(Minghui.org) Yan Shuru (anche chiamata Yan Ru) un'ultrasessantenne residente nella contea di Yang, nello Shaanxi, subisce continue molestie fin dal suo rilascio dopo aver scontato un anno per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Yan era stata arrestata il 19 giugno dello scorso anno da agenti della Divisione sicurezza interna della contea di Yang. La polizia sosteneva che una telecamera di sorveglianza l'avesse ripresa mentre distribuiva del materiale del Falun Gong. Hanno perquisito l'abitazione e l'agente He Jiang ha perfino forzato i cassetti della sua scrivania per cercare del materiale del Falun Gong, ma non hanno trovato niente e hanno portato come prova d'accusa delle custodie vuote di DVD trovate in casa sua (non è chiaro se le custodie dei DVD appartenessero a lei).

La polizia l'ha interrogata per due giorni senza darle niente da mangiare, prima di trasferirla al Centro di detenzione di Hantai il 21 giugno dello scorso anno. Il PM in seguito è andato da lei per farla deporre e ha cercato di farle firmare i documenti del caso, minacciandola di coinvolgere anche la famiglia se non l‘avesse fatto. Lei però è rimasta ferma nella sua fede ed è stata condannata a un anno con una multa di 3.000 yuan (circa 400 euro), e il tribunale non le ha dato alcuna copia del verdetto. In seguito è stata rinchiusa nel centro di detenzione e rilasciata il 19 giugno di quest'anno.

La persecuzione di Yan ha terrorizzato il marito e lo ha portato ad avere un esaurimento nervoso. Anche la loro nipotina, che ha assistito all'arresto, ne è stata così traumatizzata che ha dovuto assentarsi per un bel po' da scuola per riprendersi.

Ad agosto di quest'anno, due mesi dopo il rilascio di Yan, quattro agenti della Stazione di polizia di Qishi l'hanno molestata a casa e le hanno fatto delle foto.

Yan non è la sola nella sua famiglia ad essere stata perseguitata per la pratica del Falun Gong. Suo fratello maggiore Yan Shujun è stato arrestato un mese prima di lei. La polizia lo ha rilasciato dopo un breve interrogatorio, ma lo ha arrestato di nuovo 10 giorni dopo a casa e ha confiscato i suoi libri del Falun Gong. Lo ha anche costretto ad ammettere di essere stato lui a scrivere le parole "La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buone" su un muro pubblico. Poi lo hanno rilasciato e gli hanno dato sei mesi di domiciliari. È rimasto così terrorizzato dalla polizia che la sua salute è peggiorata molto rapidamente ed è morto all'inizio di quest'anno. Aveva intorno ai 70 anni.

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