(Minghui.org) Il 28 maggio di quest'anno il Tribunale distrettuale di Yanqing a Pechino aveva condannato Zhang Lianyu a un anno di carcere più due di libertà condizionata, ma poi ha aumentato la pena a quattro anni e mezzo, aggiungendo anche una multa di 9.000 yuan (circa 1.140 euro) e senza un regolare processo. Di recente le è stato comunicato che doveva sottoporsi a una visita medica propedeutica all'incarcerazione.

I guai giudiziari di Zhang erano iniziati sei anni fa, quando era stata arrestata con l'accusa di praticare il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Alle 10:00 del 14 maggio 2018 due agenti in borghese della Stazione di polizia di Xiadu si sono improvvisamente presentati a casa sua. Uno dei due le parlava, mentre l'altro si aggirava per la casa e, quando ha notato il ritratto del fondatore del Falun Gong, ha immediatamente chiamato rinforzi. Zhang ha chiesto di vedere i loro identificativi, ma loro l'hanno ignorata, poi hanno perquisito la casa e confiscato i libri del Falun Gong.

Dopo cinque ore di perquisizione gli agenti hanno portato Zhang e gli effetti confiscati alla Stazione di polizia di Xiadu. A mezzanotte l'hanno portata al Dipartimento di polizia del distretto di Yanqing di cui loro erano un distaccamento. Due ore dopo l'hanno trasferita al Centro di detenzione di Changping, che però l'ha rifiutata perché non aveva passato la visita medica d'idoneità obbligatoria. La polizia l'ha riportata alla Stazione di polizia di Xiadu alle 6:00 di mattina del 5 maggio 2018 e a mezzogiorno è stata rilasciata su cauzione.

In seguito la polizia l'ha infastidita continuamente a casa nel tentativo di farle abbandonare la propria fede. Zhang non ha avuto altra scelta se non scappare e vivere da fuggiasca, ma la sua salute ne ha risentito e allora ha fatto ritorno a casa. Non appena la polizia l'ha saputo si è affrettata ad aprire un procedimento giudiziario contro di lei.

L'agente Liu Xinxing della Stazione di polizia di Xiadu, il PM Liu Xueyan della Procura del distretto di Yanqing. il giudice Li Shuang del Tribunale dello stesso distretto e il cancelliere si sono recati a casa sua il 23 ottobre del 2019 e le hanno detto che era sotto accusa e che il processo si sarebbe tenuto il 14 novembre di quell'anno.

Si ignora se il processo del 14 novembre 2019 abbia mai avuto luogo, ma Zhang nel giugno 2021 è stata arrestata e detenuta per un breve periodo.

Il 15 maggio di quest'anno il giudice Li e altre persone sono andati a casa di Zhang. Hanno promesso al marito che le avrebbero dato solo un anno di prigione se avesse cooperato con loro, persuadendola a farsi processare a casa. Volendo proteggere la moglie, il marito l'ha convinta ad accettare il processo a domicilio per farle ottenere una condanna più leggera.

Alla fine dell'udienza il giudice Li l'ha condannata a un anno di prigione con due di libertà condizionata. Lei ha rifiutato di firmare i documenti processuali e il marito li ha firmati in sua vece, poiché gli era stato ancora fatto credere che doveva collaborare per "suggellare" la condanna più leggera.

Il 28 maggio scorso un cancelliere ha consegnato il verdetto ufficiale a casa di Zhang. Il marito lo ha preso e lo ha immediatamente nascosto senza leggerlo, perché pensava fosse la stessa condanna a un anno con due di libertà condizionata. Inoltre non voleva che la moglie lo vedesse e protestasse.

Di recente il tribunale ha notificato a Zhang di sottoporsi a una visita medica per l'incarcerazione. Il marito è rimasto scioccato perché pensava che la moglie dovesse scontare solo la libertà condizionata, come promesso. Il tribunale gli ha ricordato che la condanna originaria della moglie era di quattro anni e mezzo con 9.000 yuan di multa. Lui è andato a prendere il verdetto ufficiale e ha visto che non era la condanna leggera che si aspettava. Allora ha giurato che avrebbe cercato giustizia per la moglie.

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