(Minghui.org) Un uomo di 52 anni che sta scontando quattro anni di reclusione è stato messo in cella d’isolamento e nei giorni scorsi gli sono state negate le visite dei familiari per aver “commesso gravi errori”.

Han Chunlong della contea di Heishan, nella provincia del Liaoning, è stato arrestato il 2 ottobre dell'anno scorso per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina per il corpo e la mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Il 25 marzo scorso è stato condannato a quattro anni di reclusione con una multa di 30.000 yuan (circa 3.930 euro). Il Tribunale intermedio della città di Shenyang ha respinto il suo appello in data sconosciuta e ad agosto l’uomo è stato rinchiuso nella divisione nove della prigione di Jinzhou.

I familiari di Han hanno cercato di versare denaro sul suo conto corrente, ma non ci sono riusciti per problemi informatici. Nell'ottobre scorso, quando sono andati a trovarlo, hanno appreso che non aveva denaro per acquistare beni di prima necessità e faceva fatica a provvedere ai suoi bisogni quotidiani. Una guardia ha monitorato l'intero colloquio.

Il 1° novembre scorso, quando i familiari di Han si sono recati di nuovo in carcere, non hanno avuto il permesso di vederlo. Una guardia ha detto che lui aveva “commesso gravi errori” e che era stato messo in isolamento per un “trattamento correttivo”, minacciandolo di estendergli il periodo di detenzione. I suoi familiari hanno chiesto di parlare con le guardie della divisione nove, ma non sono stati autorizzati. L'agente con cui hanno parlato ha chiamato la suddetta divisione, ma gli hanno semplicemente ribadito che Han aveva “commesso degli errori”.

Prima della sua ultima condanna, Han ha scontato quattro anni di carcere, dal 2012 al 2016, e ha subito orribili torture. Per i dettagli sulle sue persecuzioni passate e sull'ultima condanna, si vedano gli articoli correlati.

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