(Minghui.org) Il 60enne Ma Zufu della contea di Jingtai, nella provincia del Gansu, è un ex insegnante di cinese presso la Scuola media n. 1 locale e anche un praticante del Falun Gong, una pratica spirituale per il benessere di corpo e mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese fin dal luglio 1999. La sua fede gli è costata la condanna al carcere e, il 4 novembre scorso, è stato rinchiuso nel Carcere di Lanzhou per scontare un anno e mezzo.

Era stato arrestato il 13 luglio di quest'anno nel suo appartamento in affitto di Lanzhou (capoluogo del Gansu). Mentre si trovava al Centro di detenzione della Contea di Jingtai ha subito maltrattamenti tali da diventare seriamente depresso e intontito, aveva le palpitazioni e difficoltà a camminare. È stato processato il 6 agosto e condannato a un anno e mezzo alla fine dell'udienza. Nonostante le sue condizioni psico-fisiche le autorità lo hanno trasferito al Carcere di Lanzhou il 4 novembre.

Questa non è la prima volta che Ma viene preso di mira per la sua fede, Era stato già arrestato più volte e gli erano state date due pene ai lavori forzati per un totale di sei anni, Il suo ultimo arresto era avvenuto dopo 10 anni passati dandosi alla macchia per evitare la persecuzione.

La due pene ai lavori forzati

Il 4 gennaio del 2000 Ma era andato a Pechino per fare appello in difesa del suo diritto di praticare il Falun Gong, ma è stato arrestato e portato al Campo di lavoro forzato n. 1 del Gansu il 20 agosto del 2000 per scontare un anno di pena, Le autorità hanno prolungato la sua prigionia di 80 giorni e lo hanno rilasciato a marzo 2001.

Ma era stato arrestato di nuovo quattro mesi dopo, il 20 luglio del 2001, da agenti del Dipartimento di polizia della contea di Jingtai e gli sono stati dati altri tre anni al Campo del Gansu.

Nel campo doveva lavorare senza paga durante il giorno ed essere sottoposto a sessioni di lavaggio del cervello di notte. Siccome lui e altri praticanti si rifiutavano di rinunciare al Falun Gong, le guardie li ammanettavano alle sbarre del letto, li privavano del sonno, li appendevano e li tenevano in cella d'isolamento.

Costretto alla latitanza

Cinque agenti guidati dal Lu Shouchen del Dipartimento di polizia della contea di Jingtai sono piombati in casa di Ma la sera del 31 maggio 2012 e hanno cercato di forzare la porta per oltre un’ora, ma non ci sono riusciti. Hanno bussato alla porta e Ma non ha aperto. Intorno alle 22:00 la polizia ha chiamato i pompieri che si sono arrampicati sul suo balcone, così lui e sua moglie, Hao Guofang, sono stati arrestati. La polizia ha anche confiscato i loro libri del Falun Gong e un ritratto del fondatore della pratica, poi sono stati portati al dipartimento di polizia, messi sulle panche della tigre e interrogati.

Il giorno seguente Ma è stato trasferito al Centro di detenzione di Jingtao e Hao quello di Baiyin. Sono stati rilasciati su cauzione rispettivamente dopo 35 e 37 giorni.

Wag Cun direttore della Divisione sicurezza interna di Jingtai ha relazionato la Procura cittadina sul caso nella seconda metà del 2012. Dopo che il PM ha mandato indietro il caso per insufficienza di prove, Wang ne ha inventate altre per incastrarli.

I coniugi sono stati convocati al Tribunale di Jingtai il 4 luglio del 2014 e il giudice Jin Zhao ha letto ad alta voce i loro capi d'accusa e ha ordinato all'ufficiale giudiziario di ammanettarli. Hao è stata portata al Centro di detenzione di Baiyin e Ma è stato rifiutato dal centro di detenzione quando gli sono state riscontrate l'ipertensione, una patologia cardiaca, la colecistite e calcoli biliari. Il giudice Zhu Shengkai ha approvato il rilascio su cauzione in attesa del processo e Ma, per evitare la condanna, ha deciso di vivere da fuggiasco nascondendosi dalla polizia. Tuttavia 10 anni dopo è stato catturato e condannato al carcere nel giro di tre sole settimane.

Hao è stata condannata a tre anni il 26 gennaio del 2015 e trasferita al Carcere femminile di Lanzhou il 4 febbraio del 2015.

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