(Minghui.org) All'inizio di maggio si è appreso che a Xu Xiuzhen, di 71 anni della città di Gaomi nella provincia dello Shandong, è stata aumentata la pena detentiva da due anni e mezzo a tre anni. Successivamente la donna è stata ammessa nel carcere femminile della provincia dello Shandong.
Xu è stata presa di mira a causa dei suoi sforzi nel cercare giustizia per la figlia maggiore, Qin Shaohua, arrestata a maggio 2022 per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Nel mese di luglio dell’anno scorso Qin è stata condannata a due anni e mezzo. La donna sta scontando la pena nella stessa prigione femminile della provincia dello Shandong.
Xu e suo marito, Qin Songfa, entrambi praticanti del Falun Gong, hanno scritto più di 400 lettere di reclamo a varie agenzie governative, per chiedere il rilascio della figlia. Per rappresaglia la polizia ha arrestato i coniugi, rispettivamente il 7 e l'8 novembre dell’anno scorso. La figlia minore, affetta da disturbi mentali, è stata prelevata e portata all'ospedale psichiatrico della città di Gaomi.
Settimane dopo (la data esatta è sconosciuta) Xu è stata condannata a due anni e mezzo e anche il marito, intorno al mese di dicembre dell’anno scorso, ha ricevuto la stessa condanna. Al momento della stesura di questo articolo, non è chiaro se Qin sia ancora rinchiuso nel centro di detenzione della città di Gaomi.
Secondo gli addetti ai lavori, la procura, il tribunale, la Divisione di sicurezza interna e il Comitato per gli Affari Politici e Legali della città di Gaomi (PLAC, un'agenzia extragiudiziaria incaricata di supervisionare la persecuzione del Falun Gong, a cui è stato dato il potere di scavalcare il sistema giudiziario), hanno lavorato fianco a fianco per aumentare la pena detentiva di Xu a tre anni. Subito dopo la donna è stata ammessa in prigione.
Non è chiaro, tuttavia, se Xu abbia mai presentato un appello contro la sua condanna iniziale di due anni e mezzo. La nuova sentenza, più lunga, potrebbe essere una ritorsione contro il suo eventuale appello o il risultato delle pressioni esercitate dal PLAC sul sistema giudiziario, affinché emettesse sentenze più pesanti nei confronti dei praticanti del Falun Gong.
Non è la prima volta che i membri della famiglia di Xu vengono presi di mira per la loro fede condivisa. Nel 2011 sia a Xu che al marito Qin sono stati dati tre anni e mezzo. Nello stesso periodo, alla figlia maggiore è stato affibbiato un anno di lavori forzati. Nel 2016 Xu è stata condannata a sei mesi e il marito a sette mesi di prigione. Per i dettagli sulle loro persecuzioni passate e recenti, si vedano gli articoli correlati riportati di seguito.
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