(Minghui.org) Il 29 gennaio scorso il proprietario di una scuola privata della città di Sanhe, nella provincia dell'Hebei, è stato condannato a tre anni e due mesi per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. Ha fatto appello alla sentenza e ora è in attesa dell'esito.
Zhang Xuefu
Zhang Xuefu, di 51 anni, è stato arrestato il 14 luglio dell'anno scorso. Tredici giorni dopo, la Procura della città di Sanhe ha approvato il suo arresto e il 27 ottobre ha trasferito il caso al tribunale locale, a solo un mese di distanza dalla ricezione del caso da parte della polizia.
Il 5 gennaio scorso Zhang è comparso davanti al tribunale di Sanhe. Sono stati ammessi in aula solo la figlia, la sorella maggiore e il fratello minore. Gli altri parenti e amici sono stati fermati all'ingresso, poiché l'ufficiale giudiziario ha affermato che per partecipare all'udienza avrebbero dovuto chiedere un permesso in anticipo.
I due avvocati di Zhang hanno presentato una dichiarazione di non colpevolezza a suo favore e anche lui ha testimoniato in propria difesa. Hanno sostenuto che nessuna legge ha mai criminalizzato il Falun Gong in Cina e che il materiale in suo possesso era un bene legittimo. Inoltre hanno affermato che Zhang non ha violato alcuna legge o danneggiato nessuno possedendo o distribuendo materiale informativo sul Falun Gong.
Il procuratore Xu Lei ha consigliato per lui una pena detentiva di tre anni e due mesi, che era esattamente ciò che i familiari di Zhang avevano sentito dire da un funzionario del procuratore tre mesi prima, in occasione della sua incriminazione. Quando gli è stata inflitta la stessa identica pena detentiva, i familiari hanno capito che la sua condanna era stata predeterminata dalle alte autorità.
Zhang prima di fondare la sua scuola privata, che ora dispone di tre sedi, ha insegnato nella scuola elementare di Shengjiatun e nella scuola media n. 14 di Sanhe. In passato era conosciuto come un uomo dominante, impulsivo e maschilista, ma dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong nel 2015, si è trasformato in una persona umile, rispettosa e gentile. Durante la pandemia, quando la sua scuola ha dovuto chiudere le attività, ha chiesto un prestito per continuare a pagare i docenti e il resto del personale.
Zhang attribuisce al Falun Gong il merito di avergli dato un cuore grande e di aver curato la sua paralisi facciale, pertanto ha distribuito materiale informativo sul Falun Gong per chiarire al pubblico che questa disciplina non è affatto come viene rappresentato nella propaganda d'odio del regime comunista.
In una lettera al giudice Shi Shaolin, la sorella di Zhang ha scritto: "Mio fratello minore era molto dominante. Non era d'accordo con noi su molte cose. Era molto socievole e spesso si ubriacava in occasione di vari eventi sociali. A volte, mentre era ubriaco, diventava irrazionale e una volta ha persino picchiato sua moglie. Quando non tornava a casa dopo un evento sociale, mia cognata era molto preoccupata. Chiamava tutti i suoi amici per trovarlo. Mio fratello sentiva che lei gli faceva perdere la faccia e spesso litigavano. Il loro conflitto era così intenso che stavano quasi per divorziare.
"A causa del frequente consumo di alcol, mio fratello soffrì di una grave perforazione gastrica e di un'ulcera. Ebbe anche una paralisi facciale. É stato visitato da molti medici a Pechino, ma nessuno di loro è stato in grado di curarlo. In seguito ha iniziato a praticare il Falun Gong e si è presto ripreso. È diventato una persona diversa. Ha smesso di bere e di litigare con mia cognata. È il Falun Gong che ha dato a mio fratello un corpo sano e una famiglia felice. Questo è il motivo per cui continua a praticarlo".
Ma nonostante la mancanza di basi legali per la persecuzione o di prove che dimostrino come Zhang abbia violato la legge, le autorità hanno comunque emesso la pena detentiva prestabilita.
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