(Minghui.org) Liao Yujie, residente a Suzhou nella provincia dello Jiangsu, è stato trattenuto per 15 giorni per aver praticato il Falun Gong, una disciplina per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

La notte del 2 aprile scorso Liao ha distribuito materiale informativo del Falun Gong in un'area residenziale e, la mattina successiva, è stato denunciato alla polizia dopo che i residenti hanno rinvenuto i volantini. Alle 9:30 più di 20 agenti della stazione di polizia di Hengtang, due agenti (uno di nome Dai e l'altro Xia) della Divisione di sicurezza interna del distretto di Gaoxin e una decina di persone, la cui identità non è nota, hanno fatto irruzione nel suo appartamento.

Gli agenti hanno confiscato a Liao tre libri del Falun Gong, sei telefoni cellulari (due appartenti a lui, uno a sua moglie e tre a sua madre), il suo computer desktop, il portatile di sua moglie, tre chiavette USB, un disco rigido e una stampante.

Liao, sua moglie e sua madre sono stati portati in un centro per la gestione dei casi, dove sono stati interrogati. L'agente Dai e un poliziotto della stazione di polizia di Hengtang si sono uniti nell'interrogatorio di Liao, che si è rifiutato di rispondere alle loro domande e un giovane agente del Dipartimento di polizia della città di Suzhou ha preso in mano la situazione. Liao si è rifiutato ancora di rispondere e sono arrivati cinque agenti della Divisione di sicurezza interna del distretto di Gaoxin. Uno di loro, di nome Dai, si è vantato di essere stato trasferito, più di 10 anni fa, dalla regione autonoma dello Xinjiang Uiguro alla provincia dello Jiangsu, per occuparsi in particolare dei casi che riguardano il Falun Gong.

Liao è rimasto fermo nella sua fede e un ufficiale ha minacciato di perseguire sua moglie, ma non è chiaro se anche lei pratichi il Falun Gong. Quella sera, dopo le 22:00, la moglie e la madre di Liao sono state rilasciate, mentre lui è stato rilasciato dopo 15 giorni di detenzione. L'uomo ha chiesto la restituzione degli oggetti confiscati ma, al momento della stesura di questo articolo, ha potuto avere indietro solo quattro telefoni cellulari. Gli agenti hanno affermato che non ci sono limiti di tempo per conservare gli oggetti confiscati, dato che Liao è stato di detenzione penale. Non è chiaro se l'uomo potrà essere ulteriormente perseguito.