(Minghui.org) Xu Wanxiang, una 61enne di Changyi nella provincia dello Shandong, è stata arrestata il 19 agosto scorso per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina per il benessere di corpo e mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

L'agente Liu Chang’en della Divisione sicurezza interna di Changyi ha rivelato che Xu era stata catturata mentre si trovava, non si sa se per lavoro o per altri motivi, alla Fabbrica di lavorazione del cotone n. 2 di Shibu, nel comune di Changyi. Adesso la donna è rinchiusa nel Centro di detenzione di Weifeng. Weifeng supervisiona Changyi.

Quest' ultimo arresto è collegato a quello del 23 febbraio del 2020, quando era stata denunciata per aver parlato alla gente del Falun Gong. Lo stesso agente Liu e sette suoi colleghi avevano fatto irruzione in casa sua, l'avevano arrestata ed erano rimasti lì fino all'1:00 di notte a perquisirla. Avevano preteso 10.000 yuan (circa 1.270 euro) di cauzione per rilasciarla ed erano ritornati a infastidirla all'inizio di ottobre 2020. Per sfuggire a un eventuale arresto Xu era andata via da casa vivendo da latitante, ma questo non è bastato ed è stata arrestata di nuovo il 19 agosto scorso.

Questa non è la prima volta che Xu vien presa di mira per la sua fede a cui lei attribuisce il merito di averle fatto recuperare la salute e di averle dato la forza di superare le sfide della vita. Era stata già arrestata e condannata a un anno e un mese nel 2018.

Il Falun Gong le dà la forza di affrontare le sfide della vita

Il marito di Xu era morto quando suo figlio aveva solo sei anni. All'epoca lei non aveva un lavoro e faceva molta fatica a mantenere il figlio e la figlia adolescente. Il peso di questa situazione le ha provocato una serie di malanni fra cui mal di testa, mal di denti, iperplasia del seno, dolore allo stomaco e visione sfocata. La figlia ha dovuto lasciare la scuola e lavorare per mandare avanti la famiglia.

Il loro destino ha subito una svolta nel 2007, quando Xu ha intrapreso il Falun Gong. Ha subito recuperato la vista e gli altri malanni sono scomparsi gradualmente.

Nel 2016 il figlio ha avuto un brutto incidente stradale e la calotta cranica gli è sprofondata nella testa. Dopo l'intervento al cranio la vista gli è rimasta gravemente danneggiata e ancora oggi è strabico, ha vuoti di memoria e non è autosufficiente. Nel 2017, dopo una caduta, si è rotto un braccio ed è stato operato per ridurre la frattura scomposta.

Xu è stata in grado di affrontare la tragedia del figlio grazie al Falun Gong: è rimasta calma e si è presa devotamente cura di lui, oltre a fare i lavori più disparati per far fronte alle spese mediche.

Condannata a 13 mesi dopo l'arresto del 2018

La sua salda fede nel Falun Gong l'ha resa un bersaglio da perseguitare agli occhi delle autorità locali. Fra aprile e maggio 2018 lei e altri 162 praticanti locali sono stati arrestati prima che si tenesse il summit dell'Organizzazione per la Cooperazione con Shangai (SCO) a Qingdao nello Shandong, il 9 e 10 giugno di quell'anno.

Le autorità di Weifang hanno preso di mira i praticanti per evitare che andassero a Qingdao (a circa 160 chilometri di distanza) per fare appello per il Falun Gong.

Xu e il figlio disabile sono stati entrambi catturati mentre erano a casa il 24 aprile del 2018. Il figlio è stato rilasciato alcune ore dopo, ma la sua salute è peggiorata ancora ed è diventato ancora più alienato.

Il Tribunale distrettuale di Fangzi l'ha processata il 18 gennaio del 2019 e l'ha condannata a un anno e un mese. Ha scontato l'intera pena al Centro di detenzione di Weifang ed è stata rilasciata il 26 maggio del 2019.

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