(Minghui.org) Sun Airong, insegnante in pensione di 61 anni della contea di Taikang, nella provincia dell’Henan, è stata nuovamente arrestata nell'agosto scorso per scontare tre anni di reclusione ai quali era stata condannata per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Sun è stata arrestata il 9 dicembre 2022, dopo essere stata denunciata mentre faceva visita a un'altra praticante del Falun Gong. Gli agenti della stazione di polizia di Nanguan che hanno eseguito l'arresto hanno sottoposto il caso alla Procura della contea di Taikang, che in seguito lo ha respinto per insufficienza di prove. La polizia ha quindi sottoposto il caso alla Procura della contea di Huaiyang, che ha proceduto a incriminarla.
Il Tribunale della contea di Huaiyang ha processato Sun nell'agosto dello scorso anno e l'ha subito condannata a tre anni di reclusione, con inizio della pena il 1° novembre. Tuttavia, durante l'esame fisico richiesto per l'ammissione le è stata riscontrata una pressione sanguigna sistolica superiore a 200 mmHg (quando un valore normale è 120 o inferiore) e pertanto è stata ritenuta non idonea alla detenzione.
Il Tribunale ha concesso a Sun gli arresti domiciliari e ha incaricato la stazione di polizia di Nanguan di sorvegliarla. Le forze dell'ordine hanno continuato a molestarla a casa e a monitorarla per vedere quando avrebbe recuperato abbastanza da essere messa in prigione. Alla fine, è stata ripresa in custodia nell'agosto scorso e da allora è stata trattenuta presso il Centro di detenzione del distretto di Huaiyang. Dopo la sua condanna ingiusta, le è stata sospesa anche la pensione.
Non è la prima volta che la praticante viene presa di mira per la sua fede, cui lei attribuisce il merito di averla liberata da numerose malattie, tra cui faringite, esofagite, gastrite, psoriasi e artrite reumatoide, da un'ernia del disco lombare e da varie malattie ginecologiche. Ha sporto denuncia penale nel 2015 contro Jiang Zemin, l'ex dittatore cinese che ha ordinato la persecuzione. Verso la fine di ottobre di quell'anno, un agente della stazione di polizia della cittadina di Nanjiao l’ha convinta a recarsi alla centrale, dicendole che c'era qualcosa di sbagliato nel suo numero di identificazione nel sistema. Nondimeno, non appena è arrivata, è stata arrestata sul posto. La polizia ha tentato di trattenerla in una prigione locale, ma le è stato negato l'ingresso, dopo che per cinque misurazioni consecutive le è stata rilevata una pressione sanguigna sistolica di 190 mmHg. È stata quindi rilasciata.
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