(Minghui.org) Alla fine dello scorso mese di maggio si è appreso che Lei Xiuxiang, di 63 anni residente a Jilin nella provincia omonima, è stata condannata a cinque anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

La condanna di Lei deriva dal suo arresto avvenuto dopo le 19:00 del 31 marzo dell'anno scorso, quando un vice capo e quattro agenti della stazione di polizia di Dachangtun hanno fatto irruzione nella sua abitazione e le hanno confiscato i libri del Falun Gong, un ritratto del suo fondatore, una stampante e altri oggetti di valore. La donna è stata condotta al Centro di detenzione della città di Jilin. Non è chiaro quando sia stata incriminata, processata o condannata, ma siamo a conoscenza che, in seguito alla sua ingiusta condanna, è stata trasferita nel carcere femminile della provincia dello Jilin.

Non è la prima volta che Lei viene presa di mira per la sua fede, alla quale attribuisce il merito di averla trasformata in una persona sana e felice. Prima era una donna testarda, aveva problemi ad andare d'accordo con il marito e la suocera, oltre a essere afflitta da varie malattie. Per due volte ha pensato al suicidio, ma si è fermata all'ultimo momento per tutelare i figli piccoli. Nel 1998 un incontro casuale con il Falun Gong ha cambiato il suo destino; subito dopo ha recuperato la salute e ha iniziato a gioire di una famiglia armoniosa.

Nel 1999, tuttavia, la sua serenità è stata sconvolta dall'inizio della persecuzione del Falun Gong. Per il solo fatto di seguire i suoi principi di Verità, Compassione e Tolleranza e per essere una brava persona, è stata arrestata diverse volte, con tre periodi di lavoro forzato e una precedente condanna a cinque anni di prigione.

Tra il 2006 e il 2013 tre periodi di lavori forzati per un totale di quattro anni e mezzo

Tra il 2006 e il 2013 Lei ha trascorso un totale di quattro anni e mezzo nello stesso campo di lavoro femminile di Heizuizi, per scontare tre periodi di pena detentiva. Ogni volta è stata sottoposta a varie forme di tortura, tra cui l'alimentazione forzata, l'iniezione di farmaci tossici, le percosse elettriche e gli stiramenti estremi.

Poiché si è rifiutata di rinunciare alla sua fede nel Falun Gong, una volta è stata drogata e alimentata a forza per 30 giorni consecutivi. In un'altra occasione è stata legata a un letto in posizione di aquila aperta e ha sofferto atroci dolori.

Dopo l'arresto del 2015 è stata condannata a cinque anni

Il 7 gennaio 2013 Lei ha completato il suo terzo mandato nel campo di lavoro, ma il 9 luglio 2015 è stata nuovamente arrestata e condannata a cinque anni di prigione, durante i quali è stata brutalmente torturata. Una volta è stata costretta per nove mesi a restare seduta su un piccolo sgabello, per lunghe ore ogni giorno.

Tra il 21 e il 25 febbraio 2019 la detenuta Wang Kuo ha torturato Lei spingendole la testa in un secchio d'acqua o versandogliela addosso, sapendo che non aveva vestiti per cambiarsi. Per conseguenza di ciò, Wang ha ricevuto una riduzione di pena di nove mesi, la più lunga riduzione in una sola volta.

Nei mesi di luglio e agosto 2019 la prigione ha lanciato un'altra campagna, per costringere i praticanti a rinunciare alla loro fede. Lei è stata costretta a sedersi su un piccolo sgabello alto solo 15 centimetri e con un'area di seduta di 15 centimetri. Le è stato ordinato di tenere il corpo dritto e di mantenere un angolo di 90 gradi tra la parte superiore del corpo e le gambe. Le detenute le hanno messo un pezzo di carta tra le cosce, costringendola a tenere le gambe unite. Se il foglio cadeva, la pizzicavano o la insultavano.

In seguito, le detenute l'hanno costretta a restare in posizione eretta per 15-16 ore al giorno e non le è stato permesso di comprare cibo extra o fare la doccia.

Il 23 gennaio 2021 la donna è stata rilasciata, ma lo scorso 31 marzo è stata nuovamente arrestata e condannata a un secondo mandato di cinque anni.

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The Brutal Inside Story of a Jilin Province Women's Forced Labor Camp