(Minghui.org) Da quando, alcuni mesi fa, Qin Xiujuan, di 69 anni, è stata trasferita in prigione per la sua fede nel Falun Gong, le sono state negate le visite dei familiari e le è stata limitata la possibilità di acquistare beni di prima necessità dallo spaccio.
Il 3 febbraio dell'anno scorso la signora Qin, residente a Wuhan nella provincia dell'Hubei, è stata arrestata e all'inizio dello scorso mese di aprile è stata condannata a tre anni e quattro mesi di prigione, oltre a una multa di 4.000 yuan (circa 530 euro). La donna ha presentato ricorso presso il Tribunale intermedio della città di Wuhan, che intorno al mese di agosto si è pronunciato contro di lei. In seguito è stata trasferita nel Carcere femminile della provincia dell'Hubei, con sede a Wuhan.
Poiché Xiujuan si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong, il carcere non le ha permesso di ricevere visite dalla famiglia e ha limitato la sua possibilità di acquistare beni di prima necessità.
Non è la prima volta che la signora Qin viene imprigionata per la sua fede. In precedenza, nel 2012, le erano stati inflitti tre anni e mezzo dal Tribunale distrettuale di Qingshan a Wuhan. Nella stessa prigione ha subito varie forme di tortura. I suoi capelli sono diventati grigi e spesso soffre di crampi alle mani, alle gambe e ai piedi.
Prima si essere condannata nel 2012, la signora Qin è stata ripetutamente presa di mira anche quando viveva ancora nella sua città natale, Tangshan nella provincia dell'Hebei. Il 22 luglio 1999 è stata arrestata per essersi recata a Pechino ad appellarsi in favore del Falun Gong ed è stata trattenuta per 15 giorni. Dopo un altro arresto all'inizio del 2000, è stata trattenuta per 20 giorni in un centro per il lavaggio del cervello. Nel 2001 è stata portata nello stesso centro per il lavaggio del cervello e detenuta per due mesi. Quando non era in carcere, il suo datore di lavoro, la Fabbrica di stampa e tintura della città di Tangshan, inviava persone a casa sua che la sorvegliavano o la portavano sul posto di lavoro e la trattenevano per diversi giorni. Anche un supervisore di nome Li Yushun ha indotto più volte le persone a molestarla nella sua abitazione.
Dopo essere andata in pensione nel 2012, Xiujuan si è trasferita dalla famiglia del figlio a Wuhan, nella provincia dell'Hubei, per poi essere arrestata e condannata due volte. Per i dettagli della sua persecuzione, si vedano gli articoli correlati di seguito.
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