(Minghui.org) Una residente di Anlu, nella provincia dell’Hubei, è stata recentemente condannata a sette anni di carcere per aver praticato il Falun Gong, una disciplina per il benessere di corpo e mente perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. La famiglia di Kong Jiuhong sta ora assumendo un avvocato per fare ricorso contro il verdetto.

Kong è stata arrestata a casa il 24 ottobre dello scorso anno, e portata al Centro per il lavaggio del cervello di Changsong. Dopo l’arresto ha iniziato lo sciopero della fame. A novembre dello scorso anno è stata trasferita al Centro di detenzione della contea di Yunmeng nella città di Xiaogan, a cui fa capo amministrativamente Anlu. Il 17 novembre Zou Chaoyang, direttore della Divisione di sicurezza interna di Anlu ha promesso alla famiglia che l’avrebbe rilasciata presto su cauzione, invece il 22 novembre l’ha trasferita all’ospedale riabilitativo d Hanchuan, prolungando di fatto la detenzione.

Poiché il marito e il figlio di Kong vivono in un’altra città, non hanno saputo dell’arresto fino a diversi giorni dopo, quando il marito ha fatto ritorno a casa. Ha notato che la porta d’ingresso era stata forzata, il garage perquisito, e il computer, la stampante e i libri del Falun Gong di Kong erano stati confiscati. L’ha cercata dappertutto e infine l’ha trovata in un centro per il lavaggio del cervello nella vicina città di Beifan, che è sotto la giurisdizione di Anlu. Dopo aver saputo dello sciopero della fame, ha chiesto il suo immediato rilascio, ma non ha ricevuto alcuna risposta dal Dipartimento di polizia di Anlu.

Kong è stata processata il 17 aprile di quest’anno presso il tribunale di Anlu ed è stata condannata a sette anni di prigione.

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