(Minghui.org) Il 9 agosto dell'anno scorso Wang Rongjun e sua figlia, Na Yan, della città di Shenyang nella provincia del Liaoning, hanno finito di scontare una pena detentiva di tre anni e due mesi, e si sono ritrovate in una situazione finanziaria disastrosa.
Rongjun, commessa in pensione di 74 anni, e sua figlia Yan, infermiera di 40 anni, sono state imprigionate ingiustamente per la loro fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Dopo essere stata rilasciata, la signora Na ha appreso di essere stata licenziata dal suo datore di lavoro, il sesto Ospedale della città di Shenyang, durante il periodo di detenzione, senza che fosse stata informata. Ha chiesto di essere reintegrata nel suo posto di lavoro, ma l'ospedale ha insistito sul fatto che un “condannato” deve essere licenziato.
La signora Wang ha ricevuto le prestazioni pensionistiche per una parte imprecisata del suo periodo di detenzione, ma l'ufficio di previdenza sociale le ha interrotto i pagamenti. Dalla scarcerazione, avvenuta nell'agosto dell'anno scorso, la sua pensione non è ancora stata ripristinata. Secondo l'ufficio di previdenza sociale, la donna dovrebbe restituire i benefici percepiti durante il periodo di detenzione, per poter ottenere il ripristiino della pensione.
Arresto e condanna
Intorno alle 18:00 del 13 luglio 2021 madre e figlia si trovavano nella loro residenza condivisa, quando gli agenti Wang Haonan, Liu Bin, Yu Lei, Yu Yongxin e Wang della Stazione di polizia di Wusong hanno fatto irruzione nell'appartamento. Più tardi si sono uniti alla perquisizione due agenti in borghese della Divisione di sicurezza interna del distretto di Heping.
Alle donne sono stati confiscati il computer, il portatile, due stampanti, quattro telefoni cellulari, quattro lettori musicali, un lettore DVD, una scatola di carta per fotocopie e diversi libri del Falun Gong.
Durante la notte Rongjun e Yan sono state trattenute nella Stazione di polizia di Wusong e, la notte successiva, sono state portate al primo Centro di detenzione della città di Shenyang. Alla signora Na è stato riscontrato uno stato febbrile e le è stato negato l'ingresso. La polizia ha tentato altre tre volte di trattenerla, ma senza riuscirci. Alla fine, il 3 giugno 2021, il capo della stazione di polizia ha usato le sue conoscenze per far accettare la signora Na.
Nel mese di luglio 2021 la Procura del distretto di Liaozhong ha emesso mandati di arresto formali per le signore Wang e Na e, tre mesi dopo, si è tenuta un'udienza virtuale presso il tribunale locale. Nel febbraio 2022 madre e figlia sono state entrambe condannate, con pene detentive di tre anni e due mesi, oltre a una multa di 10.000 yuan (circa 1.320 euro). Nel mese di giugno 2022 il loro appello è stato respinto dal Tribunale intermedio della città di Shenyang e, il 15 febbraio 2023, sono state ammesse nella seconda Prigione femminile della provincia del Liaoning. Lo scorso 9 agosto hanno finito di scontare la pena.
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