco tempo dopo Wu è stata trasferita al centro di detenzione nº 1 della città di Maoming.
Il 29 giugno dell’anno scorso il giudice Tan Wei ha tenuto un’udienza nel centro di detenzione. Al processo erano presenti anche il procuratore Dai, i giudici Ke Xuejun e Pan Chuanghua, e il cancelliere Tu Yuan. I due avvocati della donna hanno presentato un’istanza di non colpevolezza e lei ha chiesto l’assoluzione.
Il 22 settembre scorso il giudice Ke si è recato al centro di detenzione per annunciare il verdetto di colpevolezza, emesso il 30 agosto dell’anno scorso, contro Wu. I due avvocati della donna non hanno potuto partecipare all’udienza di condanna a causa di conflitti di orari. I suoi familiari hanno notato che gli ufficiali giudiziari hanno intenzionalmente strattonato avanti e indietro le manette e le catene di Wu, per infliggerle dolore. Sono rimasti sconcertati, ma non hanno osato affrontare gli ufficiali giudiziari per paura di ritorsioni contro di lei.
Dopo l’ingiusta condanna, il 13 novembre scorso la donna ha ripreso lo sciopero della fame. Dopo circa due settimane è diventata così debole da richiedere il ricovero in ospedale. È stata portata all’ospedale popolare del distretto di Maonan. Non è chiaro se i suoi familiari abbiano potuto farle visita dopo che le autorità hanno comunicato loro le sue condizioni.
Il tribunale intermedio di Maoming ha negato la richiesta del suo avvocato di tenere un’udienza aperta sul suo caso di appello e il 27 dicembre il giudice Zhang Chi ha deciso di confermare il verdetto originale. La sentenza è stata firmata anche dai giudici Zhang Jinjie e Liang Dongqing, dall’assistente del giudice Lin Xiaoqun e dal cancelliere Huang Miao.
Precedenti sette anni di prigione e famiglia distrutta
Wu lavorava per la Banca Commerciale Rurale di Gaozhou. Nel mese di giugno 1997 ha iniziato a praticare il Falun Gong e presto ha visto scomparire la sua enterite cronica.
Poiché è rimasta fedele alla sua fede dopo l’inizio della persecuzione, Wu è stata licenziata dal suo posto di lavoro. Il 27 gennaio 2005 è stata condannata a tre anni di lavori forzati e, il 13 dicembre 2013 è stata condannata a quattro anni. Suo marito ha divorziato mentre lei stava scontando la pena detentiva.
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