(Minghui.org) Il signor Lu Gang, 37 anni, della contea di Julu, nella provincia dell’Hebei, è stato condannato in segreto a cinque anni di carcere dopo il suo arresto nel luglio 2023. Al suo avvocato, che il 20 febbraio scorso ha presentato ricorso per conto suo, l’11 aprile è stato negato il diritto di incontrarlo.
Il signor Lu, nato nel settembre 1987, è stato arrestato il 20 luglio 2023 perché pratica il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999. Prima di questo recente arresto, in seguito a un altro avvenuto il 9 marzo 2016, gli erano stati inflitti cinque anni di carcere, ma era stato rilasciato un anno prima.
Dopo l’ultimo arresto, i familiari del praticante non sono stati informati dello stato del suo caso. Hanno ricevuto solo una notifica il 14 giugno dello scorso anno, in cui si comunicava che era stato condannato a cinque anni e recluso in carcere. Non hanno ricevuto l'avviso di detenzione né l'atto di accusa, l'avviso di processo e il verdetto.
Il signor Lu è stato imprigionato nel Carcere n.4 di Jidong il 7 maggio dello scorso anno. Quando si è rifiutato di entrare nell'edificio, quattro agenti lo hanno preso a calci e colpito con i bastoni elettrici. Dopo averlo portato dentro, gli hanno spruzzato in faccia lo spray al peperoncino e l'hanno nuovamente percosso con i bastoni elettrici. In seguito, il carcere ha ordinato a tutti i detenuti di fornire un campione di sangue e, poiché l’uomo si è rifiutato, è stato nuovamente sottoposto a scosse elettriche. Ancora oggi, presenta segni di bruciature sul corpo.
Il 27 maggio dello scorso anno il signor Lu è stato trasferito al Carcere n.5 di Jidong. Poiché si è rifiutato di svolgere lavori forzati ed è rimasto saldo nella sua fede, gli sono state negate le visite dei familiari. Suo padre è riuscito a scoprire i numeri di telefono del carcere a metà luglio e li ha chiamati. Ha ricevuto risposta soltanto dopo aver digitato l'ultimo numero; quella persona ha promesso di verificare in quale cella fosse detenuto il praticante.
La notte del 28 luglio, a Gang è stato finalmente permesso di chiamare i familiari, che gli hanno detto di aver assunto un avvocato. Quest'ultimo si è recato in prigione la mattina del 20 settembre, ma non gli è stato permesso di incontrarlo. É allora tornato il pomeriggio, ma gli è stato comunque detto che non poteva incontrare il suo cliente. Quando li ha avvertiti che aveva il diritto di far loro causa, le guardie finalmente gli hanno concesso un incontro.
Con una guardia presente a sorvegliare il colloquio, il praticante non ha osato parlare degli abusi subiti. Tuttavia, dopo che l'avvocato lo ha incoraggiato a farlo, ha raccontato tutto. A quel punto, la guardia ha minacciato di metterlo in cella d’isolamento per due giorni.
L'avvocato ha presentato ricorso al Tribunale intermedio della città di Xingtai il 20 febbraio scorso. Intorno a metà marzo, il signor Lu è stato inserito nel gruppo di detenuti a gestione rigorosa, ai quali non è permesso fare la doccia o dormire. Percosse e abusi verbali nei loro confronti sono all'ordine del giorno. Per torturarli, sono a dsposizione anche una cella sotterranea piena d'acqua e altri strumenti. L'avvocato ha cercato di incontrarlo l'11 aprile, ma è stato respinto, con la scusa che ai detenuti facenti parte del gruppo a gestione rigorosa era vietato incontrare familiari o legali.
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