(Minghui.org) Il 27 marzo scorso quattro donne, della città di Gaomi nella provincia dello Shandong, sono nuovamente state condannate illegalmente per la loro fede condivisa nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

A Zhou Zhaoxiu sono stati inflitti 10 mesi di pena detentiva e lo stesso giorno è stata portata in prigione (nome esatto sconosciuto). A Li Chunlan sono stati dati due anni di libertà vigilata, mentre a Xia Xiuxiang e Yan Suhua è stato inflitto un anno ciascuna di libertà vigilata.

In precedenza, il 18 dicembre dell’anno scorso, le quattro donne erano state processate presso il tribunale di Gaomi. Al termine dell'udienza, il giudice le aveva condannate al pagamento una multa. A Li è stato ordinato di pagare 15.000 yuan (circa 1.940 euro) e le altre tre praticanti sono state multate di 8.000 yuan (circa 1.040 euro) ciascuna. Il giudice aveva anche ordinato loro di tornare in tribunale entro 10 giorni per conoscere i verdetti, ma non ha emesso una sentenza fino al 27 marzo. Non è chiaro perché non abbia condannato e multato le praticanti in un'unica seduta.

Parte di un arresto di massa

La condanna di gruppo deriva da un arresto di massa di 37 praticanti del Falun Gong, avvenuto il 24 giugno 2022. Gli agenti della stazione di polizia di Jiangzhuang hanno fatto irruzione nell’abitazione di Li e le hanno confiscato il computer portatile e i libri del Falun Gong. La polizia ha anche strappato le decorazioni murali con i messaggi del Falun Gong. Lo stesso giorno Zhou, Xia, Yan e altri 33 praticanti sono stati arrestati in momenti diversi.

In seguito i 37 praticanti sono stati rilasciati su cauzione di un anno, e alcuni di loro, al termine del periodo di libertà provvisoria, sono stati messi agli arresti domiciliari.

Intorno al mese di dicembre dell’anno scorso Li, Zhou, Xia e Yan sono state costrette ad ammettere la propria colpevolezza nel praticare il Falun Gong. La polizia ha sottoposto i loro casi alla procura locale, che le ha presto incriminate.