(Minghui.org) Il sito Minghui ha recentemente confermato che, alla fine dello scorso mese di marzo, una donna di 77 anni, della città di Hanzhong nella provincia dello Shaanxi, è stata ammessa nella prigione femminile provinciale, per scontare una pena di un anno per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Pochi giorni prima del Capodanno cinese del 10 febbraio, Yang Suxia è stata condannata. Data la sua età avanzata, inizialmente le era stato concesso di scontare la pena ai domiciliari ma, il 7 marzo scorso, è stata riportata in prigione. La sua richiesta di libertà condizionata è stata respinta e alla fine di marzo è stata trasferita dal centro di detenzione distrettuale di Hantai al carcere femminile della provincia dello Shaanxi.

I dettagli della persecuzione di Yang

Il calvario di Yang è nato da un incidente avvenuto nell'ottobre 2021, quando un ufficiale di polizia di nome Xu l'ha contattata per informarla che era stata ripresa da una telecamera di sorveglianza, mentre stava mettendo materiale del Falun Gong sul parabrezza di un'auto. La donna ha spiegato che voleva semplicemente aiutare più persone a comprendere il Falun Gong e a trarne beneficio come ha fatto lei.

Yang ha raccontato a Xu di aver sviluppato, nel 2007, l’ipertensione e l’ipercolesterolemia, inoltre aveva spesso le vertigini. All'inizio di quell'anno suo marito è deceduto e lei temeva che, se fosse svenuta in casa, nessuno lo avrebbe saputo. Un giorno ha incontrato un amico che l'ha esortata a provare il Falun Gong. La donna ha ascoltato il suo consiglio e presto si è sentita meglio. Il Falun Gong l'ha anche aiutata ad affrontare la perdita del marito.

Xu, non solo ha ignorato la sua richiesta di smettere di perseguitare il Falun Gong, ma ha approfittato dell’età avanzata e della limitata conoscenza del processo legale della donna per ingannarla, facendole scrivere e firmare una deposizione.

La donna ha pensato che il suo caso fosse chiuso, ma otto mesi dopo, nel giugno 2022, ha ricevuto improvvisamente un avviso dal Dipartimento di polizia di Hantai, in cui si affermava che, il 4 marzo 2021, le erano stati inflitti cinque giorni di detenzione amministrativa per aver "minato l’applicazione della legge con un'organizzazione di culto". Era stata esentata dallo scontare il periodo di detenzione perché aveva più di 70 anni; l’avviso indicava inoltre che era stata messa agli arresti domiciliari.

Yang si è resa conto di essere stata ingannata da Xu e di aver firmato i documenti che la incriminavano. Ha scritto alle agenzie governative e giudiziarie, sottolineando di non aver violato alcuna legge praticando il Falun Gong o parlandone alla gente.

Non solo le autorità non hanno dato seguito alla sua denuncia, ma hanno incriminato e processato l’anziana donna. La data esatta dell'udienza in tribunale non è chiara. Le prove dell'accusa hanno incluso un DVD (con informazioni sul Falun Gong) che Yang avrebbe collocato sul parabrezza di un'auto. La Procura del distretto di Hantai, tuttavia, non è stata in grado di presentare il DVD in tribunale, dicendo di averlo perso, ma il tribunale distrettuale ha comunque permesso che il DVD fosse incluso come prova ammissibile.

Yang, dopo l’udienza, ha potuto tornare a casa, ma all'inizio dello scorso mese di febbraio, poco prima del Capodanno cinese, Zheng Bo del tribunale distrettuale di Hantai, l'ufficiale Xu e alcuni membri del comitato residenziale si sono recati a casa sua. Zheng ha annunciato che era stata condannata a un anno di prigione. La donna è stata ingannata, con la scusa che se avesse firmato il verdetto, le avrebbero permesso di scontare la pena ai domiciliari, data la sua età avanzata. Intimorita dagli agenti, Yang ha firmato il documento.

Il 7 marzo scorso l’anziana donna è stata presa in custodia dal centro di detenzione distrettuale di Hantai. Dopo essere stata sottoposta a un esame fisico, Yang ha chiesto di essere rilasciata in libertà vigilata, a causa delle sue condizioni di salute. Il tribunale distrettuale di Hantai ha respinto la sua richiesta di libertà condizionata e, alla fine di marzo, ne ha ordinato il trasferimento in prigione.

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