Jiangsu: Dopo oltre 11 anni di detenzione una praticante di 64 anni viene nuovamente imprigionata per la sua fede nel Falun Gong

(Minghui.org) Lo scorso 20 maggio Qin Yanqiu, di 64 anni della città di Taicang nella provincia dello Jiangsu, è stata arrestata per la sua fede nella Falun Gong (nota anche come Falun Dafa), una pratica per il benessere fisico e spirituale basata sui principi di Verità-Compassione-Tolleranza.

Qin stava consigliando alle persone di recitare le frasi di buon auspicio “La Falun Dafa è buona” e “Verità-Compassione-Tolleranza sono buone”, quando un uomo anziano ha scritto le frasi su un pezzo di carta e lo ha mostrato a un'altra persona, che l'ha denunciata alla polizia. Diversi agenti della Stazione di polizia del distretto di Gaoxin si sono subito presentati per arrestarla e, più tardi, hanno fatto irruzione nella sua abitazione.

Nell'appartamento di Qin gli agenti non hanno trovato alcun materiale riconducibile alla Falun Dafa, ma è stata portata comunque in un centro di detenzione. La donna è tuttora detenuta.

Non è la prima volta che Qin viene presa di mira per la sua fede, da quando il Partito Comunista Cinese ha lanciato una campagna nazionale contro il Falun Gong nel luglio 1999. Lei e suo marito, Shi Zehui, nel 1997 hanno iniziato a praticare e si sono presto ripresi dai loro problemi di salute. Dopo l'inizio della persecuzione sono rimasti fermi nella loro fede e sono stati entrambi licenziati dal proprio lavoro. Qin era un'impiegata postale e Shi era un insegnante della facoltà tecnica e professionale dell’Università di Jianxiong.

Quando hanno cercato di riottenere il loro lavoro, nell'aprile 2000 la polizia ha portato Qin in un ospedale psichiatrico e l'ha trattenuta per 162 giorni. Nella sua cartella clinica si legge: “È stata internata involontariamente dalla polizia, perché è rimasta ferma nella sua fede nel Falun Gong. Ha una mente sana e un pensiero lucido”.

Oltre a perdere il lavoro, sia Qin che Shi sono stati arrestati diverse volte. L'uomo è stato arrestato almeno sette volte, con una condanna ai lavori forzati di tre anni e due pene detentive, per un totale di otto anni e mezzo. Durante la detenzione, ha sviluppato un cancro al fegato e ha avuto problemi a reni e polmoni. Anche altri organi interni sono stati danneggiati dalle percosse dei detenuti.

Prima del suo ultimo arresto, anche Qin era stata arrestata sette volte, con una condanna a tre anni di lavori forzati e due pene detentive, per un totale di otto anni. Nel campo di lavoro è stata picchiata, percossa con i bastoni elettrici, costretta a restare tutto il giorno sotto il sole cocente, senza potersi fare la doccia e poter dormire.

Di seguito un breve riepilogo dei sette arresti precedenti di Qin:

- Primo arresto il 28 novembre 1999: Detenuta per 82 giorni e rilasciata il 3 febbraio 2000.

- Secondo arresto, 21 aprile 2000: Detenuta per 162 giorni nell'ospedale psichiatrico della città di Taicang e, il 30 settembre 2000 è stata rilasciata.

- Terzo arresto, 4 gennaio 2001: Dal 23 marzo 2001 al 3 aprile 2004 è stata trattenuta in un campo di lavoro forzato.

- Quarto arresto, 7 settembre 2004: Trattenuta per un mese nel centro di detenzione della città di Taicang.

- Quinto arresto, tra luglio e agosto 2005: Dal 19 agosto 2005 al 18 agosto 2009 ha scontato una pena detentiva di quattro anni nella prigione femminile di Nantong.

- Sesto arresto, 1° settembre 2012: Trattenuta per nove giorni.

- Settimo arresto, 1° ottobre 2017: Ha scontato una condanna a quattro anni di prigione.

Per i dettagli sulle passate persecuzioni dei coniugi, si vedano gli articoli di seguito riportati.

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The Persecution Endured by Ms. Qin Yanqiu and Her Husband in Taicang City, Jiangsu Province