(Minghui.org)
Nome: Wei XiuyingNome cinese: 魏秀英Sesso: DonnaEtà: Circa 76 anniCittà: LinghaiProvincia: LiaoningOccupazione: SconosciutaData della morte: 27 novembre 2024Data dell'ultimo arresto: 25 maggio 2021
Nel pomeriggio del 28 novembre scorso due funzionarie del Tribunale della città di Linghai, nella provincia del Liaoning, si sono presentate a casa della signora Wei Xiuying, con la pretesa di farle firmare alcuni documenti. Il marito si è oltremodo infuriato, poiché intorno alle 22:00 della sera precedente la moglie era deceduta, dopo aver dovuto sopportare i ripetuti tentativi da parte delle autorità di riportarla in custodia per scontare una condanna a cinque anni di prigione per aver praticato il Falun Gong.
Il Falun Gong, conosciuto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 25 maggio 2021 la signora Wei, di circa 76 anni, è stata arrestata ed è stata rilasciata su cauzione, per non aver superato l'esame fisico. Il 24 febbraio dell'anno scorso è stata condannata a cinque anni di prigione e multata di 10.000 yuan (circa 1.300 euro). Due mesi dopo la donna ha perso l'appello e le autorità hanno ripetutamente tentato di riprenderla in custodia, compreso il già citato episodio del 28 novembre, il giorno successivo alla sua morte.
Prima dell'ultima ingiusta condanna, Xiuying era stata ripetutamente arrestata e condannata a sette anni di prigione, ma era stata rilasciata con due anni di anticipo, dopo essere stata torturata fin quasi alla morte. Traumatizzata dalle umiliazioni subite dalla polizia durante la detenzione nel 2009, la figlia minore della signora Wei, allora ventenne, ha avuto un esaurimento nervoso e tuttora necessita costantemente di cure.
Nel 2016, due anni dopo essere stata rilasciata, l'Ufficio di previdenza sociale le ha sospeso la pensione. La donna ha intentato una causa e ha vinto, ma il giudice ha scelto di non applicare la sentenza quando il predetto ufficio si era rifiutato di ripristinarle la pensione. Il suo avvocato ha continuato a cercare giustizia per lei e alla fine, l'anno scorso, l'Ufficio di previdenza sociale ha accettato di pagarle 1.800 yuan (circa 230 euro) al mese, corrispondente a una frazione delle prestazioni pensionistiche a cui avrebbe avuto diritto. I pagamenti mensili promessi, tuttavia, non venivano erogati ogni mese. L'Ufficio di previdenza sociale ha persino prelevato dalla sua tessera pensionistica il sussidio per il riscaldamento che il suo ex datore di lavoro aveva concesso ai lavoratori in pensione.
Dettagli sui tentativi di riprenderla in custodia
Il 25 maggio 2021 Xiuying è stata arrestata, ma è stata presto rilasciata su cauzione dopo essere stata giudicata fisicamente non idonea alla detenzione. Il 10 febbraio dell'anno scorso il procuratore Li Feng, della Procura della città di Linghai, e il giudice Huang Yanchun, del Tribunale della città di Linghai, insieme ad altre 10 persone, si sono recati presso la sua abitazione. Hanno dichiarato di essere lì per "verificare alcune informazioni relative al suo caso". Tuttavia, si sono limitati a leggere alcuni documenti preparati e se ne sono andati senza farglieli visionare e senza farle firmare nulla.
Il 24 febbraio dell'anno scorso il giudice Huang ha annunciato che Xiuying era stata condannata a cinque anni di prigione e multata di 10.000 yuan. La donna ha presentato ricorso in appello, ma il 19 aprile dell'anno scorso il Tribunale intermedio della città di Jinzhou ha confermato il verdetto originale.
Intorno alle 10:30 del 22 novembre dell'anno scorso, sette agenti del Dipartimento di polizia della città di Linghai si sono recati a casa della signora Wei con un'ambulanza. Quando la figlia maggiore Min (alias), che si trovava in visita alla madre, ha cercato di parlare con un agente, quest'ultimo l'ha afferrata per i capelli e le ha sbattuto la testa contro il muro. Min è stata anche minacciata dalla polizia: "Vuoi farci causa? Ti sfidiamo a farci causa! Non pensare che ci andremo leggeri con te, solo perché tua sorella minore ha una malattia mentale".
Alla signora Wei sono stati confiscati i libri del Falun Gong, prima di essere sottoposta a un esame fisico e non è stato permesso ai suoi familiari di andare con lei. Verso le 18:00 la polizia l'ha rimandata indietro, a piedi nudi e senza giacca, affermando che aveva sei indicatori di salute gravemente anormali, tra cui una pressione sanguigna sistolica di 230 mmHg (quando un intervallo normale è di 120 o inferiore).
Lo scorso 20 agosto il procuratore Li e il segretario del villaggio, Chai Jin, si sono presentati a casa della signora Wei, ma lei non c'era. Solo il marito e la figlia malata di mente erano in casa. Il marito è stato costretto a firmare tre documenti. Più tardi il giudice Huang ha chiamato il genero della signora Wei, accusando la donna di aver finto di essere malata.
Dopo le 8:00 del 20 settembre scorso un uomo e sette donne, sotto le direttive di Huang, si sono presentati a casa della signora Wei e le hanno detto che sarebbero tornati dopo tre giorni per sottoporla a sue spese a un esame fisico, in modo da determinare se avesse i requisiti per ottenere la libertà vigilata. Al marito è stato ordinato di accompagnare la moglie per il controllo, ma lui ha risposto che doveva rimanere a casa, per prendersi cura della figlia malata di mente, e non era in grado di uscire. Gli hanno detto di trovare una soluzione e gli hanno dato un numero di telefono (+86-416-8152019) da chiamare. Il 23 settembre un impiegato del tribunale lo ha chiamato, ordinandogli di far firmare alla moglie una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong e di presentarsi, insieme a lei, in un ospedale locale dopo il 1° ottobre, per sottoporla a un esame fisico e verificare se stesse abbastanza bene da poter essere incarcerata.
Lo scorso 27 novembre Xiuying è deceduta. Il giorno dopo, il tribunale ha incaricato due persone di andare nuovamente a molestarla.
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Categoria: Decessi