(Minghui.org) Il 24 agosto dell'anno scorso nove residenti della città di Weihai, nella provincia dello Shandong, sono stati processati per la loro fede condivisa nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. In precedenza Minghui ha riferito che, alla fine dell'anno scorso tre di loro sono stati condannati alla prigione. Recentemente si è appreso che anche gli altri sei sono stati condannati. Tutti e nove hanno presentato ricorso in appello contro le loro ingiuste condanne, presso il Tribunale intermedio della città di Weihai. Lo stato attuale dei loro appelli non è chiaro.
Di seguito sono riportati i nomi dei praticanti e le relative pene detentive:
Tian Lisha è stata condannata a nove anni e multata di 50.000 yuan (circa 6.350 euro).Qu Aiping è stata condannata a tre anni e sei mesi, oltre a una multa di 20.000 yuan (circa 2.540 euro).Li Shuhong è stata condannata a due anni e multata di 10.000 yuan (circa 1.270 euro).Xu Changqing è stata condannata a due anni e multata di 10.000 yuan.Zhang Yingming è stato condannato a un anno e tre mesi, oltre a una multa di 8.000 yuan (circa 1.020 euro).Lian Qingling è stata condannata a un anno e tre mesi, oltre a una multa di 8.000 yuan.Cong Xu è stato condannato a nove mesi e multato di 5.000 yuan (circa 640 euro).Liu Mingming è stata condannata a otto mesi e multata di 4.000 yuan (circa 510 euro).Jiang Changmin è stato condannato a sei mesi e multato di 3.000 yuan (circa 380 euro).
I nove praticanti sono tutti dipendenti della locale fabbrica di arazzi della città di Wendeng. Li e Tian sono la moglie e la sorella del fondatore della fabbrica, Tian Shihong, che è stato perseguitato a morte nel novembre 2019 all'età di 64 anni, per aver praticato il Falun Gong. Dopo la sua scomparsa, Li e la figlia hanno rilevato l'attività, con la prima che funge da rappresentante legale (ogni azienda in Cina è tenuta a nominare un rappresentante legale che agisca per conto della società) e la seconda che è il direttore operativo.
Il 20 luglio 2022 oltre 200 agenti di polizia sono stati inviati per arrestare i nove praticanti sul posto di lavoro. Molte strutture della fabbrica, simile a un giardino, sono state vandalizzate. La polizia ha anche affisso ovunque striscioni che diffamavano il Falun Gong. Ogni dipendente è stato interrogato da due agenti e alcune lavoratrici hanno pianto per la paura. Gli agenti hanno anche messo a soqquadro la maggior parte delle abitazioni dei praticanti. Sono stati confiscati loro 1.312 libri e riviste del Falun Gong, 36.240,52 yuan (circa 4.600 euro) in contanti, oltre a diversi computer, stampanti e masterizzatori di DVD.
Il 28 dicembre 2022 i praticanti sono stati incriminati dalla Procura della città di Rongcheng. Il 24 agosto dell'anno scorso sono comparsi nell'aula del tribunale locale. Il giudice presidente ha continuato a interrompere e minacciare i praticanti, mentre stavano testimoniando in propria difesa.
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