(Minghui.org) Verso la metà dello scorso mese di settembre Zhou Chunling, della città di Harbin nella provincia dell'Heilongjiang, è stata rinchiusa nella Prigione femminile della provincia dell'Heilongjiang dopo che, un mese prima, aveva perso l'appello contro una condanna a tre anni.
Il 9 novembre dell'anno scorso Zhou, impiegata in un fast food, è stata arrestata per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. L'8 marzo scorso la donna è stata processata presso il Tribunale distrettuale di Daoli e il 22 aprile è stata condannata a tre anni di prigione, oltre a una multa di 10.000 yuan (circa 1.300 euro). Per i dettagli relativi all'arresto e al procedimento giudiziario, si veda il primo articolo correlato.
Zhou ha presentato ricorso e, il 24 maggio, è stato registrato il suo caso al Tribunale intermedio di Harbin. Il 27 maggio il giudice Wang (sesso sconosciuto) ha chiamato sua figlia per informarla che il tribunale intermedio doveva sapere se la famiglia intendeva assumere un avvocato per il ricorso. I familiari hanno appreso in un secondo momento il nome completo del giudice, Wang Lin, che ha fatto sapere all'avvocato d'appello che il tribunale avrebbe potuto tenere o meno un'udienza.
Alla fine di giugno Wang ha comunicato all'avvocato che era stato fissato il processo d'appello per il 5 luglio, ma il giorno successivo lo ha richiamato per dire che l'udienza era stata annullata.
A metà dello scorso mese di agosto il tribunale intermedio ha emesso una sentenza contro la donna, senza tenere un'udienza e, un mese dopo, la donna è stata imprigionata.
Prima dell'ultima condanna, Zhou era stata incarcerata per 10 anni, tra il 2002 e il 2012. Per i dettagli sulla sua persecuzione passata, si rimanda al secondo articolo correlato qui sotto.
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