(Minghui.org) Il 6 luglio, in Plaza Catalunya, nel centro di Barcellona, i praticanti hanno organizzato una raccolta firme per porre fine alla persecuzione e fermare prelievo forzato di organi che prende di mira i praticanti della Falun Dafa in Cina. Turisti provenienti da vari paesi e i residenti hanno firmato la petizione.

Turisti da tutto il mondo hanno firmato una petizione per sostenere i praticanti

Barcellona, famosa destinazione turistica, attira visitatori da tutto il mondo con il suo fascino internazionale. Plaza Catalunya si trova nel centro di Barcellona ed è il punto di partenza della Rambla, conosciuto come uno dei viali più belli d'Europa. Circondata da grattacieli, la piazza è sempre affollata di turisti tutto il giorno. Ogni fine settimana, i praticanti della Falun Dafa allestiscono uno stand informativo per parlare alla gente della bellezza della disciplina spirituale e raccogliere firme su una petizione per porre fine alla brutale persecuzione dei praticanti da parte del Partito Comunista Cinese (PCC).

“Il crimine disumano del prelievo di organi da persone ancora in vita deve essere fermato”

Mateusz Wojnarowski dalla Polonia

Mateusz Wojnarowski dalla Polonia, ex paese comunista, è ben consapevole del male del comunismo. È rimasto scioccato e indignato quando ha saputo della brutale persecuzione del PCC e del crimine del prelievo di organi su praticanti della Falun Dafa vivi. Dopo di che ha immediatamente firmato la petizione.

La signora Garcia e Cobo

La signora Garcia e la signora Cobo si sono fermate davanti allo stand per leggere i tabelloni. La signora Garcia ha spiegato che un'amica coreana le ha parlato della Cina e della Corea del Nord e che questi due Paesi sono dittature dove le persone non hanno libertà di credo. Nel momento in cui ha letto i volantini, ha constatato che il PCC è ancora più malvagio di quello che immaginava: “Ha commesso un crimine disumano come il prelievo di organi da persone ancora in vita. Tutto ciò è assolutamente intollerabile e deve essere fermato”.

I turisti provenienti da Israele, Yotam, Mika e Tomer

Tre giovani turisti israeliani, Yotam, Mika e Tomer, si sono presentati al tavolo informativo sul Falun Gong e, dopo aver appreso la verità, hanno immediatamente firmato una petizione contro la persecuzione a sostegno del Falun Gong. Quando hanno appreso che il loro Paese aveva vietato il turismo dei trapianti di organi per i propri cittadini, sono stati molto orgogliosi della giusta azione presa del loro Paese.

“Che Dio sia con te!”

Janet della Columbia

Janet dalla Colombia ha detto di aver guardato alcuni film documentari e di aver letto molti articoli in cui in Cina il PCC disattende i più semplici diritti umani. Ammira la gentilezza e il coraggio dei praticanti nel sostenere le loro convinzioni. Ha firmato la petizione e ha detto: “Spero che la mia firma possa essere vista da coloro che stanno soffrendo in Cina, in modo che sappiano che li stiamo sostenendo. Che Dio sia con voi! Lavoriamo insieme!”

“Vi aiuteremo a diffondere la verità!”

Vincente e la moglie Cristina si sono presentati allo stand informativo e hanno firmato una petizione. Vincente sapeva che in Cina c’è libertà di credo, ma non aveva mai sentito parlare del prelievo forzato di organi. Ha detto ai praticanti: “Spero possiate realizzare presto il vostro desiderio! Vi aiuteremo a diffondere la verità!”

Aiden Flynn e i suoi due figli vengono dall'Irlanda e la donna ha detto di aver già sentito parlare della persecuzione in Cina. Dopo aver capito i motivi dell’evento presso lo stand informativo ha incoraggiato anche i due figli a firmare la petizione.

Il signor Francesco residente nella zona, e il suo amico italiano il signor Gaetano, che si trovava in vacanza, hanno letto attentamente i tabelloni, e Gaetano ha detto: “A me sembra che il Partito Comunista sia un'organizzazione religiosa con la parte peggiore di una setta. È evidente che lo stesso Satana ha il potere in Cina e vuole che le anime umane seguano le sue volontà, quindi questo spiega perché indulge le persone a compiere cattive azioni, e sopprime costantemente le persone buone”.

Dopo aver firmato la petizione, Gaetano ha aggiunto: “Sosteniamo con forza la disintegrazione del PCC e ci auguriamo che il popolo cinese possa riconquistare la propria libertà!”.