(Minghui.org) Il 25 marzo di quest’anno Il tribunale intermedio di Baotou ha confermato in appello il verdetto di colpevolezza per tre residenti, considerati rei di praticare il Falun Gong, una pratica per il benessere di corpo e mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese (PCC) dal luglio 1999.

I tre praticanti sono stati tutti arrestati il 29 marzo e condannati il 21 dicembre dello scorso anno. Wang Ying è stato condannato a quattro anni e due mesi con una multa di 20.000 yuan (circa 2.600 euro), a Zhang Ruitong sono stati dati quattro anni con una multa di 18.000 yuan (circa 2.300 euro) e a Meng Lili tre anni e tre mesi con una multa di 10.000 yuan (circa 1.300 euro).

Durante l’udienza di appello, il 20 marzo di quest’anno, i praticanti hanno chiesto l’annullamento della condanna, ma il tribunale intermedio l’ha purtroppo confermata cinque giorni dopo.

Hanno firmato il verdetto d’appello il giudice che presiedeva, Niu Huiqing (+86-472-5179835), i giudici Zhai Wei (+86-472-5179819, +85-16647210062) e Wang Yanru (+86-472-5179821), il cancelliere Li Huifang, e il PM Tan Jing (+86-472-7905514, +86-18647285592).

Questa non è la prima volta che Zhang e Wang vengono perseguitati per la loro fede. Zhang era stato in precedenza incarcerato per un totale di 12 anni, ed era anche stato in un campo di lavoro forzato, ma non si sa per quanto tempo. E anche Wang aveva trascorso due anni in carcere.

Gli arresti

Wang e Meng erano andati a far visita a Zhang il 29 marzo dello scorso anno. Erano appena arrivati quando alcuni agenti della stazione di polizia di Tiexi li hanno arrestati. I poliziotti hanno rivelato di aver ricevuto una soffiata dal comitato residenziale del quartiere di Zhang, che stava monitorando le sue attività quotidiane.

I tre praticanti sono stati interrogati alla stazione di polizia fino al mattino seguente, senza ricevere né cibo né acqua. Le loro abitazioni sono state perquisite e loro sono stati trattenuti alla stazione di polizia. Gli agenti hanno perquisito casa di Wang due volte, gli hanno confiscato i libri del Falun Gong, il computer portatile, la stampante e molto materiale informativo sulla pratica. Tutti gli effetti confiscati sono stati usati come prove per accusarli di “aver minato l’applicazione della legge con un’organizzazione di culto” il pretesto standard usato dal PCC per condannare i praticanti del Falun Gong.

Wang e Zhang sono stati in seguito portati al centro di detenzione del distretto di Donghe. Meng invece è stata condotta al centro di detenzione di Guchengwan. Il dipartimento di polizia di Donghe ha trasferito i loro casi alla procura distrettuale di Donghe il 25 aprile. Il PM Guo Zhijun (+86-472-4619415) ha approvato gli arresti il 28 aprile e li ha incriminati il 28 settembre.

La famiglia di Wang ha assunto un avvocato nel luglio dello scorso anno. Quando questi ha telefonato al centro di detenzione del distretto di Donghe per fissare una visita con Wang non gliel’ hanno concessa. Allora si è recato di persona al centro di detenzione per chiedere delucidazioni sulla situazione e gli è stato detto che la polizia non gli autorizzava la visita perché il suo cliente rifiutava ancora di dichiararsi colpevole e di firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong.

L’avvocato ha denunciato la procura, che ha mediato ordinando al centro di detenzione di approvare la richiesta di visita dell’avvocato. Durante la visita Wang ha detto all’avvocato che, siccome non si era dichiarato colpevole, le guardie non gli permettevano di acquistare i beni di prima necessità.

Condannati al carcere dopo quattro udienze

Il tribunale del distretto di Donghe ha tenuto le quattro udienze dei praticanti il 17, il 27 e il 28 novembre e il 14 dicembre dell’anno scorso. I loro avvocati hanno presentato per loro le dichiarazioni di non colpevolezza e anche i praticanti hanno testimoniato in propria difesa. Il PM Guo ha chiesto che fosse loro data una pena severa, e il giudice Zhi Fei (+86-472-4111884, +86-16647210391) ha annunciato il verdetto il 21 dicembre dello scorso anno.

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